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Secondo una ricerca i cosiddetti “giovani” sarebbero “molto felici” di pagare per scaricare musica legalmente

 
Daniele Semeraro (D@di)
19 Giugno 2008
19 commenti
Musica

Premesso che io odio la parola “giovani”, oggi parliamo di una statistica inglese che farà molto parlare di sé e di conseguenza discutere: da un sondaggio fatto tra ragazzi e ragazze che hanno tra i 14 e i 24 anni è emerso che la fascia più giovane non disdegna pagare per ottenere file musicali… l’importante però è che col pagamento se ne ricevano anche tutti i diritti illimitati di utilizzo. Il sondaggio è stato commissionato dalla British Music Rights, l’equivalente dell’italiana Siae.

Tra i risultati colpisce il fatto che l’80 per cento degli utenti di programmi peer-to-peer (come il pluripremiato eMule, solo per fare un esempio) si è detto disponibile a pagare affinché il file-sharing sia legalizzato. Il problema è che tutto questo esiste già, almeno per quanto riguarda la musica. Basti guardare iTunes o altri “negozi online” di mp3, che non costano poi molto (un euro per un brano, dieci euro per un album circa); il problema però, come al solito, sono i Drm, e cioè le limitazioni a copiare il brano scaricato sui computer o i lettori musicali degli amici. Insomma: ragazzi e ragazze vogliono possedere e controllare la propria musica.


Secondo i responsabili di British Music Rights “l’industria musicale dovrebbe essere molto sollevata da questo sondaggio. Innanzitutto, è chiaro che i giovani sono molto molto interessati alla musica e alle sue evoluzioni, ma la cosa ancora più importante – continuano – è che al contrario di quanto si potrebbe credere, sono preparati anche a pagare, ma solo ad alcune condizioni”.

Dunque il fatto che i ragazzi siano disposti a pagare per la propria musica è un fatto sicuramente positivo, che potrebbe portare alla lunga a ridurre (non ad annullare, ma almeno a ridurre) il fenomeno della pirateria. A patto ovviamente di ottenere tutti i diritti di possesso e copia. E voi, cosa ne pensate? Se siete utilizzatori di programmi di file-sharing, sareste disposti ad abbandonare tutto per privilegiare i download legali a pagamento?

Si ringrazia l’utente Steve Webel di Flickr per l’immagine
Via | Ars Technica
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  • #1MarkC

    Devo dire che non sarei felice ma non farei nemmeno tutta questa tragedia se mi obbligassero, in fondo si parla di musica a pochi soldi…

    19 Giu 2008, 9:10 am Rispondi|Quota
  • #2tommy

    io scarico sempre come p2p ma vorrei acquistare musica su iTunes perché a così poco si scaricano ottimi brani dal punto di vista della qualità e poi sei sempre sicuro che quello che hai scaricato è proprio la canzone che volevi… l’unica cosa è che è ancora un po presto per me per avere la carta di credito… 😉

    19 Giu 2008, 9:13 am Rispondi|Quota
  • #3nickioc

    non sono daccordo con questo sondaggio. infatti perchè bisognerebbe pagare anke solo 0.90 centesimi per una canzone se la posso scaricare gratuitamente da emule o altri? questo può essere un ragionamento controproduttivo e che può istigare a scaricare illegalmente musica, però, nel sondaggio sono prese in considerazione i pensieri dei !”giovani”, e la maggior parte dei giovani,almeno secondo me, la pensano proprio così!

    19 Giu 2008, 9:37 am Rispondi|Quota
  • #4Crashoverride

    A mio avviso il pagamento, anche in forma ridotta, non sposta di molto il problema finchè effettivamente non lasceranno gestire poi il file scaricato in tutte le sue forme…
    Sono anche dell’idea che cmq, se nn esistesse il mondo del p2p, molta gente non si sognerebbe neanche di comprare tutta la musica che scarica, nel senso che finchè è “gratis” col p2p ok…la scarico….ma nel momento in cui devo pagare allora….
    Questo per dire che ad un certo punto secondo me diventa più per collezione che non per vero attaccamento alla musica…arrivare ad avere giga e giga di musica per poi ascoltare le solite 100 canzoni (se a 100 ci si arriva….ehehe)

