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Intel Introduce i Transistor a 22 Nanometri

 
Elena Franco
5 Maggio 2011
2 commenti

Intel

Ieri sera, in collegamento diretto con la sede Intel di Santa Clara, sono stati presentati i nuovi transistor Intel da 22 nanometri, che entreranno in produzione effettiva e quindi nei nostri server e computer, nei prossimi mesi.

La nuova tecnologia Intel permette non solo una drastica riduzione nelle dimensioni dei processori che adotteranno questa tecnologia, ma anche un minore consumo energetico unito ad una maggiore velocità dei processori.

Vediamo un video esplicativo della tecnologia, che ci viene illustrata da Mark Bohr:

http://www.youtube.com/watch?v=WNa9Xk8TYYY

I transistor tri-gate tridimensionali da 22 nanometri rappresentano una vera e propria rivoluzione nel settore, e permetteranno, nel futuro, di portare le prestazioni che conosciamo oggi sui nostri computer anche su dispositivi dalle dimensioni ridotte, come Tablet e Smartphone.

Il nome in codice dei nuovi microprocessori Intel a 22 nm sarà “Ivy Bridge”, e durante la presentazione di ieri sera a Santa Clara abbiamo potuto assistere ad una dimostrazione effettiva del loro funzionamento, grazie a prototipi installati su un server, un desktop ed un notebook, precursori dei dispositivi che useremo in futuro.

La riduzione del consumo energetico, unita alla maggiore velocità che si può ottenere grazie a questa tecnologia, rendono di nuovo possibile un incremento nelle prestazioni dei nostri dispositivi, garantendo allo stesso tempo un minore consumo di energia per quello che riguarda server e desktop ed una maggiore autonomia nel caso di notebook, netbook ed in futuro tablet pc e smartphone.

Vista la natura molto tecnica di questo lancio di Intel, ho pensato di chiedere ad Andrea Toigo di spiegare meglio la tecnologia che sta alla base dei transistor da 22 nanometri anche per persone non abituate al gergo tecnico:

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Commento

  • #1claudio

    ottimo ottimo, tra breve spunterà una nuova generazioni di super-processori, non vedo l'ora!

    5 Mag 2011, 1:03 pm Rispondi|Quota
  • #2LoGnomo

    La rivoluzione avverrà con i computer quantistici e l' abbandono dei tradizionali algoritmi di sistema di sicurezza. Saranno anche molto sofisticati ma nessuno è inviolabile. Con i quantistici questo problema sarà finalmente risolto sfruttando fattori assolutamente casuali e non prevedibili.

    5 Mag 2011, 10:11 pm Rispondi|Quota