Che “il troppo stroppia” è oramai cosa ben risaputa e consolidata tanto quanto il vecchio detto ma a confermarne la sua veridicità anche relativamente al World Wide Web o, molto più semplicemente, internet, ci ha ben pensato il team di ricercatori diretto da Hao Lei dell’Accademia cinese delle scienze di Wuahn facendo pubblicare un apposito studio su Plos One.
Lo studio ha infatti messo in evidenza il fattore negativo della grande rete: “dosi massicce” di web e, nello specifico, l’utilizzo patologico di internet (IAD, Internet Addiction Disorder), si ripercuote negativamente tanto nella vita sociale quanto nelle performance lavorative e di studio di un dato individuo andando inoltre a modificarne il cervello.
L’uso patologico di internet, in altri termini, andrebbe ad alterare l’integrità della sostanza bianca determinando disturbi comportamentali relativi alle emozioni, al processo decisionale ed all’autocontrollo.