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NTT DATA e la digitalizzazione della Biblioteca Vaticana

 
Martina Oliva
27 Marzo 2015
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Con il chiaro intento di spazzar via l’idea dei più che antico e moderno non possono convivere, NTT DATA, importante realtà internazionale nella fornitura di servizi IT, ha dato il via all’ambizioso progetto di digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana, uno dei più grandi archivi di cultura e storia dell’umanità, al fine di renderli accessibili a tutti e gratuitamente semplicemente servendosi di un computer e una connessione ad internet.

Immagine che mostra il progetto di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana portato avanti da NTT DATA

Allo stato attuale delle cose la Biblioteca Apostolica Vaticana, fondata attorno al 1451 da Papa Niccolò V e istituita ufficialmente nel 1475 da Papa Sisto IV, risulta accessibile ai soli docenti e ricercatori universitari o ai tesisti per un dottorato di ricerca. Grazie al progetto targato NTT DATA nel corso dei prossimi mesi le cose sono però destinate a cambiare.

Nel marzo del 2014 NTT DATA è stata infatti selezionata come partner per la digitalizzazione di tutti i manoscritti conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana. La selezione è avvenuta sulla base della favorevole valutazione ottenuta per le attività precedentemente affrontate nel campo dell’archiviazione digitale, in primis per il lavoro svolto con la National Diet Library in Giappone, e per le competenze e risorse tecnologiche messe in campo tra cui AMLAD, il servizio di archiviazione digitale end-to-end che permette una gestione a 360 gradi dei materiali digitalizzati. Con un investimento di 18 milioni di euro e con l‘obiettivo di digitalizzare nei primi quattro anni circa 3.000 manoscritti NTT DATA ha dunque dato il via ad una collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana che prevede nei prossimi anni la digitalizzazione di oltre 82.000 manoscritti (circa 41 milioni di pagine) conservati presso la Biblioteca.

Immagine che mostra il progetto di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana portato avanti da NTT DATA

La digitalizzazione dei manoscritti viene e verrà effettuata in formato FITS che oltre all’archiviazione di immagini ad alta fedeltà permette di conservare altre informazioni di valore (come ad esempio le dimensioni ed il materiale del manoscritto originale) e risulta visualizzabile con qualsiasi programma di elaborazione di immagini.

Grazie all’uso della digital transformation nel mondo della cultura NTT DATA sta quindi riuscendo a ridare vita ed a preservare uno dei più importanti e riconosciuti tesori del genere umano offrendo inoltre la possibilità di portare alla luce conoscenze e scoperte che sino ad oggi erano impensabili.

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