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Bypassare il filtro SmartScreen di Microsoft in Google Chrome e Mozilla Firefox

Come di certo avranno avuto modo di constatare personalmente tutti i più accaniti utilizzatori dei prodotti Microsoft, con l’avvento dell’ultimissima suite Windows Live ha fatto la sua comparsa l’oramai celebre filtro SmartScreen visualizzabile all’apertura di un qualsiasi collegamento qualora cliccato in una finestra di una delle applicazioni in questione.
Il filtro SmartScreen, infatti, informa l’utente circa la potenziale pericolosità di uno specifico collegamento, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo all’immagine d’esempio, impedendone dunque la diretta visualizzazione.
Certo si tratta di una funzionalità che va a rivelarsi piuttosto utile in una gran varietà di circostanze ma sono anche altrettanto numerose le situazioni in cui il collegamento cliccato risulta effettivamente affidabile per cui lo SmartScreen altro non fa che rallentare notevolmente l’esecuzione dell’operazione in questione andando inoltre ad infastidire l’utente.
YouTube, 3 userscript da provare
Firefox 4: come installare Greasemonkey

Gmail Favicon Alerts 3, lo stato di Gmail nella favicon [userscript]
Blank Canvas Script Handler: ora anche Chrome ha il suo Greasemonkey!
Mesi addietro, per la prima volta, eravamo intenti ad analizzare le prime, ed ancora un po’ acerbe, estensioni interamente dedicata a Chrome.
Oggi, invece, oltre ad un numero sempre crescente di componenti aggiuntivi interamente dedicati al browser web di casa Google, ciascun utente viene inoltre messo in condizione di poter ricorrere liberamente all’impiego dei celebri e tanto amati script mediante cui rendere ancor più valido e performante il proprio strumento di navigazione.
Tuttavia, così come per Firefox è stato ideato uno strumento quale Greasemonkey, anche per Chrome risulterebbe necessario avere a propria disposizione un apposito gestore di script mediante cui organizzare al meglio tutte le varie ed eventuali funzioni extra da aggiungere al browser.
Previewer, provare gli userscript senza installarli
Firefox: come personalizzare ed ottimizzare la modalità di visualizzazione dei risultati di ricerca in Google Search
Così come già accennato precedentemente qui su Geekissimo, di recente big G ha rivoluzionato, seppur sensibilmente, l’interfaccia utente e gli strumenti disponibili in Google Search, permettendo dunque un esperienza di ricerca ancor più incisiva e performante.
Nonostante i cambiamenti apportati alcuni utenti potrebbero però trovare piuttosto utile la possibilità di personalizzare ulteriormente tutto quanto concerne la visualizzazione dei risultati di ricerca, così da rendere il tutto più congeniale a quelle che sono le singole esigenze di ognuno.
Dunque, se utilizzate abitualmente Mozilla Firefox per navigare online e se avete intenzione di mettere in atto esattamente quanto affermato, potreste allora prendere in considerazione l’idea di ricorrere all’utilizzo di un apposito script per GreaseMonkey esattamente preposto a tale scopo.
Innanzitutto, qualora non foste in possesso di GreaseMoneky non dovrete far altro che scaricalo cliccando qui e, successivamente, procedere alla sua installazione.
Google Multi-Column View, visualizzare i risultati di Google su più colonne [userscript]

Google Chrome 4 supporta gli script di Greasemonkey (quasi tutti)

Da quando chrome ha la possibilità di ospitare delle estensioni, è diventato un serio concorrente degli altri browser. Dalla versione 4 di chrome oltre ad essere un serio competitor è diventato anche un temibile avversario di firefox. Infatti, nell’ultima versione, il browser supporta nativamente gli script che in firefox funzionavano grazie a Greasemonkey. In pochissimo tempo, dunque, si sono aggiunte altre 40 mila estensioni!
In effetti non è proprio così, visto che c’è una piccola percentuale di script che non è ancora supportata. Questa percentuale si aggira tra il 15_25% a detta del blog di chrome (questo problema è dovuto alle troppe differenze che ci sono tra i due browser open source). Non è comunque male se consideriamo tutti quegli script che eravamo abituati ad usare solo in firefox, che ora sono disponibili anche in chrome.
Google Bump, ricerche più raffinate

Qualunque geek che si rispetti ha utilizzato almeno una volta in vita sua gli script Greasemonkey. Greasemonkey non è altro che un estensione del browser che permette di eseguire un certo tipo di scripts, i quali aggiungono alla navigazione funzionalità non previste dagli sviluppatori.
La quantità di script disponibili è impressionante e le funzionalità che introducono spesso molto utili, soprattutto per chi sul web ha un’attività intensa, che sia per lavoro o per svago; ma bisogna fare attenzione perché alcuni script causano l’instabilità del browser e continui crash, quindi date sempre un giro di prova prima di fidarvi.
Quello che presentiamo oggi è Google Bump, uno script che introduce nuove funzioni nelle nostre ricerche. Fra le principali possibilità che offre c’è il Multisearch, ovvero da un menu a tendina sarete in grado di scegliere fino a tre motori di ricerca, fra cui Google, Digg, Wikipedia, etc. Molto utile sia per eseguire ricerche più estese sia per poter tenere sotto controllo più velocemente le vostre parole chiave.
Facebook: 4 userscript indispensabili

UnFuck Facebook

Mostrare il numero delle notizie non lette su Google Reader sulla favicon in Firefox

All’inizio dell’anno nuovo, nella fattispecie il 5 gennaio, trattavamo di un interessante script per Greasemonkey, la nota estensione di Firefox che permette di alterare la visualizzazione delle pagine Web a proprio piacimento. Lo script di cui sopra combinava sapientemente le caratteristiche “fisiologiche” di Firefox all’utilizzo di GMail, il servizio di posta elettronica offerto da Google.
Si permetteva, in sostanza, di osservare il numero di emails non ancora lette sulla favicon presente su ogni scheda di Firefox, in modo da favorire la cognizione visiva. Oggi, sulla falsariga di quanto presentato in quell’ambito, segnaliamo un ulteriore userscript per Greasemonkey, dall’identico funzionamento, ma per un servizio diverso: Google Reader.
Google non ci soddisfa? Cerchiamo su altri MdR senza spostarci dalla pagina

La home page di Google non è cambiata di molto durante gli ultimi anni, se delle modifiche ci sono state, erano quasi tutte trascurabili. Una feature molto interessante che è stata poi rimossa permetteva di effettuare una ricerca con altri motori di ricerca qual ora i risultati di bigG fossero insoddisfacenti.
Come potete vedere dallo screenshot in apertura, era possibile provare quella stessa query su AltaVista Excite Google Groups (Deja) HotBot Lycos Yahoo!. Con il tempo, e con l’aumentare della concorrenza questa feature è stata rimossa.


