iRadio debutto WWDC 2013

iRadio, Apple è sempre più vicina agli accordi con le etichette

iRadio lancio estate

Nel corso degli ultimi giorni sono tornate a farsi sentire a gran voce le indiscrezioni inerenti iRadio, il nome convenzionale del presunto servizio di streaming musicale simili Pandora e Spotify che Apple avrebbe in cantiere e che entro breve tempo provvederà a rendere disponibile per tutti i suoi utenti.

Stando a quanto recentemente emerso Apple sarebbe oramai molto vicina a siglare accordi con le etichette discografiche coinvolte nel progetto al punto tale che iRadio potrebbe essere resa disponibile già entro quest’estate.

La presentazione del servizio potrebbe infatti avere lungo in occasione dell’edizione 2013 del WWDC previsto per giugno.

Ulteriori indiscrezioni suggeriscono poi che Apple dovrebbe riuscire a pagare la metà dei diritti versati da Pandora alle case discografiche arrivando ad offrire, di conseguenza, termini ben più vantaggiosi che garantirebbero a Cupertino ricavi maggiori.

App Store

App Store: aggiunte targhette dell’età consigliata per il download

App Store

Il porno non è ammesso su App Store. Questa politica è sempre stata in vigore sul negozio virtuale della Apple, ma solo ultimamente sta facendo discutere moltissimo. L’azienda, infatti, sta dando filo da torcere a molteplici applicazioni che, a detta dello staff, contengono dei contenuti etichettabili come pornografici.

Abbiamo già parlato della rimozione di 500px da App Store che, dopo i cambiamenti, è stata fortunatamente ammessa nuovamente. Anche Vine, l’app di Twitter, si è beccata un’ammonizione, ma non un esclusione, dall’App Store che ha preteso la presenza di una dicitura che vietasse l’uso dell’applicazione ai minori di 17 anni.

THX denuncia Apple speaker iMac, iPad e iPhone

Apple: denunciata da THX per gli speaker di iMac, iPad e iPhone

THX denuncia Apple speaker iMac, iPad e iPhone

THX, la nota società fondata come divisione della Lucasfilm, ha sporto denuncia contro Apple per violazione di un brevetto inerente tecnologie utilizzate negli altoparlanti dei computer e dei dispositivi mobile della mela morsicata.

L’accusa, da parte della società fondata da George Lucas nei confronti di Cupertino, è quella di aver utilizzato tale brevetto per la realizzazione degli speaker degli iMac, degli iPad e degli iPhone 4, 4S e 5.

Il brevetto in questione è quello siglato come numero 7,433,483, depositato nel 2008 ed inerente “sistemi e configurazioni di speaker a profilo stretto“.

Il brevetto, detta in altri termini, fa riferimento ad un sistema che consente di creare un ambiente acusticamente isolato e di veicolare il suono attraverso uno stretto condotto posizionato con un coretto angolo rispetto all’altoparlante.

Samsung Glaxy S4 meno raffinato iPhone 5

Analisti: il Samsung Galaxy S4 è meno raffinato rispetto a iPhone 5

Samsung Glaxy S4 meno raffinato iPhone 5

Il Samsung Glaxy S4, il nuovo top di gamma della sudcoreana nonché il successore del tanto apprezzato Galaxy S3, è stato presentato ufficialmente da pochissimo.

Il device è stato accolto in maniera particolarmente calorosa dall’utenza ma, tra un complimento e l’altro, non sono mancati commenti non esattamente positivi.

Dopo le critiche di Phil Schiller che, per essere più precisi, sono state fatte ancor prima che il Galaxy S4 venisse presentato anche gli analisti hanno voluto dire la loro a riguardo.

Stando al giudizio di Topeka Capital Markets, società d’analisi dei mercati, il Samsung Galaxy S4 è sì molto potente ma comunque meno raffinato e funzionale dell’iPhone 5.

Phil Schiller sicurezza Android

Android: malware in aumento, Phil Schiller mette in guarda gli utenti

Phil Schiller sicurezza Android

Se Steve Jobs era intenzionato a distruggere Android anche a costo di scatenare una “guerra termonucleare”, Phil Schiller, il Senior Vice President Apple del settore marketing, ha invece preferito commentare la concorrenza con sottile ironia andando a punzecchiare il sistema operativo mobile di Google ed i suoi utenti.

