Google acquisisce Nik Software

Google acquisisce Nik Software, la software house produttrice di Snapseed

Google acquisisce Nik Software

A circa due settimane dall’acquisizione di VirusTotal Google, proprio nel corso delle ultime ore, ha portato a segno un nuovo ed interessante acquisto, quello di Nik Software.

Trattasi di una software house tedesca conosciuta sopratutto per la sua applicazione Snapseed particolarmente apprezzata dagli utenti appassionati di fotografia e ritenuta una tra le migliori risorse adibite alle operazioni di fotoritocco, specie su device iOS.

Ad annunciare la neo acquisizione è stato Vic Gundotra, Senior Vice-President of Social Business presso Google, mediante la pubblicazione di un apposito post seguito poi dal team della software house che ha provveduto a descrivere in maniera più dettagliata l’operazione.

Siamo felici di annunciare l’acquisizione da parte di Google di Nik Software. Per 17 anni abbiamo avuto come focus il detto “la fotografia prima di tutto” ed abbiamo lavorato per realizzare strumenti e software di editing di immagini di livello internazionale. Vogliamo condividere la nostra passione per la fotografia con tutti e grazie al supporto di Google ci auguriamo di essere capaci di aiutare milioni di persone nel creare foto indimenticabili. Siamo grati a tutti per il vostro supporto e speriamo che il vostro entusiasmo continui in questa fase successiva del nostro viaggio come parte del team Google.

Acer lancerà il suo primo dispositivo indossabile nel 2014

Google e la questione Aliyun: le minacce ad Acer e le divergenze con Alibaba

Google minaccia Acer Android

Tra Google e Acer non corre buon sangue, almeno non nel corso degli ultimi giorni, così come dimostrano le più recenti vicende che coinvolgono le due aziende.

Il gran colosso delle ricerche in rete, infatti, ha invitato Acer, in maniera tutt’altro che cortese, a rinunciare il prima possibile all’appoggio di un sistema operativo rivale e, nello specifico, di quello sviluppato da Alibaba in modo tale da evitare di andare incontro ad un inevitabile logorarsi dei rapporti.

A finire nell’occhio del ciclone è stato, nello specifico, Aliyun, l’OS che la taiwanese avrebbe scelto di impiegare per il proprio Acer CloudMobile A800.

Il device avrebbe dovuto fare la sua comparsa sul mercato cinese già diversi giorni fa ma la sua commercializzazione è stata improvvisamente e misteriosamente, almeno all’inizio, rinviata.

Il motivo del rinvio è stato poi attribuito alle minacce provenienti da Google.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

Google Chrome, in arrivo il Do Not Track

Google Chrome Do Not Track

Buone, buonissime notizie in arrivo per tutti coloro che si servono quotidianamente di Google Chrome e che tengono in maniera particolare alla propria privacy, specie quando si è intenti a navigare online.

Stando a quanto recentemente comunicato, infatti, Google ha finalmente integrato in Chrome il supporto per il Do Not Track ovvero la funzionalità che consente agli utenti di impedire il tracciamento delle proprie abitudini ed i cui dati raccolti vengono poi impiegati dagli inserzionisti per creare pubblicità che risultino personalizzate.

L’opzione, nello specifico, è stata inclusa nella realse di sviluppo pubblicata sul dev channel ed entro la fine dell’anno la nuova feature sarà effettivamente e definitivamente disponibile.

Motorola Google accuse abuso posizione dominante antitrust ue

Apple VS Motorola: in Germania vince Cupertino

Motorola VS Apple Germania

Con l’ultimissima vittoria legale che Apple è riuscita ad ottenere in Germania su Motorola ora la società controllata da Google sarà costretta a richiamare alcuni tra i suoi dispositivi di punta presenti sul mercato tedesco.

La decisione, presa da un giudice di Monaco di Baviera, è conseguenziale all’attacco legale sferrato da Cupertino sulla tecnologia touchscreen implementata su alcuni dispositivi commercializzati da Motorola Mobility.

Ad essere finiti nell’occhio del ciclone sono stati, nello specifico, i meccanismi di scrolling delle liste e la traduzione e la rotazione dei documenti sugli schermi touchscreen.

