Foto di un computer con in uso Netflix

Netflix, più controlli su proxy e VPN

Stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore sul blog ufficiale di Netflix in un futuro non molto prossimo il colosso leader dello streaming mondiale potrebbe implementare controlli più severi riguardo l’utilizzo di proxy e VPN da parte degli utenti.

Foto di un computer con in uso Netflix

Sono infatti parecchi coloro che, a causa della variabilità del catalogo di Netflix in base al paese di residenza, decidono di ricorrere a degli escamotage in modo tale da poter accedere ai contenuti desiderati a prescindere dall’area geografica di provenienza. Allo stato attuale esisto svariati servizi di proxy e VPN che permettono a tutti gli abbonati Netflix di accedere al medesimo catalogo di quello reso disponibile per i soli abitanti degli USA.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple dovrà pagare 368 milioni di dollari per l’infrazione di alcuni brevetti sul VPN

Apple infrazione brevetti VPN di VirnetX

Così come stabilito dal tribunale del Texs Apple sarà costretta a pagare la modica cifra di ben 368 milioni di dollari a VirnetX come risarcimento e rimborso per aver infranto quattro brevetti facenti riferimento ai collegamenti VPN di proprietà della società.

Nel dettaglio, secondo VirnetX Apple avrebbe violato i brevetti in questione sulla tecnologia VPN all’interno delle proprie soluzioni FaceTime utilizzate su Mac, su iPhone e su iPad.

Già nel 2010, inoltre, VirnetX vinse una causa analoga contro Microsoft ottenendo, come risarcimento, una somma di denaro pari a 100 milioni di dollari.

Nel 2010, tuttavia, Microsoft sollevo alcuni dubbi in merito ai brevetti registrati da VirnetX sottolineando inoltre il fatto che la stessa società in questione potesse andarsi a configurare come un patent troll ovvero un gruppo creato con l’unico obiettivo di registrare brevetti per tecnologie diffuse per poi poter avviare cause e fare richiesta di risarcimenti tutt’altro che irrisori ai colossi dell’IT.

Una ricerca Novell sulla sicurezza informatica

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In base a quanto dichiarato da Novell nella sua ricerca Threat Assessment, è stato rilevato che la sicurezza informatica è un argomento non troppo a cuore alle aziende che hanno partecipato al sondaggio.

A quanto pare la maggiore vulnerabilità nelle reti aziendali proviene proprio dai dispositivi endpoint, ovvero desktop, computer portatili, palmari, smartphone, lettori MP3, dispositivi di storage USB, etc. I buchi nella sicurezza provengono da differenti cattive pratiche che la maggior parte delle aziende reiterano.

Il primo problema concerne la protezione dei dati. Circa i due terzi delle aziende intervistate hanno dichiarato di non criptare in alcun modo i propri dati e di non effettuare alcun controllo sui dati che vengono copiati da e su i dispositivi endpoint del personale.

Il secondo motivo di preoccupazione deriva dai dispositivi mobile. I dispositivi mobile infatti, una volta usciti dal perimetro aziendale, nel 90% dei casi si connettono a reti Wireless non sicure, aumentando il richio di essere corrotti ed infettare a loro volta la rete aziendale. Secondo i dati di Novell la situazione sarebbe disastrosa dal momento che il 76% delle aziende ha dichiarato di non aver nessun modo per assicurare l’integrità dei propri dispositivi mobile.

Gbridge, accedere facilmente a PC remoti e condividere file

Chi lo ha detto che accedere ad un computer da remoto, o condividere/sincronizzare elementi tra più macchine è un’impresa ad appannaggio dei soli geek?

A dire il vero l’hanno affermato in molti, ma probabilmente non avevano provato l’ottimo software gratuito Gbridge (per Windows 2000, XP, o Vista a 32-bit). Quest’ultimo, permette infatti, a chiunque abbia un account Gmail (che è gratuito, quindi non ci sono problemi a procurarsene anche di nuovi), di costruire un VPN (Virtual Private Network) tra diverse macchine, senza dover avere a che fare con complicate impostazioni o problemi di sorta.

Adesso però, ecco in dettaglio le caratteristiche del programma:

  • Connessione facile e sicura: Gbride permette di connettere vari computer tra loro in maniera facile e sicura; Permette di creare dei tunnel attraverso NAT o firewall, senza la necessità di doversi destreggiare tra complicate configurazioni, e con la possibilità di utilizzare anche la rete di Gtalk.