Microsoft avrebbe ormai deciso: meglio lasciar definitivamente perdere Windows 10 Mobile. Almeno, questa è l’indiscrezione che arriva direttamente da un nuovo report che è stato curato da parte di Windows Central. Il report prende in considerazione e nomina delle fonti interne al marchio di Redmond. Pare che Microsoft, adesso, abbia messo nel mirino Andromeda OS. Si tratta di una variante modulare del sistema operativo desktop, ideata con l’intento di fare finalmente il grande passo nel settore mobile.
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Microsoft, risolto grave bug in Windows Defender
Il ricercatore di sicurezza Tavis Ormandy del Google Project Zero ha scoperto l’ennesima grave vulnerabilità nel sistema operativo di casa Microsoft. Il bug è presente nel Malware Protection Engine, usato da diversi software, il più noto dei quali è Windows Defender, preinstallato in Windows 7, 8.1, RT 8.1 e 10. Per fortuna, Microsoft è riuscita a correre subito ai ripari, rilasciando la patch che ha risolto il problema.
La vulnerabilità in questione potrebbe essere sfruttata per eseguire codice remoto, nel caso in cui il Malware Protection Engine effettui la scansione di un file contenente codice infetto. Oltre che da Windows Defender, il servizio corrispondente (MsMpEng) viene utilizzato in Microsoft Security Essentials e altri prodotti di sicurezza pensati in maniera specifica per gli utenti aziendali.
Microsoft, rimborsi self-service sul Windows Store
Microsoft sta cominciato ad introdurre una nuova politica di rimborso self-service sul suo Windows Store, che va ad interessati prodotti digitali come giochi e applicazioni, sia su Windows 10 che nelle console Xbox One. Una traccia di questa novità è stata individuata nell’ultima build sviluppo di Xbox One da tutti coloro che sono iscritti al programma Xbox Insider.
Tale nuova politica è stata scelta a seguito dei molti feedback ricevuti da Microsoft dai suoi Insider. Quindi, ancora una volta Microsoft ha deciso di ascoltare i suoi utenti per inserire funzionalità che rispondano alle loro esigenze.
Windows Vista, supporto terminato
Microsoft ha fatto sapere che interromperà oggi, 11 aprile, il supporto esteso a Windows Vista. Questo sta a significare che a partire da domani l’azienda non offrirà più nessuna patch correttiva per l’OS in questione.
Gli utenti potranno comunque continuare ad utilizzare il sistema operativo ma saranno d’ora in avanti saranno maggiormente soggetti a rischi considerando che Microsoft non si occuperà più di chiudere alcuna falla di sicurezza. Il suggerimento, quindi, è quello di passare ad utilizzare un sistema operativo più recente, come nel caso di Windows 10.
Microsoft dirà stop alle vecchie versioni di Skype
Nel corso degli ultimi giorni Microsoft ha reso disponibile una nuova versione di Skype per computer desktop con la quale va a migliorare notevolmente le prestazioni e l’esperienza d’uso del suo client per la comunicazione.
Per poter offrire un’esperienza d’uso ottimale, l’azienda di Redmond ha tuttavia necessità di concentrarsi solo ed esclusivamente sulle più recenti versioni dl suo client. Proprio per questo, Microsoft reso noto che prossimamente provvederà a spegnere alcune delle vecchie versioni di Skype per Windows e Mac.
Windows 10, per le imprese l’upgrade è gratis
A settembre dello scorso anno Microsoft ha annunciato la licenza abbonamento di Windows 10 per i suoi clienti business con prezzi decisamente conveniente a partire da 7 dollari al mese. Trattasi, in soldoni, di un nuovo modello di gestione delle licenze scelto per incentivare il più possibile le aziende a passare al nuovo OS.
Sempre con il medesimo obiettivo, nel corso delle ultime ore Microsoft ha fatto sapere che gli abbonati al programma in questione potranno aggiornare i loro computer basati sui sistemi operativi Windows 7 e/o Windows 8.1 a Windows 10 senza dover incorrere in costi aggiuntivi. Nel dettaglio, l’offerta risulta essere limitata a tutte le aziende che adottano Windows 10 Enterprise E3, E5 e Secure Productive Enterprise E3 e E5.
Microsoft e il brevetto sugli schermi combinati
Microsoft ha da poco rinnovato un brevetto del 2010 intitolato “Multi-Device Pairing and Combined Display” che riguarda la formazione di un unico ambiente desktop combinando più schermi.
La cosa appare particolarmente interessante poiché nell’andare a rinnovare il brevetto l’azienda di Redmond ha provveduto ad aggiornare la descrizione dello sesso ipotizzando la combinazione di due o più dispositivi touch per realizzare un unico ambiente desktop. Il collegamento tra gli schermi, stando a quanto riportato, dovrebbe avvenire semplicemente avvicinando tra di loro oppure utilizzando altri imputati come una gestir oppure un comando vocale.