Ad essere coinvolti nella faccenda sono i modelli conosciuti come Milestone XT720 e DEFY a quelli Atrix e XOOM.

Amazon sceglie Bing per il Kindle Fire, addio Google

Soprattutto in questo periodo Microsoft sta cercando spingere il proprio famose di ricerca, Bing. Proprio recentemente vi abbiamo parlato del test messo a disposizione da Redmond che permette di confrontare i risultati di ricerca tra Bing e il famoso Google. Il test è stato on line per poco tempo, infatti, attualmente il link non porta più alla pagina del confronto.

Microsoft ha pensato che fosse meglio ritirarsi? Chissà, ad ogni modo ha incassato una vittoria incredibile che ha lasciato senza fiato Google: Amazon ha scelto Bing ed ha abbandonato il motore di ricerca di Mountain View.

Bing It On

Bing VS Google: Microsoft mette alla prova i due motori di ricerca

Bing It On

Microsoft ne è pienamente convinta: Bing, il motore di ricerca online reso disponibile dalla redmondiana, è in grado di offrire risultati migliori di quelli del “collega” Google.

L’utenza, tuttavia, continua ancora a percepire quello di big G come il motore di ricerca online per eccellenza ragion per cui Microsoft ha deciso di mettere alla prova la sua creatura e quella di Google mediante un apposito blind test.

Microsoft, però, ha deciso di far scoprire agli stessi utenti quale tra i motori di ricerca è in grado di operare in maniera migliore chiedendo loro di mettere alla prova Bing e Google Search senza però informarli a quale tra i due corrispondono i risultati ottenuti e chiedendo poi quali tra quelli forniti sono stati i più rilevanti.

Trattasi, nello specifico, della campagna che prende il nome di Bing It On e che segue una ricerca commissionata dalla stessa Microsoft ed in seguito alla quale è stato possibile apprendere che la maggior parte degli utenti coinvolti ha preferito Bing su Google in un rapporto di 2 a 1.

Per fare il test è sufficiente collegarsi alla pagina web di Bing It On ed effettuare una qualsiasi ricerca inserendo la keyword nell’apposito campo.

Google Chrome quarto anniversario

Google Chrome festeggia il suo quarto anniversario

Google Chrome quarto anniversario

Proprio ieri, il 5 settembre 2012, Google Chrome, il browser web reso disponibile dal gran colosso delle ricerche in rete, ha festeggiato il suo quarto anniversario, quattro anni nel giro dei quali big G ha saputo fare del suo strumento di navigazione online il terzo più usato al mondo dopo gli intramontabili, o quasi, Internet Explorer e Mozilla Firefox.

Google Chrome, infatti, ha saputo sottrarre, in breve tempo, quote di mercato alla concorrenza arrivando a segnare, unitamente a Safari, il trend positivo più convincente tra tutti.

Google intesa antitrust europa

Google brevetta l’algoritmo per il riconoscimento degli oggetti nei video

Google algoritmo riconoscimento degli oggetti nei video

Stando a quanto emerso proprio nel corso delle ultime ore Google avrebbe depositato un brevetto per la tutela legale di un nuovo ed interessantissimo algoritmo identificabile con il nome di Automatic large scale video object recognition, ovvero riconoscimento automatico su larga scala di oggetti video.

Big G, quindi, sembrerebbe proprio essere intenzionata a produrre una tecnologia che sia in grado di riconoscere gli oggetti presenti e visualizzati all’interno dei filmati riprodotti.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che se in un video, ad esempio, dovesse essere mostrata un’opera d’arte l’algoritmo entrerà in azione provvedendo ad aggiungere, in maniera completamente automatica, il relativo tag al filmato riprodotto.

L’impiego dell’algoritmo in questione potrebbe quindi semplificare, velocizzare ed anche rivoluzionare l’esecuzione delle ricerche da parte degli utenti.

Google Nexus 7 Italia

Google Nexus 7, in vendita anche in Italia

Google Nexus 7 Italia

Dopo svariate settimane di attesa il Nexus 7, il neo tablet reso disponibile da Google e commercializzato inizialmente solo e soltanto in USA, Canada e Australia, ha fatto ufficialmente la sua comparsa sul mercato italiano.