Sfruttando il proprio account Twitter, utilizzato soltanto in rare occasioni ed esclusivamente per ragioni personali, Phil Schiller scrive “siate prudenti là fuori” aggiungendo inoltre un collegamento ad una ricerca di F-Secure che dimostra come il mondo Android sia stato, nel corso degli ultimi tre mesi, un vero e proprio ricettacolo di infezioni malware e come, invece, iOS, la piattaforma adottata sui device di Cupertino, vada a configurarsi come uno dei sistemi oprativi mobile più sicuri attualmente presenti sulla piazza.

Dalla ricerca, nel dettaglio, si apprendere che mentre gli attacchi informatici su iOS ed anche su Windows Mobile, J2ME e BlackBerry restano praticamente pari a zero su Android, invece, le cose non stanno alla stessa maniera ed in soli 90 giorni il malware presente sulla piattaforma è risultato addirittura raddoppiato.

Apple registra il marchio iWatch anche in Messico, Taiwan e Turchia

iWatch, il CEO di Swatch è dubbioso sul successo di Apple

iWatch dubbi CEO Swatch

Continuiamo a parlare dell’iWatch, lo smart watch che Apple starebbe testando e producendo e che nel corso dei prossimi mesi dovrebbe fare la sua comparsa sul mercato, ma questa volta a porre l’accento sulla questione non sono le solite fonti anonime, molto vicine all’azienda e ben informate, bensì Swatch, la nota società svizzera produttrice di orologi, che ha voluto dire la sua in merito alla presunta trovata di Cupertino ed a quella che potrebbe qundi diventare una sua concorrente.

Nick Hayek, il CEO di Swatch, ha infatto dichiarato che non crede nella portata rivoluzionaria del fantomatico orologio intelligente di Apple aggiungendo inoltre che, proprio per tale ragione, non teme l’iWatch come potenziale concorrente per i suoi prodotti.

Personalmente non credo sia la prossima rivoluzione. Sostituire un iPhone con un terminale interattivo da polso è difficile. Non si può sfruttare un display immenso.

Possibili nomi iPhone

iPhone, i nomi alternativi che Apple prese in considerazione

Possibili nomi iPhone

Diversamente da quanto si possa pensare, scegliere il nome più adatto da assegnare all’oramai celebre e diffuso melafonino fu un’operazione tutt’altro che semplice ed immediata ed a svelarlo è stata una recente indiscrezione.

Sul sito web 9to5Mac è stato infatti raccontato l’intero processo creativo che ha portato Apple ha scegliere il termine iPhone per contraddistinguere il proprio smartphone.

Nel corso di una conferenza presso il dipartimento di Marketing della University of Arizona l’ex responsabile dell’advertising Apple, Ken Segall, ha spiegato come Cupertino è giunta alla scelta del nome iPhone.

Tuttavia se qualcosa, qualche anno fa, non fosse andato per il verso giusto a quest’ora molti utenti si ritroverebbero tra le mani un dispositivo prodotto si da Apple ma chiamato TelePod, Mobi, TriPod o addirittura iPad (chissà poi l’iPad che nome avrebbe avuto).

iWatch registrazione nome Russia brevetto batteria ricurva

L’iWatch esiste ed ha già problemi di batteria

iWatch iOS problemi batteria

Dell’iWatch, l’orologio intelligente che secondo le indiscrezioni Apple avrebbe intenzione di lanciare in un futuro non molto remoto, esisterebbe già e sarebbe in fase di test in quel di Cupertino.

A quanto pare, sempre attenendosi ai rumors, il fantomatico orologio si ritroverebbe però già a dover fare i conti con i primi problemi di ottimizzazione della batteria, un dato questo che potrebbe ritardarne il lancio sino alla fine dell’anno corrente anziché, così com’era stato inizialmente stimato, durante l’estate del 2013.

Apple, infatti, starebbe lavorando ad un prototipo di iWatch basato su una speciale versione di iOS caratterizzata dalla presenza di funzioni ridotte rispetto al firmware destinato invece alla categoria smartphone ed a quella tablet ma comunque più avanzata rispetto al software dell’iPod nano.

Tale versione di iOS, però, non non sarebbe riuscita a superare le due giornate di utilizzo, il tempo target a cui Apple aspira sarebbe invece pari a 4 se non addirittura 5 giorni.

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Apple rilascia iOS 6.1.2, sistema Exchange ma non le password di sblocco

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Nel corso delle ultime ore Apple ha rilasciato iOS 6.1.2, un ulteriore aggiornamento per l’ultima versione della sua piattaforma mobile per iDevice che va a risolvere alcuni dei bug lamentati dagli utenti e riconosciuti da Cupertino stessa giorni fa.

