Geekissimo

Storage Fisico vs. Storage Virtuale

 
Fabrizio Fallico [Sniper Wolf]
12 Settembre 2009
13 commenti

storage-fisico-vs-storage-virtuale

Oggi voglio proporre una bella riflessione sullo storage dei dati tramite la tecnologia disponibile alla massa oggi, contro quello nato con l’avvento della scrittura sumera del 3300 a.C contro quello fisico tramite una stupenda illustrazione creata da Mozy (servizio di backup online), che mostra inoltre come l’archiviazione dei dati è cambiata nel corso dei decenni, con l’avvento di nuova tecnologia.

Una ottima mossa di marketing da parte di Mozy, che con la seguente immagine dall’altezza di ben 6.165 pixel fa capire con numeri e con l’immediatezza che solo un’immagine può dare, un confronto davvero interessante che dimostra come negli ultimissimi anni tutto il mondo è cambiato.


physical-storage-vs-digital-storage

Via | Mozy

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  • #1mytwocents7

    C’è solo una cosa da aggiungere: una tavoletta sumera è perfettamente leggibile ancora oggi a 3000 anni di distanza, quanto sia affidabile lo storage digitale da questo punto di vista non è ancora dimostrabile. L’immagine è carina non c’è che dire, tuttavia si concentra solo sull’aspetto dello “spazio” inteso come ingombro (e lì non c’è paragone tra storage fisico e digitale), non del “tempo”: cambiano in pochi anni formati, supporti, ecc. non saprei se ad esempio una tesi preparata su un commodore 64 e registrata su nastro sia ancora leggibile oggi. E’ una problematica da valutare.

    12 Set 2009, 5:09 pm Rispondi|Quota
  • #2Nexso

    mytwocents7 dice:

    C’è solo una cosa da aggiungere: una tavoletta sumera è perfettamente leggibile ancora oggi a 3000 anni di distanza, quanto sia affidabile lo storage digitale da questo punto di vista non è ancora dimostrabile. L’immagine è carina non c’è che dire, tuttavia si concentra solo sull’aspetto dello “spazio” inteso come ingombro (e lì non c’è paragone tra storage fisico e digitale), non del “tempo”: cambiano in pochi anni formati, supporti, ecc. non saprei se ad esempio una tesi preparata su un commodore 64 e registrata su nastro sia ancora leggibile oggi. E’ una problematica da valutare.

    Bravo, stavo per scriverlo io. Mi hai preceduto. Aggiungo che probabilmente l’autore si riferiva con le tavolette dei sumeri all’epopea di Gilgamesh. Il primo poema epico della storia mondiale. Da leggere assolutamente.
    E comunque NON 3000 anni fa, ma addirittura 4500 anni !!!

    12 Set 2009, 9:13 pm Rispondi|Quota
  • #3Kyazar

    @ mytwocents7:
    Non è proprio così… quella tavoletta è stata scritta in una lingua che noi oggi non riusciremmo più a leggere se non venisse tradotta, così come quel nastro non potrebbe essere letto se non venisse convertito in un formato attuale.
    Perciò il tempo influisce in maniera sostanzialmente uguale in entrambi i metodi…

    12 Set 2009, 9:14 pm Rispondi|Quota
  • #4Fabrizio Fallico (Sniper Wolf)

    @ Nexso:
    io ho scritto 3300 a.C., anno in cui è supponibile (secondo gli ultimi ritrovi eseguiti da archeologi e studiosi di varia natura) sia stata scritta, per la prima volta in assoluto, non 3300 anni fa 😉

    4500 anni fa (verso il 2500 a.C.) è supponibile sia stata scritta l’epopea di Gilgamesh, ma la prima tavoletta, è del 3300 a.C. circa.

    Ovviamente, di queste date non c’è mai l’assoluta certezza: chissà magari fra cinque anni spunterà una civiltà prima impensabile che ha trascritto inconsapevolmente la propria storia in chissà quale manufatto, facendo alzare l’anno in cui all’uomo venne in mente il linguaggio 😀