Le vendite del tablet sono state avviate il primo settembre scorso presso lo store online di Asus ed entro breve Nexus 7 verrà reso disponibile anche su altri store in rete e nei negozi dislocati lungo l’intera penisola.

Il prezzo di commercializzazione per il Bel paese equivale a 249 euro, così come già reso noto qualche tempo addietro, anche se a tale cifra sarà possibile comperare solo la versione da16 GB del tablet, l’unica disponibile per l’utenza italiana.

Google+ consente di visualizzare le foto come presentazione e scaricare album interi

Nonostante gli sforzi dello staff di Google, il noto social network di Mountain View non riesce proprio a decollare. Alcuni lo definiscono superiore a Facebook, altri lo chiamano la città fantasma, la verità è nel mezzo? Le statistiche affermano che Google Plus non riesce ad avvicinarsi alla vetta dei social network più usati ed è stato perfino superato dal giovane Pinterest. Ad ogni modo, la piattaforma non smette di crescere ed introduce nuove opzioni che riescono ogni volta a soddisfare gli utilizzatori.

Android nuove regole marketplace

Android, riviste le regole per l’accettazione delle app su Google Play

Android nuove regole marketplace

D’ora in avanti la situazione in Google Play, il negozio digitale del sistema operativo Android, è destinata a cambiare: Google, infatti, proprio nel corso delle ultime ore, ha rivisto le politiche per l’accettazione delle applicazioni sul suo marketplace al fine di rendere l’esperienza degli utenti più sicura, piacevole e, al contempo, anche efficace.

Stando alle nuove linee guida, quindi, da Google Play saranno bandite tutte le varie ed eventuali applicazioni colpevoli di spam, quelle di presentazione ingannevole e quelle che possono mettere a rischio eventuali informazioni sensibili degli utenti.

A partire da questo momento, inoltre, agli sviluppatori sarà proibito pubblicare applicazioni aventi un icona o un nome simile a quello di altre app che risultano già presenti nel market, una tecnica questa spesso adottata al fine di ottenere guadagni illeciti o, ancora, per cavalcare la cresta dell’onda della fama altrui.

Facebook rispetto ambiente

Facebook e l’impatto ambientale: il social network inquina meno di Google

Facebook rispetto ambiente

Direttamente dai vertici di Facebook giungono agli onori della cronaca, per la prima volta nella storia del social network in blu più celebre al mondo, i dati facenti riferimento alle emissioni di anidride carbonica e al consumo di energia necessario per il funzionamento dei relativi data center e di tutti gli altri asset che permettono la messa online del servizio.

In base ai dati in questione, elencati a partire dall’anno scorso, è stato quindi possibile apprendere che Facebook ha prodotto 285 mila tonnellate metriche di CO2 delle quali 207 mila sarebbero state generate dai data center, 42 mila dalle sedi amministrative e dai voli aerei e 36 mila da un ulteriore data center che però, allo stato attuale delle cose, è in fase di realizzazione.

Se ne deduce dunque il fatto che anche Facebook, così come nel caso di numerose altre aziende, inquina.

Marrisa Mayer Yahoo!

Marrisa Mayer, ecco come il nuovo CEO di Yahoo! si sta dando da fare

Marrisa Mayer Yahoo!

Da circa due settimane Marissa Mayer è stata nominata nuovo CEO di Yahoo! ma nonostante il breve tempo trascorso il nuovo amministratore delegato sembrerebbe essersi già dato parecchio da fare per cercare di risollevare il più possibile le sorti della ben nota azienda in viola.

Marissa Mayer ha infatti iniziato a rivitalizzare Yahoo! e, così com’è stato possibile notare sino a questo momento, lo ha fatto rendendola decisamente ben più simile a Google.

Durante queste due settimane, infatti, Marissa Mayer ha già provveduto ad avviare le prime modifiche direttamente al quartier generale di Sunnyvale adottando nuove politiche e, sopratutto, un nuovo tipo di approccio con i suoi dipendenti.

Tra le varie novità introdotte dal neo CEO è stata segnalata l’istituzione di una riunione su base settimanale che avrà luogo ogni venerdì pomeriggio mediante cui fare il punto della situazione ed ove, tra le altre cose, ci sarà cibo gratis per tutti i dipendenti partecipanti.