La scorsa settimana, infatti, diversi utenti avevano segnalato che la versione 6.1 di iOS risultava afflitta da un grave bug di sicurezza mediante cui aggirare la schermata di blocco dell’iPhone permettendo quindi il libero accesso all’iDevice ad eventuali malintenzionati.

Unitamente al bug in questione Microsoft aveva poi sottolineato come iOS 6.1 fosse in grado di provocare un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Con la versione 6.1.2 di iOS Apple va quindi a porre rimedio ai malfunzionamenti ma, attenzione, non a tutti.

The Apple Shop: un negozio di Cupertino? No, un fruttivendolo costretto a cambiare nome!

Ancora una volta la venerazione verso il marchio di Cupertino crea delle situazioni alquanto bizzarre. Ci troviamo a Norfolk, una contea dell’Inghilterra, e tra i tanti negozi è presente anche il famoso The Apple Shop.

Ormai siamo abituati ad abbinare immediatamente il frutto della mela ai dispositivi lanciati dall’azienda Apple, ma in realtà questo nome dovrebbe riferirsi più ad un venditore di mele. Questo è quello che aveva pensato il fruttivendolo inglese Geoff Fisher che, da oltre 20 anni, ha avviato la sua attività.

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Microsoft, iOS 6.1 blocca il funzionamento dei server Exchange

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Per Microsoft non ci sono dubbi: iOS 6.1, la versione del sistema operativo mobile per iDevice rilasciata a fine gennaio, provoca un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Il problema, nel dettaglio, è stato individuato nel corso degli ultimi giorni durante i quali, appunto, è stato rilevato un sovraccarico dei server di posta aziendali basati su Exchange quando gli utenti effettuando la sincronizzazione delle email mediante un iDevice basato sul’ultima versione della piattaforma mobile di Apple.

Quindi  quando un utente effettua la sincronizzazione della posta elettronica con un dispositivo iOS 6.1 si nota un sovraccarico dei server Microsoft Exchange Server 2010 Client Access e Mailbox e un aumento eccessivo delle dimensioni del file di log.

A tutto ciò si aggiunge anche un incremento dell’uso di memoria e CPU che porta ad un decadimento delle prestazioni del server.

Apple perde l’esclusiva sul nome iPhone in Brasile

Vedere la nota Apple in tribunale non crea più scalpore. La mela trascina usualmente gli avversari dinanzi ad un giudice per accusarli di plagio e, quasi sempre, riesce a trionfare. Anche questa volta, Cupertino pensava di avere la vittoria in pugno, ma così non è stato.

Se vi diciamo iPhone, che cosa vi viene in mente? Ovviamente l’unico e inimitabile smartphone firmato dalla mela morsicata. In Brasile il mela telefono non è l’unico dispositivo che porta il famoso nome, un altro smartphone si chiama proprio “iPhone”, ma si tratta di un telefono che monta il sistema operativo Android!

Il Samsung Galaxy Gear è inutile, parola di Steve Wozniak

Steve Wozniak, Apple ha fatto un passo indietro nel settore degli smartphone

Steve Wozniak Apple indietro settore smartphone

Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple, non è mai stato tipo da peli sulla lingua ed il fatto che di tanto in tanto faccia sentire a gran voce la propria opinione in merito ai prodotti e all’operato di Cupertino e, ancor di più, a quello della concorrenza sicuramente non è una novità.

Dall’ultima intervista rilasciata, proprio nel corso delle ultime ore, al sito web tedesco Wirtschafts Woche si apprendere infatti che per Woz Apple ha fatto un passo indietro nel settore degli smartphone permettendo alla concorrenza di recuperare terreno in tale segmento di mercato.

Nel corso dell’intervista, inoltre, Wozniak cita più volte Samsung, un gruppo che, a detta del co-fondatore di Apple, ha saputo spingersi molto oltre, più di tutti gli altri brand.

path

Path viola ancora la privacy: presente la geolocalizzazione delle foto, anche se disabilitata

path

Ancora gravi problemi per l’applicazione Path e, soprattutto, per gli utenti che la utilizzano. Il social network dedicato agli amici stretti e alla famiglia, come sicuramente saprete, ha appena ricevuto una multa di 800.000 dollari per aver violato la privacy dei suoi utenti.

Conservava nei suoi server le informazioni contenute nella rubrica di coloro che sfruttavano l’app, inclusi moltissimi bambini. La condanna è stata lanciata e la piccola startup deve affrontare un considerevole danno economico.

La storia, però, non sembra essere finita, Path sta violando ancora la privacy degli utenti. In pratica le foto scattate tramite l’applicazione includono il geotag anche se l’utilizzatore ha manualmente disabilitato l’accesso alla geocalizzazione.