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Tech e innovazione: il contributo delle università

Negli ultimi venti anni la tecnologia è diventata parte integrante della nostra società. A partire dagli anni 2000 siamo stati sempre più aperti alle tecnologie e all’innovazione. Infatti, si parla oggi di società dell’informazione o società digitalizzata.

La tecnologia e i numerosi dispositivi che si sono affacciati sul mercato sono diventati sempre più di uso comune. Senza rendercene conto siamo passati dal governarla ad essere governati. Viviamo in una quotidianità altamente innovativa, ci circondiamo di dispositivi e “macchine” in grado di svolgere compiti sempre più sofisticati.

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Steve Wozniak Microsoft

Steve Wozniak, Microsoft potrebbe essere più innovativa di Apple

Steve Wozniak Microsoft

Nel corso di una recente intervista concessa a TechCrunch Steve Wozniak, il co-fondatore della celebre azienda della mela morsicata, dopo aver espresso il proprio parere in merito ad iTunes, alla sua diffusione ed al suo utilizzo anche su device mobile basati su piattaforme differenti da iOS, ha dichiarato che secondo il suo punto di vista Microsoft potrebbe essere ben più innovativa di Apple per quanto concerne il mondo dell’IT.

Per Steve Wozniak, nel dettaglio, Microsoft potrebbe essere più “forward-thinking”, più lungimirante e innovativa, di Apple presentando un maggior numero di prodotti in grado di stupire ed affascinare gli utenti così come non mai.

I nuovi prodotti Microsoft, ha poi continuato Woz, indicano chiaramente il fatto che la redmondiana abbia lavorato al fine di rendere disponibili per gli utenti risorse innovative rispetto a quanto proposto anni addietro, Apple, invece, ha provveduto soltanto a migliorare prodotti già precedentemente commercializzati così come nel caso dell’iPhone.

Microsoft non può innovare, ecco perché (secondo il fondatore di RealNetworks)

Uno dei tanti luoghi comuni del mondo informatico vuole Microsoft incapace di innovare, stanca, e nemmeno più tanto brava ad andare dietro a coloro che invece sono riusciti a fare dell’innovazione il loro pane quotidiano: Google per i servizi online ed Apple per i software e i dispositivi mobili. Ma è davvero così? Si tratta davvero di un luogo comune? Secondo Rob Glaser, no. È la pura realtà.

L’ex vice presidente per i sistemi multimediali del gruppo di Redmond, adesso alla guida di RealNetworks (società produttrice di Real Player e molto altro ancora, che ha fondato nel 1994), ha messo nero su bianco la sua visione sull’azienda guidata da Steve Ballmer in questo sito, con un articolo in cui viene detto che “la capacità di Microsoft di innovare il mercato nel 2010 è molto più vicina a quella di IBM o HP che a quella di Google o Apple”.

Riprendendo poi la tesi di chi vede Steve Ballmer fuori da Microsoft entro qualche mese, il vecchio Rob ha identificato il peccato originale di Microsoft nella visione troppo PC-centrica del mondo, che come detto qualche giorno fa, si starebbe invece indirizzando verso il Web e i dispositivi mobili.

L’innovazione è tutta dei giovani a detta di Bill Gates

L’innovazione è tutta dei giovani a detta di Gates

Dopo l’addio a Microsoft, lo zio Bill si da ai convegni. L’ultimo presieduto a Parigi, più precisamente all’università Sorbona di Parigi. Ha affrontato un tema, del quale ho già parlato su Geekissimo, ovvero l’educazione dei giovani. E’ un buon momento per essere studenti dice Gates.

Una visione ottimistica la sua, convinto che l’innovazione potrà venire solo dalle menti della nuova generazione, in particolare da chi a meno di 25 anni.Questo perché, a detta sempre di Bill, quando si diventa adulti si perde l’incoscienza tipica dei giovani, quel coraggio di osare, che spesso porta risultati e successo. Quindi il troppo sapere degli adulti è un limite alla creatività.