    12 Set 2009, 10:33 pm Rispondi|Quota
  • #5Nexso

    Ho letto male…
    Comunque i sumeri sono troppo interessanti. 🙂

    12 Set 2009, 10:52 pm Rispondi|Quota
  • #6Fabrizio Fallico (Sniper Wolf)

    @ Nexso:
    concordo 😉

    13 Set 2009, 12:37 am Rispondi|Quota
  • #7Samuel

    Una tavoletta sumera è perfettamente leggibile? Ahahaahahaah, “perfettamente” direi non proprio. Innanzitutto le tavolette sumere oggi accessibili sono solo una piccola parte infinitesimale di tutte le tavolette che c’erano all’epoca dei sumeri, dato che il 99,9999% delle tavolette dell’epoca sono andate perse o distrutte. E già questo dovrebbe far riflettere sull’affidabilità di una tavoletta sumera. Poi per la maggior parte delle tavolette c’è bisogno di un lavoro di pulizia e restauro enorme per poterne ricavare i dati. In ultimo la quantità di dati stipabile su una tavoletta sumera è semplicemente ridicola in rapporto alla materia usata, al costo per la scrittura dei dati e allo sforzo prodotto per la conservazione degli stessi. In ultima analisi è perfettamente lampante che non ci sono paragoni possibili tra la conservazione dei dati digitali nel tempo e le tavolette sumere, i vantaggi sono tutti del digitale, contando anche che le tecnologie in futuro si evolveranno ancora rendendo praticamente eterni i dati scritti. Quindi se vogliamo scherzare allora parliamo pure delle tavolette sumere. Se invece vogliamo discutere seriamente di conservazione dei dati nel tempo allora, per piacere, evitate di fare battute.

    13 Set 2009, 1:17 pm Rispondi|Quota
  • #8forniture alberghiere

    Anche amazon aveva fatto uno spot simile dicendo che non bastava lo stadio piu grande di usa per contenere tutti i suoi libri, la new economy è grandiosa e comunque i concetti di base spesso sono molto simili.

    13 Set 2009, 3:33 pm Rispondi|Quota
  • #9raben

    Personalmente trovo i sumeri estremamente affascinenti, ma il cuneiforme non così chiaro da decifrare! 😉
    scehrzi a parte uso mozy da diversi anni e devo dire che mi ci stò trovando bene sia con quello a pagamento che con quello gratuito che uso per casa.
    Devo dire forse l’unico neo sta nel programma di gestione dei backup che “rallenta” un pochetto il computer…

    13 Set 2009, 4:19 pm Rispondi|Quota
  • #10KeopeXVI

    Kyazar dice:

    @ mytwocents7:
    Non è proprio così… quella tavoletta è stata scritta in una lingua che noi oggi non riusciremmo più a leggere se non venisse tradotta, così come quel nastro non potrebbe essere letto se non venisse convertito in un formato attuale.
    Perciò il tempo influisce in maniera sostanzialmente uguale in entrambi i metodi…

    Non è tanto questione di formato o di lingua.. il problema è che una tavoletta sumera è arrivata a noi dopo oltre 5000 anni, ancora leggibile… un dvd dopo 10-15 anni è da rimasterizzare, altrimenti potrebbe divenire illeggibile o altro.. comunque si ha una perdita dati…. di certo dati digitali non durano 5000 anni…. è quella la questione…

    13 Set 2009, 5:42 pm Rispondi|Quota
  • #11KeopeXVI

    .

    13 Set 2009, 5:50 pm Rispondi|Quota
  • #12forniture alberghiere

    Vabbè, fra 10 anni anche se finisce il mondo ci saranno in giro per il pianeta lmeno 1 miliardi di ipod (in pochi anni sono diventati centinaia di milioni e la campienza cresce velocemente) con dentro almeno la metà delle canzoni del mondo e per ascoltare è sufficente premere un bottone, mi sembra che lasceremo molte piu info dei sumeri, e magari per quel tempo cominceremo anche a smettere di usare le strade asfaltate, visto che pare le usassero pure loro e di li si è innovato pochino a tutt’oggi mi pare..

    13 Set 2009, 7:03 pm Rispondi|Quota
  • #13CoCaiNet

    Non credo esista oggi al mondo un supporto digitale o magnetico capace di conservare dei dati con sicurezza. I vhs registrati negli anni 80 si stanno già rovinando e sono destinati a deteriorarsi. Stesso discorso per nastri e floppy. I supporti ottici devono avere più copie per dare sicurezza. Se avete un disco di foto o dati a cui tenete e che visualizzate spesso fatene più copie. Alcune le usate altre le conservate in posti adatti senza umidità e senza luce. Solo così si potranno mantenere §(sempre che siano stati masterizzati a dovere) . I dischi magnetici come hd e quindi ipod non sono per nulla sicuri. Ho avuto una miriade di ipod e puntualmente ogni volta che restavano lontani per troppo tempo dal pc senza sincronizzarsi e fare il controllo delle canzoni, alcuni dati andavano persi , diventavano illeggibili . E non sono un collezionista di calamite.

    14 Set 2009, 4:59 pm Rispondi|Quota