Geekissimo

Microsoft ama l’open source

 
Andrea Guida (@naqern)
26 Agosto 2010
10 commenti

Viviamo in tempi inquieti e, ormai, siamo abituati a sentirne di tutti i colori. Questo vuol dire che, in teoria, non dovremmo sorprenderci più di niente. Eppure, il fatto che un dirigente Mirosoft come Jean Paoli, General Manager per l’Interoperabilità e l’Architettura XML, abbia appena dichiarato che il colosso di Redmond “ama l’open source un piccolo sobbalzo sulla sedia ce lo ha fatto fare.

Per carità, nessuno vuole andare a rivangare le dichiarazioni di Ballmer del 2001 in cui il noto CEO sosteneva che “Linux è un cancro“, così come sarebbe sbagliato puntare “a prescindere” il dito su un’azienda che, seppur con tutti i suoi difetti, negli ultimi tempi sta dimostrando di sapersi “trasformare” e adattare alle evoluzioni del mercato. Ma l’amore è una cosa seria, troppo grande per essere tirata in ballo così facilmente.

Insomma, se vogliamo continuare con questo parallelo con i sentimenti umani, possiamo dire che sì, forse Microsoft si è infatuata dell’open source ma non innamorata. A dimostrazione di ciò, c’è da dire che che la “mamma” di Windows sta coltivando diversi interessanti progetti a sorgente aperto: ne trovate illustrati alcuni in questa pagina ufficiale.


Per ammissione dello stesso Paoli, è passato “molto tempo” da quando Ballmer faceva quelle dichiarazioni anti-Linux e ora Microsoft è pronta a dare il suo contributo per la costruzione di una solida interoperabilità fra i componenti dei sistemi cloud. Un’interoperabilità che, volente o nolente, dovrà essere basata su formati standard e dovrà rendere semplici le migrazioni nelle reti cloud.

Certo, questo non vuol dire che il gigante redmondiano sta per diventare un nuovo paladino dell’open source ma non possiamo negare che delle piccole-grandi aperture nei confronti del mondo “open” ci sono state: dopo diverse polemiche, l’utility Windows 7 USB/DVD Download Tool è stata resa open source in quanto utilizzava del codice sotto licenza GPL; il codice sorgente di alcuni driver è stato rilasciato per permettere a Linux di sfruttare la tecnologia Hyper-V di Windows Server 2008 e la lista potrebbe anche continuare.

Questo cancella la celeberrima causa di Microsoft a TomTom, l’accusa di violazione di oltre 200 brevetti da parte dell’OS del pinguino, o le altre mosse anti-Linux che Microsoft ha fatto nel corso degli anni? Assolutamente no. Ma se è vero che Oracle si sta dimostrando molto meno amica dell’open source di quanto si potesse immaginare e Apple non fa altro che rinchiudersi nel suo giardino recintato, anche se piccole e/o di facciata, non possiamo che apprezzare queste nuove aperture del colosso di Redmond.

[Photo Credits | archieoi]
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Commento

  • #1Mauro Cutrona

    Sempre odiata Apple per la sua politica…
    Sempre usato Ms o Linux o altro….
    Apple strega gli utenti con il suo designe facendo pagare una cifra elevata i suoi prodotti per dire "costa, ma e´perfetto". In realta, in sostanza, ci sono tantissimi prodotti meglio di quelli della Apple in qualsiasi campo…

    26 Ago 2010, 10:11 am Rispondi|Quota
  • #2enry

    Che Microsoft ami o no l’opensource,sta di fatto che pero continua a produrre,anche se ottimi(vedi win 7) sistemi operativi propietari…
    Comunque potrebbe essere in buon inizio ;P

    26 Ago 2010, 10:28 am Rispondi|Quota
  • #3rico

    Se i laptop nascessero (cioè venduti ai consumatori) con Ubuntu anzichè con Windows, non credo che le dichiarazioni di Microsoft sarebbero le stesse… e nemmeno quelle della Apple.

