Un argomento molto sensibile sul web è la privacy. L’iscrizione a qualunque social network prevede l’accettazione di determinati ToS (Terms of Service) dove, in soldoni, c’è scritto come verranno utilizzati i vostri dati da parte dei proprietari del servizio. Quasi nessuno li legge e spesso ci limitiamo ad accettarli senza troppe premure.
Questo comportamento darebbe un gran vantaggio ai Social Network se non fosse per il fatto che sulla rete, un solo utente scrupoloso può diventare un centro di informazione fidato e se qualcosa nei ToS dovesse andare in una direzione non chiara, il putiferio è sempre pronto ad esplodere. Ricorderete sicuramente quello che è successo lo scorso Febbraio quando Facebook cambiò unilateralmente i propri ToS introducendo condizioni decisamente invadenti per la privacy dei suoi utenti.
Una volta partito l’allarme dagli scrupolosi di cui sopra, sulla rete è stato un buzz degno degli annali della rete. Le proteste sono montate traducendosi prima in un gruppo Facebook per il ripristino dei vecchi ToS e, di fronte l’apparente inflessibilità del controverso social network, in un esodo di massa di utenti da Facebook con un conseguente crollo delle visite. In seguito a questi eventi Facebook decise di ripristinare i vecchi ToS scusandosi con tutti gli utenti per l’accaduto.
La cosa è passata relativamente in sordina, ma l’accaduto non è affatto da sottovalutare. Abbiamo assistito ad uno dei primi fenomeni di democrazia on-line, potremmo dire User Generated Decision. Questo dimostra il grande potere che gli utenti hanno sulle decisioni dei social network, ed è un dovere per ognuno di noi usufruire di questo potere al fine di rendere la rete un posto meno insidioso.
Il punto cruciale ovviamente è sempre lo stesso, per poter agire bisogna che prima si sappia. I cambiamenti nei ToS non sono mai troppo pubblicizzati dai proprietari dei social network, ne tantomeno sono in molti coloro che hanno la voglia e la capacità di studiare e verificare ogni giorno se qualcosa fosse cambiato, meno ancora coloro che ne danno notizia efficaciemente.
Via | Mashable.com
TOSBack è un progetto della Electronic Frontier Foundation e fornisce un servizio noioso forse, ma decisamente utile. Attraverso il monitoraggio di 44 frai i più popolari siti web del momento, fra cui la Electronic Frontier Foundation. TOSBack vi aggiornerà giorno dopo giorno dei cambiamenti nei rispettivi ToS “as it happens”. Sulla homepage potrete vedere un sommario in ordine cronologico delle modifiche avvenute. Inoltre cliccando sul nome di un’organizzazione nella sidebar a sinistra vi verrà fornito uno storico completo dei ToS registrati da TOSBack, utile funzione sia per motivi di studio, sia per capire con un colpo d’occhio quali sono i siti web più avvezzi a frequenti cambiamenti. Una volta scelta la modifica che volete approfondire sarete portati ad una semplice pagina a due colonne con vecchia e nuova versione dei Terms of Service e le differenze evidenziate in giallo.
La privacy sul web è un argomento serio, a prescindere dalle posizioni, e come la gran parte degli argomenti seri è noioso, ma se non sono i geek a tenere d’occhio la politica del web, allora chi?
Via | Mashable.com
