Foto del logo di microsoft sotto una lente

Microsoft ha acquisito la startup israeliana Adallom

Adallom è una startup israeliana salita agli onori della cronaca a dicembre del 2013 per aver dimostrato di essere in grado di entrare nel sistema di sicurezza di Office365 di Microsoft. A distanza di qualche anno l’israeliana torna a far parlare di sé ed ancora una volta a finire al centro delle attenzioni giornalistiche è il suo rapporto con l’azienda di Redmond.

Foto del logo di microsoft sotto una lente

Nei giorni scorsi Microsoft ha infatti messo a segno l’acquisizione di Adallom per una cifra stimata di 320 milioni di dollari. Si tratta di un’operazione di particolare importanza poiché, tecnologie conquistate a parte, l’acquisto in oggetto rappresenta il più grande mai fatto su una startup israeliana da parte di Microsoft.

Steve Ballmer dropbox

Steve Ballmer, Dropbox è soltanto una piccola startup

Steve Ballmer dropbox

Dopo il lancio di Office 2013 avvenuto il 29 gennaio, Steve Ballmer, il CEO di Microsoft, è stato intervistato da Businessweek in merito alla nuova strategia adottata per la rinnovata versione della suite d’ufficio più rinomata ed apprezzata a livello globale.

La nuova versione di Office è senza alcun dubbio un prodotto degno di nota ma ciò non salva Microsoft dalle critiche di Businessweek, e non solo, in merito ad un lancio tardivo, rispetto ad altre aziende concorrenti, di servizi cloud e, a tal proposito, il paragone tra SkyDrive e Dropbox, che stando a quelle che sono le ultime informazioni disponibili può contare su ben oltre 100 milioni di utenti, appare inevitabile.

Cisco vuole annullare acquisizione Microsoft Skype

Cisco acquisisce Meraki e punta sul cloud

Cisco acquisizione Meraki

Stando a quelle che sono le ultime notizie al momento disponibili Cisco procederà all’acquisizione di Meraki Inc., una startup che si è occupata della realizzazione di soluzioni di cloud networking destinate ad aziende sia di piccole sia di medie dimensioni, per una cifra pari a 1,2 miliardi di dollari.

Ad annunciare l’acquisizione è stata la stessa Cisco mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale mediante cui il CFO Frank Calderoni ha spiegato, appunto, che ben presto l’azienda procederà all’acquisto di Meraki Inc. al fine di poter sostenere nel miglior modo possibile le future opportunità di crescita proseguendo quindi la strategia di espansione.

Se si considera il fatto che Meraki Inc. durante il solo terzo trimestre del 2012 è riuscita ad incrementare la propria clientela di ben 3000 contatti andando inoltre a registrare un numero di ricavi del 150% superiore rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno allora non è poi così difficile comprendere quanto questa mossa potrà rivelarsi particolarmente proficua per Cisco.

The Pirate Bay cloud

The Pirate Bay si affida al cloud

The Pirate Bay cloud

Censure imposte dalle varie nazioni a parte l’effettiva preoccupazione del gruppo alle spalle di The Pirate Bay, il più popolare sito di file sharing al mondo, è sempre stata un’altra: il ripetersi della vicenda avuta luogo nel 2006 quando, appunto, la polizia fece un raid presso il provider che, all’epoca, ne ospitava i server sequestrando tutto il materiale.

Proprio per questo il team di The Pirate Bay, così come annunciato mediante TorrenFreak nel corso delle ultime ore, hanno deciso di spostare tutto direttamente “tra le nuvole”, nel cloud.

La Baia, in tal modo, ha la possibilità di spostarsi di nazione in azione oltrepassando tutte le frontiere senza downtime.

I server, infatti, non devono nemmeno venire ospitati dallo stesso provider e non è necessario che siano riuniti nel medesimo continente.

Allo stato attuale delle cose i server della Baia sono ospitati da due aziende di hosting collocate in due differenti nazioni ed all’interno di macchine virtuali il che permette a The Pirate Bay di tagliare, e non di poco, i costi e le eventuali complessità.

Jotta, 5 GB di spazio gratis per archiviare i propri file

Eseguire, su base periodica, il backup dei propri dati è un processo che risulta di fondamentale importanza e che consente di evitare di andare incontro ad eventuali perdite accidentali di file e documenti.