    26 Ago 2010, 11:19 am Rispondi|Quota
  • #4RyuH

    Secondo me hanno capito che l'open source sta prendendo sempre piu piede e si stanno rendendo conto, soppratutto, che la rete puo fare a meno di loro ma loro non possono fare a meno della rete. ps: col termine rete, molto generalistico e in questo caso errato, voglio indicare anche i pc in se, dove la rete c'entra poco.

    26 Ago 2010, 1:00 pm Rispondi|Quota
    • #5N1K

      microsoft ha sempre strizzato l'occhio all'open, ti basta vedere
      la caterba di software free che gira su microsoft
      persino per masterizzare, se il suo secondo nome fosse stato jobs
      avrebbe già mandato gli scagnozzi
      a malmenare gli sviluppatori e imporgli un prezzo
      che si aggira fra le 100 e le 500 euro per un utility
      di diagnosi del disco rigido…

      29 Ago 2010, 12:46 pm Rispondi|Quota
  • #6pnz16

    in questa era ms non è più il cattivo.. e lo ha dimostrato varie volte

    26 Ago 2010, 10:08 pm Rispondi|Quota
  • #7satana

    io ho più paura della apple che di microsoft (sono ubuntu user da 1 anno)

    27 Ago 2010, 12:35 am Rispondi|Quota
  • #8paolo

    microsoft infatti si è infatuata di un kernel = linux e dell'open source che non ha nulla in comune con il software libero vedasi GPL License (licensa per il SOFTWARE LIBERO) ogni altro tipo di licenza la potete trovare qui: http://www.gnu.org/licenses/licenses.html
    a questo amore improvviso, e dell'ultimo minuto non ci credo, come invece alle porcate fatte nel passato contro il kernel = linux, dove addirittura si andavano a cercare violazioni vedasi SCO contro linux. a riprova che microsoft è incavolata nera per il fatto che il suo XENIX (sviluppato da SCO), è riuscita a venderlo, ma con scarsi risultati, vendendo il software a costi proibitivi. microsoft starà cercando di fare qualche alleanza
    con shuttleworth, novell, google, redhat ed altri corruttibili.

    per quanto riguarda il tom tom vedasi la violazione della GNU General Public License su http://gpl-violations.org/news/20041024-linux-tom

    per evitare ciò leggetevi: http://www.maerco.it/index.php/2007/01/03/open-to

    inizierei a fregarmene e del GPS e delle mappe, tom tom non è la padrona della cartografia italiana che si è acquistata e che ci rivende anche per evitare questa storia puntare su GARMIN http://developer.garmin.com quindi non c'è bisogno del tom tom ed in linea di massima nemmeno dei prodotti della GARMIN se si vogliono sviluppare delle mappe, perchè ci sono software liberi (GPL), che consentono lo sviluppo delle mappe, dunque perchè andare a comprarle ? non tutti saranno capaci a farle, ma ci si può affidare a qualcuno che le designa e che faccia pagare le mappe quel poco che basta, con la sola differenza che il denaro continuerebbe a circolare nella nostra nazione, non si arricchirebbero i produttori, si potrebbero usare senza problemi sugli attuali GPS compreso tom tom ed altre marche ed infine sarebbero mappe libere (GPL License).

    27 Ago 2010, 9:48 am Rispondi|Quota
  • #9leonardo

    Sì, e Pacciani era presidente dell'Ordine dei ginecologi!

    28 Ago 2010, 7:57 am Rispondi|Quota
  • #10Maubuntu

    Queta è davvero Bella!!! Microsoft ama l'open-source!!! Ahahahah!!
    Installate Ubuntu e poi mi dite chi è che ama l'open-source.
    E a pensare che HTC senza sapere se android infrange i brevetti si mette a pagare una tassa a microsoft. Incredibile… A questo punto vai a causa e vedi se almeno è vero senza pagare soldi inutilmente. Mi meraviglio di Google che non ha ancora citato Microsoft per Diffamazione.

    27 Ott 2010, 10:54 am Rispondi|Quota