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Banda larga, Romani: “800 milioni di euro già pronti” e Fini vuole il Nobel per Internet

 
Andrea Guida (@naqern)
12 Marzo 2010
5 commenti

Dopo le clamorose dichiarazioni del Ministro Brunetta risalenti allo scorso ottobre (entro il 2010 tutti i cittadini italiani avranno almeno 2 MB di banda larga), un altro esponente del Governo italiano si è espresso in merito allo sviluppo della banda larga nel Paese.

Si tratta di Paolo Romani, il vice ministro alle telecomunicazioni famoso per il decreto anti-YouTube poi sfumato, che nel corso della conferenza “Internet e Libertà” svoltosi alla Camera ha annunciato che “ci sono 800 milioni di euro per la banda larga “congelati” in attesa di tempi migliori, che presto saranno utilizzati”.

Si tratta degli stessi 800 milioni menzionati dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta nell’intervento a cui facevamo prima riferimento e che Romani assicura, rispondendo ad alcune obiezioni sulla presunta deviazione degli stessi, “non sono stati destinati ad altro. Non bisogna confondere i fondi Fas per la banda larga con gli incentivi, è soltanto la cifra (800 mln) che coincide”.


Una notizia rassicurante, non c’è che dire. Quello che ci preoccupa adesso è il concetto di “presto” che ha il Governo del nostro Paese. Fatto sta che prima o poi lo scopriremo… sulla nostra pelle, come al solito.

Senz’altro da sottolineare l’intervento di Gianfranco Fini, il Presidente della Camera, che nel corso dello stesso convegno in cui è intervenuto Romani ha parlato della libertà di Internet, del suo ruolo nel mondo e della candidatura della Rete tutta al Nobel per la pace: «L’accesso a internet deve essere considerato un vero e proprio diritto fondamentale dell’uomo, un valore per cui battersi di fronte alle censure e alle restrizioni che sempre più spesso vengono imposte alla rete. Per questo, tutta la comunità internazionale deve creare un forte movimento a sostegno dell’assegnazione del premio Nobel per la pace 2010 a internet: sarà un Nobel dato a ciascuno di noi».

«Abbiamo finalmente capito – ha detto il Presidente della Camera – che Internet non è una rete di computer, ma un intreccio infinito di persone. Uomini e donne a tutte le latitudini si connettono tra loro, attraverso la più grande piattaforma di relazioni che l’umanità abbia mai avuto. La cultura digitale ha creato le fondamenta per una nuova civiltà che sta costruendo dialettica, confronto e solidarietà attraverso la comunicazione. Perché da sempre la democrazia germoglia dove c’è accoglienza, ascolto, scambio e condivisione».

Non è mancato poi un riferimento al digital divide nel nostro Paese: «il mio auspicio è che venga rapidamente ridotto il divario esistente tra le diverse aree del nostro paese – ha asserito Fini – consentendo al Sud come al Centro-Nord di utilizzare la rete e di esprimere pienamente la propria libertà, attraverso l’utilizzo di infrastrutture telematiche d’avanguardia».

Solo chiacchiere. Perfino di circostanza, obietterebbe qualcuno. Ma nell’oscurantismo della politica italiana, purtroppo per noi, anche una frase di circostanza detta a favore della Rete è da prendere come qualcosa di guadagnato.

[Via | Virgilio | Repubblica] [Photo Credits | capitaledigitale su Flickr]
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Commento

  • #1Daniele, Napoli

    a me dispiacerebbe se il Nobel per la Pace non lo dessero ad Emergency.
    Ma darlo ad Internet sarebbe un porre l'accento sul fatto che siamo un piccolo pianeta, che siamo tutti collegati. Se ci limitiamo ad Internet siamo degli alienati perché i collegamenti digitali sono ben poca cosa rispetto ai collegamenti economici, scientifici e simili.
    Ultimamente, ad es., ho ri-sentito parlare di una moneta unica mondiale (www.futureworldcurrency.com) per dare almeno un po' di 'peso' anche alle nazioni in via di sviluppo che spesso trovano troppo oneroso pagare in Dollari o Euro.
    Ma … chissà. In autunno sapremo le decisioni del Comitato per il Nobel.

    12 Mar 2010, 3:29 pm Rispondi|Quota
    • #2Frezzo

      Si certo, Emergency che mangia soldi e che non porta mai a fatti concreti….tantissime guerre sono finite grazie ad emergency, si proprio grazie a loro….ma va…..

      12 Mar 2010, 10:07 pm Rispondi|Quota
  • #3Manu Ela

    incredibile, fini che parla di libertà di pensiero e contro la censura!
    è come se il papa scrivesse un libro erotico, come se sgarbi scrivesse un libro, come se brunetta scrivesse!
    (cit.)

    12 Mar 2010, 5:03 pm Rispondi|Quota
  • #4maichol

    Paolo Romani: “ci sono 800 milioni di euro per la banda larga “congelati” in attesa di tempi migliori, che presto saranno utilizzati”.
    nel frattempo pezzi storici della nostra Italia vanno a pezzi, mi riferisco ad esempio all' azienda italtel che si ritrova a mandare a casa, dopo le 450 persone dell'anno scorso, altre 400 quest'anno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    ma i soldi sono congelati………… in attesa… de che?

    12 Mar 2010, 7:28 pm Rispondi|Quota
  • #5massimo

    Fini sta anche pensando di dare la cittadinanza italiana a tutti gli internauti extracomunitari.
    Mastella, Rutelli e Casini invece vogliono fondare il partito dell'internet di centro su facebook.
    Luxuria ha trovato il suo Thunderbird ma ha fatto sapere che non lo dividerà con nessuno.
    Di Pietro li ha denunciati tutti alla polizia postale…

    12 Mar 2010, 10:24 pm Rispondi|Quota