Per poter efettuare il backup dei propri file risultano disponibili varie soluzioni come, ad esempio, il cloud storage… peccato però che in questo caso lo spazio disponibile non sia, almeno non nella maggior parte dei casi, sufficiente.

Jotta, però, consente di ovviare nel miglior modo possibile alla situazione in questione.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

Notee: sincronizzare automaticamente le proprie note tra Windows, Mac e web

Chi, per svariate ragioni, si ritrova ad operare frequentemente al PC sicuramente ben saprà quanto possa essere importante avere a propria disposizione una valida ed efficace risorsa mediante cui poter prendere appunti e grazie alla quale poterli anche gestire.

Di risorse grazie alle quali poter eseguire l’operazione in questione ne esistono molteplici tuttavia ben poche di esse si rivelano effettivamente adatte ad essere utilizzate quando ci si ritrova ad operare, volta dopo volta, da postazioni multimediali differenti.

Tra i miglior strumenti adibiti allo scopo in questione vi è senza alcun dubbio Evernote ma qualora, cari lettori di Geekissimo, foste alla ricerca di un qualcosa di alternativo allora, sicuramente, utilizzare Notee potrebbe essere un’ottima soluzione.

Notee, infatti, è un applicativo che, agendo in maniera totalmente gratuita, permette di sincronizzare le proprie note ed i propri appunti tra sistemi operativi Windows e Mac offrendo inoltre l’accesso remoto di archiviazione per il browser web.

Kingsoft Antivirus, un ottimo antivirus cloud gratuito ed attivo in tempo reale

Disporre di un buon antivirus installato sulla postazione multimediale in uso è molto importante onde evitare di incappare in spiacevoli complicazioni che potrebbero mettere a repentaglio l’intero OS.

Sebbene numerosi utenti siano più propensi all’utilizzo di un software antivirus a pagamento molti altri, invece, prediligono le risorse free.

Tenendo conto di quanto appena affermato una recente ed interessante risorsa quale Kingsoft Antivirus potrebbe quindi risultare molto utile a gran parte di voi lettori di Geekissimo.

Si tratta, nel dettaglio, di un software antimalware totalmente gratuito in grado di rilevare e rimuovere virus, trojan e malware presenti sul computer, il tutto mediante un’interfaccia utente invitante ed altamente comprensibile (ad inizio post è possibile visionarne uno screenshot), agendo in tempo reale ed avendo inoltre l’opportunità di servirsene unitamente ad ulteriori risorse adibite alla protezione del PC.

Avira Protection Cloud, l’antivirus cloud gratuito di Avira

I software basati sul cloud miranti ad incrementare il livello di sicurezza dei computer stanno guadagnando un sempre maggior grado di popolarità tra l’utenza andandosi a configurare come un ottimo ed efficace sistema mediante cui andare incontro a varie ed eventuali problematiche e minacce che potrebbero compromettere il corretto funzionamento della postazione multimediale in uso.

A tal proposito, Avira, proprio nel corso degli ultimi giorni, ha reso disponibile Avira Protection Cloud, una nuova soluzione antivirus basata sul cloud molto semplice da utilizzare ed in grado di analizzare il computer andando alla ricerca di eventuali minacce sfruttando tutte quelle che sono le ultime tecnologie disponibili.

Il software, tra l’altro caratterizzato anche da una pratica interfaccia utente (ad inizio post ne è disponibile uno screenshot d’esempio), agisce proteggendo il computer in tempo reale attingendo in ogni momento alle informazioni sui malware più aggiornate, confrontando i file archiviati sul computer in uso con le tipologie presenti nel database cloud e sfruttando la più recente tecnologia anti-malware evitando eventuali falsi positivi.

Crystal Security: rilevare, bloccare ed impedire ai programmi dannosi di compromettere Windows

I programmi in grado di eseguire attività dannose e non desiderate per il computer e per il sistema operativo sono molteplici e, unitamente ad una buona dose d’accortezza, avere a portata di mano una valida risorsa in grado di incrementare, in tal senso, il livello di sicurezza dell’OS può essere sicuramente molto utile, specie per i meno esperti.

È questo il caso di Crystal Security, un software leggero, totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, entrerà in azione agendo in cloud e bloccando e rimuovendo i programmi “maligni” presenti sul proprio OS.

Il software, caratterizzato da una semplice ma invitante interfaccia utente (ad inizio post ne è disponibile uno screenshot d’esempio), consente inoltre di creare apposite blacklist e di aggiungere specifici file e cartelle da monitorare per rilevare eventuali vulnerabilità.

