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Microsoft ed Apple supportano la legge USA che vuole censurare Internet

 
Andrea Guida (@naqern)
19 Novembre 2011
6 commenti

In questi giorni, il Congresso degli Stati Uniti sta discutendo due leggi che potrebbero avere non poche ripercussioni sul mondo di Internet. Si tratta dello Stop Online Piracy Act (SOPA) e del Protect IP Act che potrebbero conferire alle autorità statunitensi il potere di oscurare i siti ritenuti responsabili di pirateria audiovisiva o di commercio di farmaci contraffatti.

Come facilmente intuibile, le nuove norme costringerebbero gli ISP americani a bloccare l’accesso ai siti Internet ritenuti colpevoli di infrangere la legge ma le ripercussioni del SOPA e del Protect IP Act potrebbero essere avvertite anche al di fuori degli USA, quando le società americane che gestiscono le registrazioni dei siti Internet .net, .com e .org potrebbero essere costrette a censurare determinati siti Internet e a vietarne l’accesso anche nel resto del mondo.

Esiste, dunque, un nuovo rischio censura per Internet? Al momento è meglio essere cauti e non cadere vittime di facili catastrofismi, ma questa volta la faccenda è seria. Anche perché a supportare le nuove leggi antipirateria USA ci sono Apple e Microsoft insieme ad altri importanti nomi del mondo informatico.


Dall’altra parte della barricata, ad opporsi alle nuove norme americane ci sono Google, Mozilla, Facebook, eBay, Twitter e Yahoo!, che coadiuvate da altri noti brand del settore informatico hanno firmato una lettera aperta contro il SOPA e il Protect IP Act.   Eric Schmidt, il presidente di Google, non ha usato mezzi termini e ha definito le nuove leggi americane come “draconiane” e con un chiaro scopo di censura.

Addirittura l’Unione Europea è scesa in campo sull’argomento e ha pubblicato una risoluzione in cui viene affermata l’inutilità di misure unilaterali per annullare indirizzi IP o nomi di dominio adottate da singoli Paesi. Speriamo serva a qualcosa, anche perché di questi tempi ci sembra ci siano cose molto più urgenti di cui occuparsi in ambito internazionale.

[Via | Neowin | Rete Tre] [Photo Credits | terminallychill]

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Commento

  • #1Alberto Paolucci

    "Speriamo serva a qualcosa, anche perché di questi tempi ci sembra ci siano cose molto più urgenti di cui occuparsi in ambito internazionale."
    Sisi, ma intanto la Siria e l'Iran li sistemano con le sanzioni internazionali, possono anche dedicarsi a queste sciocchezuole…

    19 Nov 2011, 12:50 pm Rispondi|Quota
    • #2Max

      la vera assurdità è che la protesta più grande mai fatta dagli italiani sia quella contro la legge per la pirateria! andate in piazza perchè non riusciamo più ad arrivare alla fine del mese invece che andarci perchè non potete più scaricare il filmino! BUFFONI!

      24 Nov 2011, 6:29 pm Rispondi|Quota
  • #3Ubuntu

    Microsoft ed Apple non sono nuove a censure del genere, vedi i monopoli che hanno creato. Non le definirei ditte a cui piace condividere informazioni.

    19 Nov 2011, 1:28 pm Rispondi|Quota
  • #4theQ.

    Ma la legge americana sulle bugie non la trattate?
    Vedi: PI – vietate le bugie online

    19 Nov 2011, 1:47 pm Rispondi|Quota
  • #5Sabbath

    Non per niente son passato a linux

    19 Nov 2011, 6:40 pm Rispondi|Quota
    • #6Bramby

      Se passa la SOPA non ci sarà linux che tenga.

      20 Nov 2011, 1:47 am Rispondi|Quota
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