VAIO, vicina alla fusione con Toshiba e Fujitsu?

Stando alle più recenti indiscrezioni VAIO Corporation, ovvero l’azienda che nel 2014 ha provveduto ad acquisire l’omonimo marchio da Sony, sarebbe vicina alla fusione con le divisioni computer di Fujitsu e Toshiba.

VAIO

Al momento, è bene sottolinearlo, non si tratta ancora di una notizia certa. A diffondere il rumors è stata, in primis, la redazione di Bloomberg che ha inoltre sottolineato come qualora ciò si verificasse realmente nascerebbe un gigante giapponese in grado di competere con tutti i principali produttori mondiali, quali Apple, Lenovo, HP, Dell e ASUS.

Foto dell'icona di Google Chrome su Android

Google, possibile fusione tra Chrome OS e Android

Ebbene si, quello che in molti avevano iniziato ad immaginare già da qualche anno a questa parte nel corso delle ultime ore ha cominciato ad affermarsi come una realtà, o quasi. Stando infatti alle più recenti indiscrezioni diffuse dal Wall Street Journal entro due anni si potrebbe assistere alla sparizione di Chrome OS come piattaforma per computer ed alla fusione di quest’ultima con Android.

Foto dell'icona di Google Chrome su Android

La fusione darebbe dunque originale ad una piattaforma unica pensata sia per device mobile sia per soluzioni laptop o desktop. Il condizionale appare però d’obbligo, almeno per il momento, specie se si tiene conto di alcuni commenti giunti in rete direttamente dal team di Google.

Aol e Yahoo! verso la fusione?

Le acquisizioni eseguite di recente da Google, così com’era facilmente prevedibile, hanno iniziato a far tremare il mercato del web e, naturalmente, anche dei motori di ricerca spingendo quindi Aol a voler compiere il grande passo: la fusione con Yahoo!.

Le prime manovre di avvicinamento avevano avuto luogo già un anno fa quando Tim Amstrong, amministratore delegato di Aol, aveva iniziato a proporre l’eventualità di una fusione tra le due aziende a Carol Bartz, Ad di Yahoo!, che aveva però elegantemente rifiutato.

Ora la situazione sembrerebbe essere ben diversa ed Armstrong, conseguenzialmente al recente allontamento di Bartz, ha visto aprirsi un nuovo spiraglio e, onde evitare di lasciarsi sfuggire l’interessante occasione, ha subito provveduto a pianificare il processo di fusione commissionando dei consulenti esterni al fine di valutare la possibilità di combinare le due aziende coinvolte.