Fino a pochi anni fa, Facebook era una piattaforma web desktop in forte espansione, con una selezione crescente di giochi e app di terze parti, tra cui il fenomeno virale FarmVille. Tuttavia, con la crescente popolarità di iPhone e altri dispositivi mobili, le cose iniziarono a cambiare. In particolare, le regole di Apple sull’App Store, che imponeva la chiusura totale dell’app, ebbero un impatto sul social network.
Stanno diventando sempre più intense, in questi giorni, le voci secondo cui potremmo andare incontro tra non molto ad un progetto con Facebook a pagamento. Si tratta di indiscrezioni che arrivano direttamente dagli Stati Uniti a settembre e che, come correttamente riportato da alcuni addetti ai lavori, richiedono per forza di cose delle precisazioni affinché non scatti il solito allarme che non ha ragione di esistere ora come ora.
Meta potrebbe consentire agli utenti di pagare Facebook e Instagram per evitare la pubblicità nei loro feed, almeno in Europa. Il New York Times riferisce che Meta sta prendendo in considerazione un abbonamento a pagamento ai suoi prodotti di social media, un tentativo di Meta di sedare le preoccupazioni dell’UE sulla privacy dei dati e sulla pubblicità. Non sono disponibili informazioni sul prezzo o sulla data di rilascio e non è confermato se il prodotto verrà effettivamente rilasciato.
In queste ore la nota cuoca Alessandra Spisni ha annunciato sui social la prematura perdita del figlio, innescando purtroppo le solite fake news (o comunque notizie non confermate) relative agli effetti innescati dal vaccino Covid. Le fake news riguardanti vaccini e malori sono un grave problema che può avere conseguenze negative sulla salute pubblica. Queste notizie, spesso diffuse sui social media, sono spesso false o fuorvianti e possono portare le persone a evitare di vaccinarsi, mettendole a rischio di contrarre malattie prevenibili.
Ci sono conferme importanti, in questi giorni, sul fatto che Facebook Messenger abbandonerà il supporto SMS a settembre. Una notizia nell’aria da diverse settimane, che a questo punto possiamo definire ufficiale, a testimonianza del fatto che il progetto non ha avuto i riscontri che probabilmente ci si aspettava al momento del lancio. Proviamo a capire come andranno le cose nel corso dei prossimi mesi, alla luce di alcuni aggiornamenti importanti per tutti.
I social possono essere d’aiuto in alcune circostanze, ma in altre rischiano di ostacolare il lavoro degli inquirenti, come abbiamo avuto modo di constatare in queste ore a proposito delle voci sulla piccola Kata ritrovata a Firenze. Post clickbait in distribuzione su Facebook che alimentano informazioni errate, ma che soprattutto rischiano di creare una sorta di effetto relax, per il quale eventuali avvistamenti della bambina potrebbero non essere segnalati alle autorità.
Non abbiamo dubbi che la causa di Alessandra Santoro sia meritevole, così come nessuno vuole mettere in discussione che la donna stia realmente soffrendo, come si percepisce dai suoi video pubblicati su Facebook. La raccolta fondi avviata dalla diretta interessata, tuttavia, richiede considerazioni generiche con le quali tutti dovrebbero fare affidamento al proprio buon senso prima di partecipare a qualsiasi gara di solidarietà.
Abbiamo conferma in questi minuti a proposito di un bug che coinvolge le richieste di amicizia inviate su Facebook non desiderate. Si tratta di movimenti in entrata e in uscita riscontrati da diversi utenti che, per forza di cose, potrebbero creare non pochi malintesi tra persone. La speranza è che i tecnici intervengano nel più breve tempo possibile per mettersi alle spalle uno stranissimo disservizio, di cui nessuno ha memoria dalla nascita di questa piattaforma. In serata, comunque, sono arrivati aggiornamenti incoraggianti in merito.
Infastidiscono non poco le voci su Arrigo Vecchioni malato e sulle cause della sua morte, considerando il fatto che su Facebook in tanti affermino che il figlio del cantante Roberto Vecchioni sia passato a miglior vita a causa del vaccino. Le cose non stanno così, se non altro perché nulla è dimostrabile, oltre al fatto che lo stesso artista ha dato l’annuncio sui social, chiedendo rispetto e privacy per la famiglia. Appello purtroppo non accolto da troppe persone.
Non si arresta in alcun modo l’ondata di critiche nei confronti di Vanessa Incontrada, se pensiamo che in queste ore stanno girando voci incontrollate sul suo peso. Tutto nasce da una foto pubblicata all’interno di una rivista di gossip, in cui non è apparsa propriamente in forma, per non parlare della sua recente apparizione in occasione del concerto di Gigi D’Alessio che si è tenuto a Napoli venerdì sera. Tanto è bastato per scatenare una vera e propria ondata di fake news che si fa fatica a placare. Basti pensare al fatto che, a detta di qualcuno, la presentatrice ora pesi ben 131 kg. Siamo davvero fuori dal mondo su Facebook.
La storia della morte di Hello Kitty ha creato un caso su Facebook. Colpa, tra virgolette, di alcuni youtuber che hanno riesumato un tragico fatto di cronaca che risale al 1999, con il peluche del noto personaggio televisivo tristemente protagonista. Proviamo a capire come siano andate le cose e per quale ragione alcuni contenuti siano diventati improvvisamente virali per tanti utenti in giro per il mondo.
Si parla tanto del bug per il quale non funziona la modalità scura su Facebook per utenti in possesso di un iPhone. Per farvela breve, ”app di Facebook ora manca di una delle funzionalità a livello di sistema più utilizzate di iOS . Come notato da molti utenti di Facebook e confermato da 9to5Mac , l’opzione della modalità oscura in Facebook per iOS è scomparsa senza spiegazioni. Sebbene questo sia probabilmente un bug, Facebook non ha riconosciuto il problema o fornito una sequenza temporale per una correzione.
Domani inizia la nuova regola Facebook e Meta che riguarda le foto e la nostra privacy. Torna di prepotenza la bufala puntualmente aggiornata al 2022, in quanto aggiunge l’altro brand name di Zuckerberg. Davvero incredibile che in tanti stiano condividendo la catena che da anni trova creduloni sparsi nel Paese, visto che in tanti pensano davvero al fatto che un semplice copia e incolla possa essere sufficiente per proteggere in misura maggiore la propria privacy. Le cose non stanno per nulla così.
Da diverse settimane si fa molta disinformazione sui social, a proposito dei dati ISS che inevitabilmente richiamano la distinzione tra i morti di Covid e morti per Covid. Una questione poco chiara a molti, che tendono a minimizzare gli effetti del virus a causa del numero non altissimo di persone infette e decedute senza la presenza di altre patologie. Proprio su questo argomento, è intervenuto su LA7 il noto conduttore Piero Chiambretti, con un messaggio inevitabilmente rivolto anche ad Enrico Montesano a detta di molti.
Stanno arrivando conferme, in queste ore, a proposito del fatto che sia nuovamente in circolazione la catena con “ti avviso che da domani niente buonanotte e buongiorno con foto“. Si tratta di una fake news che circola da anni qui in Italia, tramite Facebook e WhatsApp, stando alle segnalazioni di diversi utenti. Per fortuna, non veicola alcun virus tramite file o link che rimandano a siti esterni, ma allo stesso tempo diffonde allarmismo davvero inutile tra gli utenti meno esperti su queste dinamiche.