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Ancestry: l’archivio di alberi genealogici è stato acquisito per 1,6 miliardi di dollari

 
Martina Oliva
23 Ottobre 2012
1 commento

Ancestry acquisizione

Il portale online Ancestry.com dedicato alle ricerche genealogiche è stato acquisito, proprio nel corso delle ultime ore, dal gruppo europeo Permira per la modifca cifra di 1,6 miliardi di dollari, ovvero 32 dollari per titolo azionario.

I 32 dollari per azione che sono stati pagati per concludere l’accordo rappresentano un valore superiore, seppur di poco, a quello attuale ed il 40% in più della quotazione di giugno dell’anno corrente, il periodo durante il quale sono iniziate a circolare alcune voi in merito ad una possibile acquisizione del portale.

Ancestry.com, per chi non lo sapesse, è stato lanciato nel 1996 ed anno dopo anno è andato sempre più a configurarsi l’archivio genealogico più grande al mondo.

Ancestry.com può contare, allo stato attuale delle cose, su ben oltre 10 miliardi di record storici e di immagini, alcune delle quali risalenti addirittura al 1270, provenienti da più di 40 paesi.

In Italia, invece, Ancestry.com è presente come Ancestry.it e permette di generare un albero genealogico gratuitamente e di accedere ad informazioni aggiuntive grazie ad un abbonamento standard da 9,95 euro annuali o mediante una formula più avanzata, quella conosciuta come World Deluxe, che prevede il pagamento di 21,96 euro al mese.

Considerando la missione di Ancestry e tenendo conto dei dati di non poca rilevanza realtivi al portale Permira ha scommesso tutto sul successo del progetto prevedendo che in un futuro non molto prossimo il numero dei sottoscrittori aumenti.

Unitamente all’aumento del numero dei sottoscrittori la società punta, sempre per il futuro, ad aumentare le dimensioni degli archivi e ad espandere le attività del portale, specie in Europa occidentale, che per il momento può contare su un pubblico molto ampio sopratutto nei paesi anglosassoni.

 

 

 

 

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Commento

  • #1Aeco

    Utile solo per i residenti in America.Non hanno nessun documento per l’Europa.

    23 Ott 2012, 8:35 pm Rispondi|Quota