    19 Giu 2008, 9:39 am Rispondi|Quota
  • #5Sansa90

    bhe penso che la musica legalemente acquistata tramite itunes etc..abbia una qualità molto superiore rispetto ai comuni brani che si trovano su emule etc…
    Io la acquisterei se i prezzi fossero più accessibili e sopratutto se dopo che ho pagato una cosa posso farci ciò che voglio…

    non mi stupirei se fra qualche hanno la musica sarà in affitto..cioè che potrai ascoltarla solo tot volte e poi si cancella…

    19 Giu 2008, 9:57 am Rispondi|Quota
  • #6Red

    Con il p2p non si scarica si condivide …. ma anche xke se compri un cd lo paghi t’ho 10 e ci sono canzoni 8 canzoni… me viene da mandare a ….. e ripensandoci poi… potevo averle in 10 minuti >_>….

    19 Giu 2008, 10:19 am Rispondi|Quota
  • #7Crashoverride

    Specie se poi di quelle 8 canzoni ti piace solo quella che passano 10 volte al giorno in radio e le altre 7 ti fanno c…….are

    19 Giu 2008, 10:26 am Rispondi|Quota
  • #8Il Viaggiatore

    “Basti guardare iTunes o altri “negozi online” di mp3, che non costano poi molto (un euro per un brano, dieci euro per un album circa);”

    Cosa??
    Scusa, non costano molto?
    E secondo te per riempiere un iPod con almeno 100-200 canzoni dovrei spendere 150 €??

    Ma chi me lo fa fare? Mi scappa da ridere.
    Ho 23 anni e ho scaricato da iTunes a pagamento soltanto un album di un gruppo che non riuscivo a trovare altrove (è emergente).

    Il modello di business che si deve adottare è quello dell’abbonamento semestrale/annuale con download illimtato a un prezzo “umano”, tipo 30-40 €, supportato da advertising online.
    In questo caso e solo in questo passerei definitivamente al download legale di musica.

    19 Giu 2008, 10:40 am Rispondi|Quota
  • #9Luca

    Pagare per la musica? mi sembra quanto minimo normale, anzi giusto ma per invogliare le persone mi fa ridere un offerta di 1 euro per canzone ( molto raro scaricare una sola canzone per album)
    Frse tutti i giga che qualcuno scarica sono eccessivi ma non li considero solo un vezzo perchè ormai sono un abitudine ben consolidata, c’è l’intenzione di estendere i confini della musica del mainstream e l’unico modo per farlo è ascoltarne tonnellate (e buona parte della musica eliminarla dopo il primo ascolto).
    Mi domando però solo perchè un album acquistato in un music store abbia un prezzo equivalente all’acquisto di un cd in un negozio ( magari non di ultimo grido)?
    Ognuno dei 2 mezzi di distribuzione ha aspetti positivi e negativi ( un music store permette di comprare anche se in primo negozio fisico è a 50 km di distanza , ha un catalogo di musica che nemmeno l’empire records può contrastare, ma la musica non è rivendibile , ed è in una forma di distribuzione molto meno appetibile fisicamente ed emozionalmente) e a conti fatti mi aspetterei in prezzo molto più regionevolmente basso (2 euro ad album) per gli mp3 .. credo che il mio ragionamento abbia molte falle e se potete correggetemi
    Saluti a tutti

    19 Giu 2008, 11:08 am Rispondi|Quota
  • #10massX

    io compro originale, converto e ascolto in ottima qualità sul pc… no mi piace itunes, il libretto e la copertina, la stampa sul cd hanno un altro fascino.

    19 Giu 2008, 11:26 am Rispondi|Quota
  • #11Doc

    Sarei disposto a pagare, cosa che già faccio con musica che mi piace, comprando i cd originali, che in effetti hanno tutto un altro fascino…però bisogna ammettere che i prezzi sono ancora piuttosto alti, si dovrebbe trovare un compromesso fra prezzo e copie vendute, nel senso che abbassare il prezzo di alcuni dischi conviene a tutti, a chi li compra, ma spesso anche a chi li vende…per l’acquisto da servizi come iTunes, le condizioni alle quali si comprano i brani sono davvero deprimenti, se per caso mi si rompe l’iPod poi dove me le metto le canzoni?
    Si tratta proprio di cambiare sistema e mentalità, ma credo che sia quasi impossibile…

    19 Giu 2008, 11:51 am Rispondi|Quota
  • #12mirkojax

    eh si ma la statistica e’ fatta in inghilterra dove molta gente e’ onesta.
    Prossima statistica in svezia.

