Geekissimo

Cosa fare se cade lo smartphone in acqua

 
Andrea Guida (@naqern)
14 Agosto 2013
7 commenti

Smartphone in acqua

Anche noi geek abbiamo diritto a un po’ di relax in estate. Questo vuol dire mare, piscina… e smartphone che cadono sbadatamente in acqua facendoci imprecare come nemmeno il compianto Mosconi avrebbe osato fare. A dimostrazione di ciò, abbiamo ricevuto numerose richieste d’aiuto in cui ci veniva domandato cosa fare se cade lo smartphone in acqua.


Purtroppo non c’è un rimedio funzionante al 100% per questo genere di inconvenienti, le variabili in gioco sono davvero tante. Ad ogni modo abbiamo potuto testare con successo (almeno così pare!) una procedura postata qualche mese fa da OSXDaily, si riferisce in maniera particolare all’iPhone ma può essere applicata a molti modelli di smartphone attualmente sul mercato.

La prima cosa da fare se cade lo smartphone in acqua è recuperarlo ed asciugarlo nel più breve tempo possibile. Considerazione ovvia ma fondamentale, visto che più tempo il device starà “a mollo” e meno saranno le probabilità di salvarlo.

Successivamente dovete spegnere il telefono completamente tenendo premuto il tasto Power, rimuovere eventuali cover o bumper applicate al dispositivo (in quanto intrappolano l’umidità) ed asciugare tutte le fessure presenti nello smartphone (es. il jack delle cuffie) utilizzando un cotton fioc.

Ora viene la parte più importante. Riempite una sacchetto di plastica o un contenitore con del riso (qualsiasi tipo, basta che non sia aromatizzato), immergete lo smartphone nel riso in modo da ricoprirlo interamente (come mostrato nella foto all’inizio del post), chiudete e lasciate riposare il tutto per circa 36 ore.

Trascorso questo lasso di tempo, recuperate lo smartphone dal sacchetto o dal contenitore con il riso, “ripulitelo” da tutti i chicchi facendo attenzione a non farne finire qualcuno nel jack delle cuffie o in altre fessure del device e incrociate le dita. Se tutto è filato liscio e non siete entrati in azione troppo tardi, il vostro telefono dovrebbe accendersi e funzionare correttamente.

Ripetiamo: si tratta di una procedura che non garantisce il 100% di riuscita. Dipende tutto dal tempo in cui lo smartphone è stato in acqua, dai tempi di azione e dall’entità del danno subito dalla componentistica interna del dispositivo. In ogni caso, tentar non nuoce.

Categorie: Guide
Tags: acqua,  smartphone, 
Potrebbe interessarti anche
Articoli Correlati
Amazon, lo smartphone non arriverà quest’anno e non sarà gratis

Amazon, lo smartphone non arriverà quest’anno e non sarà gratis

Nel fine settimana appena trascorso è stata diffusa in rete un’indiscrezione secondo cui Amazon, il colosso del’e-commerce, avrebbe provveduto ad immettere sul mercato un proprio smartphone a costo zero distribuendolo […]

Come creare un sondaggio in Google +

Come creare un sondaggio in Google +

Una delle tante funzioni utili di un social network, è la possibilità di creare sondaggi, in modo di poter ricevere le opinioni di amici e parenti; se in Facebook, è […]

Come bloccare o ignorare un contatto su Google +

Come bloccare o ignorare un contatto su Google +

I social network offrono l’opportunità agli utenti di riprendere rapporti andati perduti e di conoscere gente nuova, tuttavia, potrebbe accadere di voler evitare una determinata persona; come raggiungere quest’obiettivo?. In […]

Guida: come installare Windows 8 dall’hard disk (senza DVD o penne USB)

Guida: come installare Windows 8 dall’hard disk (senza DVD o penne USB)

Ieri, abbiamo visto come installare Windows 8 da una penna USB su quei computer che non dispongono di un lettore DVD. Ma come si fa a provare il nuovo sistema operativo […]

Guida per trasformare un software in versione portatile per key usb

Guida per trasformare un software in versione portatile per key usb

Al giorno d’oggi, la linea guida, per lo sviluppo di tutti i tipi di tecnologia è la portabilità. Questo vuol dire che bisogna cercare di inserire in un unico oggetto […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1lorenzo

    altro consiglio…
    se cade in acqua di mare si può immergere (spento e senza batteria) in acqua distillata… e poi seguire la procedura di sopra 🙂

    14 Ago 2013, 8:57 am Rispondi|Quota
  • #2FraPpo

    Avete dimenticato che nel caso di telefoni con batteria removibile è necessario rimuoverla nel minor tempo possibile e attuare lo stesso procedimento del telefono (nel riso)

    14 Ago 2013, 9:51 am Rispondi|Quota
  • #3wilcox babcock

    Per gli i-phone puo` essere un problema… la prima e piu` importante cosa da fare e` togliere la batteria il piu` velocemente possibile, per il resto la procedura puo` funzionare, il riso e` igroscopico e assorbe una grande quantita` di umidita`…

    14 Ago 2013, 10:07 am Rispondi|Quota
  • #4otelmao

    e se invece lo si lavasse a sua volta con dell’alcool? l’alcool non compromette i circuiti elettronici e va a togliere l’acqua…

    14 Ago 2013, 10:17 am Rispondi|Quota
  • #5STE

    Invece del riso .. Molto meglio andare da 1 ferramenta o 1 Brico a comprare 1 sacchetto di sali essiccanti che si usano per togliere l umido in cantina

    14 Ago 2013, 1:40 pm Rispondi|Quota
  • #6amelia

    E se per sbaglio viene messo con tutte le lenzuola nella lavatrice e se ne accorge quando la lavatrice finisce il suo compito è da buttare vero ? Almeno il risultato è brillante .

    15 Ago 2013, 4:10 pm Rispondi|Quota
  • #7Joez

    Compri una bomboletta di pulitore per contatti elettrici elettrici, (Attenzione che non sia simile allo svitol o contenga oli) esiste anche sfuso ed immergi il telefonino, per 30 secondi e sei a posto.

    http://bit.ly/1709tcs

    – ELEVATISSIMA DIELETTRICITÀ
    – EVAPORAZIONE RAPIDISSIMA
    – NON TOSSICO (TLV 1000 ppm)
    – PENETRA EFFICACEMENTE
    PULITORE PER CONTATTI ELETTRICI ARTEMA è un solvente sintetico ad elevata purezza ed ottime capacità sgrassanti appositamente formulato per la pulizia di particolari elettrici ed elettronici e nell’impiego con ultrasuoni.
    È particolarmente indicato in quei settori dove le caratteristiche di bassa nocività per l’operatore, alta evaporazione ed ininfiammabilità sono caratteristiche indispensabili per l’ambiente in cui si opera.
    È formulato con clorofluorocarburi ammessi in quanto non hanno ancora sostituti nell’impiego specifico.

    20 Ago 2013, 7:49 pm Rispondi|Quota