CaptchaTrader: bypassare i captcha di fileserve, filesonic, ecc. in JDownloader

Come detto più volte in passato, sono ormai moltissimi i geek che hanno detto addio ad eMule e P2P per passare ai sempre più popolari programmi free per scaricare da MegaUpload, Rapidshare e simili senza noie. Questi programmi, però, presentano tutti un grosso limite per chi non è abbonato a nessun servizio di hosting: i codici captcha da inserire prima dell’inizio di ciascun download.

Ebbene, oggi vogliamo farvi fare la conoscenza di un servizio che permette di superare con pochi “spiccioli” anche quest’ultimo ostacolo del download tramite siti di hosting. Si tratta di CaptchaTrader, un eccezionale servizio disponibile anche sotto forma di plugin per JDownloader che permette di bypassare i captcha di fileserve, filesonic, ecc. con oltre il 90% di percentuale di successo.

MDownloader: gestire, ottimizzare ed automatizzare i download dai principali servizi di file hosting

Il mondo di scambiare i file tra più utenti, nel corso del tempo, è decisamente cambiato, andando ad assumere, allo stato attuale delle cose, un carattere decisamente ben più semplice ed alla portata di qualsivoglia interessato che sia disposto a lasciare la finestra del proprio browser web aperta per qualche minuto in più.

E’ il caso ad esempio di Megaupload e RapdiShare, due dei servizi più noti ed affermati nell’ambito del file sharing mediante cui, previa connessione ad internet, ciascun utente viene messo in condizione di reperire e scaricare, in men che non si dica, tutti, o quasi, quelli che sono i vari file d’interesse.

A tal proposito, in passato, abbiamo più volte avuto modo di dare un occhiata ad appositi strumenti mediante cui gestire al meglio operazioni di tale tipologia, sfruttando un’unica e comoda interfaccia utente ed agendo dunque direttamente dal proprio desktop in modo semplice, veloce ed automatico.

VidoopCAPTCHA: solo un altro modo per evitare lo spam?

VidoopCAPTCHA

Se siamo stanchi di vedere delle misure antispam completamente inefficaci o alquanto brutte da vedere nei nostri siti, c’è bisogno di cambiare. E noi, oggi, questo vi proponiamo di fare!

Addio ai vecchi caratteri da riconoscere nel classico quadratino. Addio all’azione di interpretazione di codici non comprensibili neanche per gli umani o alle solite addizioni o sottrazioni che anche i pc hanno cominciato a fare da soli. Signori, qui c’è VidoopCAPTCHA!

VidoopCAPTCHA è un interessante servizio online che consente di offire misure antispam basate sul riconoscimento immagine-parola che risultano essere, oltre che gratis, anche efficienti e, diciamocela tutta, più belle da vedere.

Un ottima soluzione Captcha per il nostro sito web

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Captcha sta per Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart, ed in parole povere è un metodo utilizzato da molti siti web che permette di combattere gli input generati automaticamente da un computer, quello che fanno, ad esempio, gli spambot.

All’inizio bastava inserire un semplice codice fatto di numeri, poi man mano che gli spammer sono riusciti a superare anche questo ostacolo i metodi si sono fatti più complessi, come l’utilizzo d’immagini 3D.

Happy Hours Detector: scaricare come se fossimo utenti premium da Rapidshare

Happy Hours Detector ecco come scaricare come se fossimo utenti premium da Rapidshare

Rapidshare è senza dubbio uno dei migliore servizi di file sharing e hosting service di Internet. Anche se la maggior parte degli utenti si sta orientando verso soluzioni Torrent, Rapidshare rimane comunque la princiaple scelta per gli utenti con poca banda a disposizione (quasi tutti gli utenti italiani) e magari utenti che vogliono scaricare e condividere un file in più parti.

La cosa senza dubbio più noiosa di Rapidshare è il sistema ticket-based di download, e l’impossibilità di usare un download manager. La recente aggiunta del captcha Cat rende il tutto ancora più noioso.

Internet e sicurezza, ecco la prossima generazione dei CAPTCHA

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I sistemi automatizzati riescono in maniera sempre più semplice a decifrare i CAPTCHA (cioè quei piccoli indovinelli – letterali o matematici – che si propongono all’utente prima di postare su un sito o di iscriversi a un servizio, per dimostrare effettivamente che davanti al computer c’è un essere umano). Il fatto è che la tecnologia avanza per tutti, e gli sforzi fatti dagli esperti in sicurezza vengono puntualmente vanificati dagli sforzi dei cracker per bucarli.

I ricercatori della Penn State University hanno sviluppato un CAPTCHA di ultima generazione, che stanno per brevettare, basato sull’intelligenza dell’utente, al quale viene proposto in due step di riconoscere – nel primo – il centro geometrico di un’immagine contenuta all’interno di un’altra immagine, e nel secondo di scegliere tra una lista di nomi quello che più si avvicina a un’immagine distorta che viene proposta. Le immagini sono state sviluppate per essere – al momento – difficilmente riconoscibili da un computer, perché sono basate su una sequenza di colori, texture e forme completamente casuale.