Favekeeper, sincronizzare automaticamente i segnalibri tra diversi browser e computer

Se, per un motivo o per un altro, vi ritrovate spesso ad utilizzare svariati browser web o, ancora, differenti computer gestire al meglio i segnalibri potrebbe risultare tanto difficile quanto, al contempo, noioso.

Per poter eseguire in maniera ben più semplice l’operazione in questione potreste quindi prendere in considerazione l’idea di ricorrere all’utilizzo di Favekeeper.

Si tratta, appunto, di un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che, una volta in uso, permette di sincronizzare automaticamente i segnalibri tra diversi browser web e computer sfruttando il cloud.

In tal modo, quindi, si potrà gestire, cercare ed accedere in maniera davvero semplicissima a tutti quelli che sono i collegamenti preferiti direttamente e comodamente dal proprio desktop ma anche dai browser web.

Amazon Web Services

Amazon Web Services: tutti i dettagli sulle cause dei problemi a Netfix, Instagram e Pinterest

 Amazon Web Services

Durante le ultime ore Amazon ha pubblicato un dettagliato resoconto relativo agli eventi che si sono verificati lo scorso fine settimana e che hanno causato l’interruzione dei servizi offerti da Netfix, Instagram e Pinterest conseguenzialmente ad una violenta tempesta che ha colpito la zona nord della Virgina.

Stando a quanto reso noto la piattaforma cloud di Amazon, unitamente alle problematiche facenti riferimento alla mancanza di elettricità, ha avuto ulteriori intoppi dovuti al riavvio dei server.

Nel dettaglio, i data center che costituiscono l’infrastruttura degli Amazon Web Services sfruttano un sistema di alimentazione a doppio backup e quando si verifica un’interruzione di corrente o un picco di tensione così come quello dello scorso week end entrano in funzione prima i generatori di corrente e, eventualmente, gli UPS che sono collegati ai server.

La scorsa settimana, però, un data center è rimasto senza alimentazione per circa una decina di minuti poiché il generatore non ha fornito una tensione stabile e gli UPS si sono esauriti nel giro di poco tempo.

I 10 minuti in questione hanno causato non pochi problemi ad Amazon: le istanze EC2 sono infatti tornate online soltanto diverse ore dopo a causa di un collo di bottiglia nel processo di boot dei server ed i volumi di storage EBS sono stati attivati circa 60 minuti dopo.

Cloud System Booster: pulire, riparare ed ottimizzare Windows sfruttando la forza del cloud

Con il passare del tempo e, sopratutto, con il continuo utilizzo le prestazioni del computer tendono a peggiorare motivo per il quale ricorrere all’utilizzo di apposite risorse in grado di ottimizzarne, anche se di poco, l’impiego può rivelarsi molto ma molto utile.

Esistono un mucchio di tool adibiti all’esecuzione dello scopo in questione ma nel caso in cui foste rimasti insoddisfatti da tutti quelli testati sino a questo momento allora potreste provare a dare uno sguardo a Cloud System Booster.

Si tratta di un software totalmente gratuito, utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) e caratterizzato da un’elegante ed accattivante interfaccia utente (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot d’esempio) che consente, appunto, di pulire e riparare l’OS e di ottimizzare le prestazioni del proprio computer ma che, a differenza dei molteplici altri strumenti analoghi, agisce sfruttando la potenza del cloud.

Samsung acquisizione mSpot

Samsung ha acquisito mSpot ed ora mira al cloud

Samsung acquisizione mSpot

Sebbene fossero in molti a ritenere che Samsung, conseguenzialmente al lancio di Google Drive, il servizio di cloud storage reso disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete, fosse intenzionata ad appoggiarsi a big G per proporre soluzioni cloud ai propri utenti, la sudcoreana, proprio nel corso delle ultime ore, ha però deciso di puntare sull’acquisizione di una risorsa di terze parti.

Samsung ha infatti annunciato ufficialmente di aver effettuato l’acquisizione di mSpot, una società californiana specializzata nel cloud mobile che mette a disposizione un servizio per la sincronizzazione e la fruizione di musica e di video in streaming, e l’obiettivo, stando almeno a quanto dichiarato nell’annuncio pubblicato della stessa sudcoreana, sarebbe quello di offrire un’esperienza di cloud entertainment attraverso servizi musicali, video e radio per gli utenti di dispositivi commercializzati dalla ben nota azienda.