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Anonymous OS è stato rimosso da SourceForge

 
Martina Oliva
17 Marzo 2012
1 commento

Anonymous OS rimosso da SourceForge

A poche ore dall’inserimento su SourceForge il numero di download di Anonymous OS ha raggiunto cifre di non poco conto e degne di un prodotto ricco di fama attirando l’attenzione della vasta utenza e dei media.

La gloria della distro Ubuntu, però, è durata all’incirca una settimana.

Il portale dedicato al mondo del software open source che ospitava i link mediante cui effettuare il download delle pagine ISO del “presunto” sistema operativo targato Anonymous ha annunciato di aver rimosso dai propri server tutto il materiale ad esso relativo e le motivazioni, così come spiegato dagli stessi vertici del portale, sono legate alla natura controversa dell’OS ed al suo effettivo grado di sicurezza.

Stando a quanto reso noto da SourceForge, infatti, Anonymous OS non rispettava tutta una serie di parametri di trasparenza che vanno a configurarsi come elementi caratteristici ed indispensabili dei software di natura open source come, ad esempio, il rilascio del codice sorgente.


Sin quando non vi saranno maggiori garanzie in fatto di sicurezza per gli utenti, quindi, SourceForge non ospiterà l’OS sui propri server.

I responsabili di SourceForge, inoltre, hanno provveduto ad analizzare il livello di sicurezza di Anonymous OS e ciò che ne è emerso non è stato esattamente positivo: la distro Ubuntu sarebbe risultata piena di vulnerabilità rivelandosi quindi un canale perfetto per la distribuzione di malware tra tutti i suoi utilizzatori.

Già prima della sua rimozione da SourceForge, comunque, diverse fonti accreditabili di Anonymous avevano smentito il coinvolgimento del gruppo di hacker con lo sviluppo del sistema operativo, un ulteriore motivo in base al quale l’OS è stato rimosso.

Tra Anonymous e l’omonimo sistema operativo, infatti, non vi sarebbe alcun tipo di correlazione se non quella di sfruttare la celebrità di un nome quale quello del gruppo di hacker.

Photo Credits | deviantART

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Commento

  • #1TheQ.

    Chissà se gli anonymous si vendicheranno verso colui o coloro che hanno usato il loro nome per secondi fini (diffondere vulnerabilità).

    17 Mar 2012, 10:05 am Rispondi|Quota