Geekissimo

Meta degli Android ora dovrà pagare Microsoft

 
Martina Oliva
26 Ottobre 2011
7 commenti

Microsoft stringe accordi con Compal, metà dei device equipaggiati di Android ora dovrà pagare l'azienda redmondiana

La questione licenze torna nuovamente in primo piano ma, questa volta, a salire sul palcoscenico è Microsoft che, scagliandosi contro Android e sostenendo che metà dei device basati sulla piattaforma resa disponibile da Google debbano essere soggetti ad accordi di licenza, annuncia un nuovo accordo di licenza per l’impiego di sue tecnologie negli smartphone e nei tablet basati sulla piattaforma resa disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete.

Microsoft, sostanzialmente, ritiene quindi che qualunque utente che possegga uno smartphone o un tablet dotato dell’OS del gran colosso delle ricerche in rete possa essere passibile di una sua richiesta di un contributo.

Potrebbe inoltre accadere che non soltanto il produttore ma anche chi ha collaborato alla realizzazione dell’hardware per quel dato device si ritrovi costretto a versare un contributo per l’impiego della proprietà intellettuale della nota azienda redmondiana.


A tal proposito Microsoft, nelle ultime ore, ha stretto un nuovo accordo di licenza con Compal Electronics, produttore di tablet e smartphone operante per conto di terzi avente un fatturato pari a circa 28 miliardi di dollari.

Microsoft, grazie a quest’accordo e grazie anche a quelli stretti con altre nove aziende (Quanta, Samsung, HTC, OnkyoCorp, Velocity Micro, Dynamics Itroniz, Acer, Viewsonic e Wistrong) sempre impegnate sul fronte Android, ha quindi provveduto a tutelare i suoi brevetti con chi controlla la produzione statunitense di circa il 53% dei device dotati della piattaforma resa disponibile da big G.

Secondo il parere di alcuni analisti l’importanza di tali operazioni in fatto di guadagni andrebbe a configurarsi come tutt’altro che di poco conto: Microsoft, infatti, guadagnerebbe più dai contributi derivanti da Android che da Windows Phone.

Photo Credits | Flickr

Potrebbe interessarti anche
Articoli Correlati
Microsoft Office, problemi di licenze e di trasferibilità

Microsoft Office, problemi di licenze e di trasferibilità

Chi sceglie di acquistare Office 2013 dovrà essere ben consapevole del fatto che non sarà più possibile cambiare PC poiché, in tal caso, la licenza della suite d’ufficio risulterà invalidata. […]

Gartner: nel 2013 saranno venduti 1,2 miliardi di smart device

Gartner: nel 2013 saranno venduti 1,2 miliardi di smart device

Il fatto che smartphone e tablet siano oramai onnipresenti non è certo un segreto ma l’effettiva quantità di device mobile che nel corso dei prossimi mesi pare sia destinata ad […]

Google si scaglia contro Microsoft e Nokia: complotto nel settore smartphone

Google si scaglia contro Microsoft e Nokia: complotto nel settore smartphone

L’accusa è abbastanza chiara e non lascia alcuna perplessità: Google si è scagliata contro Microsoft e Nokia colpevoli, a detta di big G, di giocare illecitamente con i brevetti a […]

Google VS Oracle: via al processo

Google VS Oracle: via al processo

Tra circa otto settimane sarà finalmente possibile venire a capo della faccenda che divide, oramai da diversi mesi a questa parte, Google ed Oracle poiché i rispettivi rappresentanti presenzieranno dinanzi […]

Microsoft acquista brevetti da AOL per 1 miliardo di dollari

Microsoft acquista brevetti da AOL per 1 miliardo di dollari

A quanto pare è tempo d’acquisti per le grandi società del panorama dell’IT poiché parallelamente alla notizia relativa all’acquisizione di Instagram da parte di Facebook ne segue un’altra che, però, […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1gambero

    ma almeno… è dato sapere quali sono questi brevetti? così magari in versioni successive si possono smettere di usare…
    ma probabilmente sono solo minacce senza fondamento a cui le aziende preferiscono cedere piuttosto che indagare per evitare grane e per motivi economici…

    la solita fudM$ direi…

    26 Ott 2011, 10:23 am Rispondi|Quota
    • #2Fede79

      E secondo te una azienda pagherebbe milioni di dollari senza sapere il perchè, fidandosi di una azienda concorrente? Avranno interi studi di avvocati a difendere i loro diritti!
      Secondo me saranno brevetti minori ma che sono diventati indispensabili (tipo microsoft exchange, ecc).

      26 Ott 2011, 11:53 am Rispondi|Quota
  • #3Ocelot92

    @Gambero non penso che Google ha tutta sta voglia di dare soldi alla Microsoft senza verificare che i brevetti appartengano ad essa…

    26 Ott 2011, 10:28 am Rispondi|Quota
  • #4zoro_86

    "Microsoft, infatti, guadagnerebbe più dai contributi derivanti da Android che da Windows Phone."
    …questa frase dice tutto…

    26 Ott 2011, 11:00 am Rispondi|Quota
    • #5Alberto Paolucci

      bene, se così fosse allora se mai mi prenderò uno smartphone lo prenderò con Android piuttosto che WP7 😀

      26 Ott 2011, 11:19 am Rispondi|Quota
  • #6danymally

    per me possono puzzare dalla fame, il prodotto io l'ho acquistato ad un prezzo e non sono tenuto a pagare nessuna tassa, semmai ci sarà qualcosa da fare, è da parte della casa costruttrice del mio telefono revisionare la versione software e togliere le funzioni con le licenze violate.

    26 Ott 2011, 2:51 pm Rispondi|Quota
  • #7Max

    per me esiste solo l'androide.! ciao
    il resto è noia

    26 Ott 2011, 5:52 pm Rispondi|Quota