Chrome: i genitori potranno supervisionare gli account dei figli

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Gli utilizzatori del browser di Google conosceranno la possibilità di creare vari account, ogni profilo potrà avere i propri Preferiti, delle impostazioni separate ed anche delle proprie estensioni. Un’opzione molto utile soprattutto per chi condivide il computer con altre persone.

Il team di Chrome sta lavorando per consentire anche la gestione dei privilegi di ogni account, ad esempio l’utente principale potrà disabilitare la navigazione in incognito per un profilo.

Le ultime indiscrezioni, inoltre, rivelano che gli sviluppatori hanno intenzione di aggiungere anche l’opzione per supervisionare un account: una mossa per aiutare i genitori a controllare i propri figli durante la navigazione web.

TotSpot per un divertimento assicurato dei vostri ragazzi

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TotSpot è un servizio web 2.0 capace di rendere divertenti le giornate dei vostri bambini.
Molto utile, soprattutto per stimolare continuamente i propri ragazzi giocando e ridendo.

“TotSpot, un posto per i per i tuoi ragazzi”

È questo il “motto” del progetto che, a mio parere, è ottimo poiché contribuisce a rendere sicuro il “web” anche ai più piccoli, permettendogli di navigare anche quando i genitori (giustamente) non glielo concedono.
Per usufruire di tutte le funzioni di TotSpot, bisogna registrarsi. Cosa molto semplice poiché basterà compilare gli appositi campi molto rapidamente e con assoluta semplicità.

Sempre più scarso l’interesse dei genitori per i videogiochi. E i bambini rimangono da soli

Genitorifigli

Trascorrere un po’ di tempo con i propri figli mentre questi giocano al computer? È una gran perdita di tempo. O almeno questo è quello che pensano moltissimi genitori che hanno risposto a un sondaggio promosso dall’agenzia di stampa Associated Press e da Aol Games, che dimostra in primis come quattro genitori su dieci (il 43 per cento) non si soffermino mai a giocare al computer con i propri bambini e ragazzi. Non è tutto: un altro trenta per cento ammette di trascorrere solamente un’ora a settimana davanti ai videogames dei propri figli.

Se facciamo un rapido calcolo aggregando i due dati scopriamo che circa tre genitori su quattro giocano molto raramente (o mai) con i figli. Tra coloro che s’impegnano un po’ di più, i genitori giovani e i lavoratori part-time o freelance. Risultati, quelli del sondaggio, che fanno davvero riflettere. L’inchiesta – direte voi – è stata svolta negli Stati Uniti e non in Italia. Ma sono pronto a scommettere, purtroppo, che la situazione sia simile anche da noi.