    19 Giu 2008, 1:22 pm Rispondi|Quota
  • #13Valerio

    Io credo che i download inlegale in un certo senso favorisca anche alcuni artisti: sicuramente i più famosi (madonna,vasco rossi, timberlake, ecc) venderebbero ugualmente anche se i prezzi fossero più alti. Ma altri artisti meno famosi, di cui nessuno spenderebbe soldi per acquistare canzoni, magari altrettanto belle di artisti blasonati, rimarrebbero sconosciuti, non avendo possibilità di guadagnare nulla dai ricavi di sponsor e biglietti per i loro concerti. Il download gratuito (illegale o no) è l’unico modo per farsi conoscere. Se io (nn so neache cantare) vendessi un mio brano ad 1€ nessuno lo comprerebbe, se invece fosse gratis qualcuno potrebbe provare ad ascoltarmi, se la canzone diventa di gradimento popolare, io potrei organizzare concerti, uno sponsor mi cercherebbe, guadagnarei sicuramente di piu che vendere il mio brano ad 1€ (in realtà guadagnando 69 cent, perchè apple si “mangia” il 30%)

    19 Giu 2008, 2:04 pm Rispondi|Quota
  • #14Luca

    Posso ammettere che proteggere i files in maniera efficace possa offrire più tutele alle industrie del disco ma pretendo che gli mp3 scaricati in questo modo siano “quasi gratuiti”, pochi centesimi ad mp3 (5 o 6 cent) per poter in caso ipotizzare l’acquisto del disco o dell’mp3 non protetto. Pagare per avere meno di quel che offre il p2p è fuori discussione , vorrei che i prezzi almeno degli mp3 scendessero davvero visto che il costo materiale di distribuire un mp3 o di mille è pressochè identico..

    19 Giu 2008, 2:09 pm Rispondi|Quota
  • #15Dag_01

    “Secondo una ricerca i cosiddetti giovani SAREBBERO molto felici di pagare per scaricare musica legalmente”

    sarebbero.. al momento scaricano tutti xD

    19 Giu 2008, 2:47 pm Rispondi|Quota
  • #16Daniele@LG

    Perche' proprio in Svezia?

    Comunque sta di fatto che una soluzione efficace che si accompagni al download della musica non si e' ancora trovata.

    Concordo pienamente con Il Viaggiatore riguardo all'idea di un abbonamento che permetta download illimitato, sarebbe un ottima idea.

    Credo tralaltro che la ragione per cui l'acquisto dei CD sia in calo non sia solamente legata al prezzo (indubbiamente alto, soprattutto per un ragazzino che prende la paghetta settimanale e che non ha entrate), ma anche legato ad una questione di qualita'. Mi spiego meglio, se viene fatta della musica che vale la pena di essere comprata io la compro. Chiaro che questo non avviene tutti i giorni.

    E' indubbio che il CD ha tutto un altro fascino, ma per avere tale fascino deve avere un contenuto meritevole.

    Se ci fermassimo un secondo a pensare: Se fossi costretto a scegliere tra comprare un disco di un qualunque artista pop che ha fatto un singolo decente che forse durera' in radio per l'estate e uno dei Pink Floyd o Radiohead cosa sceglieremmo. La risposta vien da se' credo.

    Sembra quasi che il mercato del disco si stia non volontariamente indirizzando verso un altro target, un target piu' "adulto", con prima di tutto un certo interesse per la musica e seconda cosa i soldi per permettersi questo interesse.

    Detto questo sono curioso di vedere se una soluzione verra' mai trovata, o meglio vedere quando sara' trovata…

    19 Giu 2008, 4:27 pm Rispondi|Quota
  • #17leggendary_hacker

    ho internet ho emule.. posso ascoltare musica gratis senza scendere ed andare da quello spilorcio del venditore di cd..
    quindi..

    13 Lug 2008, 4:20 pm Rispondi|Quota
  • #18LingerieHOT

    è inutile i cd costano troppo! mi tengo i miei files e non disturbo nessuno ^^

    19 Ago 2008, 7:58 pm Rispondi|Quota
  • #19Luca

    poteva scricare musica legalmente da internet,poteva pagare per sentire questa musica………. ma anche no!!!

    27 Ago 2008, 3:17 pm Rispondi|Quota
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