Windows 7 è obsoleto, parola di Micrsoft
Microsoft ha chiuso il supporto mainstream per Windows 7 a gennaio 2015. Poco dopo, è stato rilasciato Windows 10, che ha concesso agli utenti Windows 7 e 8 un anno di tempo per aggiornare gratuitamente il loro computer alla nuova piattaforma. Tale offerta non veniva però applicata agli utenti aziendali.
Microsoft ha inoltre interrotto le vendite dei PC Windows 7 e Windows 8.1 verso la fine del 2016. Windows 10 è, dunque, la priorità dell’azienda e proprio sul suo nuovo sistema operativo e su tutto ciò che ruota attorno ad esso sta concentrando i lavori di sviluppo.
Windows 10, Microsoft sconterà le licenze
Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore, per il 2017 Microsoft avrebbe deciso di scontare le licenze di Windows 10 per i laptop low cost. La decisione sarebbe frutto delle pressioni derivanti dalla sempre maggio vendita dei Chromebook di Google e, ovviamente, dal declino geniale del mondo dei computer.
Per il momento, è però opportuno specificarlo, non si tratta ancora di una notizia certa in quanto non diffusa e non confermata dall’azienda. La fonte è anonima e l’effettiva attendibilità è tutta da verificare.
Windows Phone è al capolinea?
Le presenze di Windows Phone e Windows 10 Mobile nel panorama mobile risultano ormai essere ridotte all’osso. Stando infatti all’ultimo report di Kantar che ha analizzato il market share dei sistemi operativi mobile nel trimestre che si conclude a Novembre, la piattaforma mobile di Microsoft è sempre meno utilizzata in quasi tutti i paesi del mondo.
La situazione per l’azienda di Redmond sembra dunque farsi particolarmente complessa e difficile considerando che non si vedono particolari vie di uscita nonostante Windows 10 Mobile possieda delle buone qualità.
Windows 10, Edge blocca i contenuti in Flash
Microsoft ha finalmente rilasciato una nuova build di Windows 10 Creator Update a tutti gli iscritti al programma Windows Insidr che hanno scelto l’opzione Fast ring. Si trata della build 15002 per per computer che porta con se svariate novità. In particolare, Microsoft ha concentrato le sue attenzioni sul browser Edge.
Tra le novità introdotte è senz’altro il caso di segnalare la “Tab preview bar” che permette di visualizzare comodamente l’anteprima dei siti web aperti in ogni Tab. L’opzione si rivela particolarmente utile oltre che estremamente pratica quando si hanno molti siti aperti. Inoltre, adesso è possibile organizzare tutti i siti all’interno di un’unica scheda per poterli riaprire comodamente in un secondo momento.
Microsoft Edge abbandona Flash
Nel corso delle ultime ore Microsoft ha fatto sapere di aver pianificato la rimozione del supporto a Flash dal suo browser Edge con il chiaro intento di puntare tutto su HTML5.
L’azienda di Redmond ha infatti reso noto che con la prossima relase del suo browser Web pensato in maniera specifica per Windows 10, andrà a bloccare di default l’esecuzione di Flash mettendo dunque come impostazioni predefinita l’utilizzo di HTML5.
Microsoft aveva sviluppato una tastiera con Touch Bar
È notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che anche Microsoft, in passato, aveva pensato di realizzare una tastiera con Touch Bar per certi versi simile a quella che Apple ha provveduto ad integrare sugli ultimi modelli di MacBook Pro.
Il prototipo di Microsoft risale addirittura al 2009 ed era stato chiamato “tastiera adattativa“. Si trattava di una tastiera con in cima una striscia touch di grandi dimensioni in cui comparivano diverse opzioni che permettevano diverse possibilità d’interazione con il programma in esecuzione sul computer.
Dell, in arrivo un computer simile al Surface Studio?
Recentemente Microsoft ha presentato il Surface Studio, un computer all-in-one indirizzato in primis ai professionisti in fatto di grafica. Stando tuttavia a quanto emerso nel corso delle ultime ore, Dell si sta preparando a dare del filo da torcere all’azienda di Redmond. In che modo? Con il lancio sul mercato di un computer dalle caratteristiche simili.
Durante la conferenza Adobe MAX di San Diego, Dell ha infatti mostrato un breve video (quello visibile dopo il salto) di un dispositivo simile a quello dell’azienda di Redmond. Il produttore statunitense ha successivamente confermato che l’annuncio è previsto al CES 2017 di Las Vegas.