Microsoft sventa il blocco delle vendite in Germania e si accorda con Motorola

Ad essere al centro delle oramai frequentissime diatribe brevettuali non sono soltanto Samsung ed Apple ma, negli ultimi tempi, anche il duo Microsoft-Motorola sembrerebbe essere sempre più presente in tal senso, così come nel caso della vicenda facente riferimento allo standard H.264 che, però, stranamente, pare essersi conclusa in maniera positiva, almeno per il momento, per entrambe le parti coinvolte.

Il gran colosso redmondiano, infatti, è riuscito a sventare, seppur soltanto per il momento, l’ingiunzione chiesta da Motorola relativamente alla vendita dei prodotti Microsoft in Germania.

Tenendo conto di ciò Motorola otterrà un risarcimento corrispondente a ben 100 milioni di dollari derivante dalla licenza che Microsoft prenderà su brevetti essenziali per gli standard MMI.

Motorola blocco Microsoft Germania

UE: Motorola accusata da Microsoft ed Apple per abuso sui brevetti

Motorola indagine UE

Stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili la Commissione Europa potrebbe provvedere, tra non molto, ad effettuare l’apertura di un apposito fascicolo contro Motorola Mobility e nell’occhio del ciclone vi sarebbero, a quanto pare, il prezzo imposto per le licenze di alcun propri brevetti.

Motorola Mobility è stata acquisita qualche mese addietro da Google ma, nonostante la protezione del gran colosso delle ricerche in rete, si ritrova ora a dover fare i conti tanto con Microsoft quanto con Apple.

Nello specifico, la celebre azienda redmondiana ha contestato royalty fino a 22,50 dollari per la vendita di laptop di media caratura, le lamentele da parte di Cupertino, invece, fanno riferimento alla richiesta del 2,25% degli introiti per ogni unità distribuita andando quindi ad ostacolare l’utilizzo di brevetti fondamentali per la produzione di prodotti compatibili con iPhone, iPad, Windows e Xbox.

Apple e la battaglia delle nano-SIM

Apple nano-SIM

Se sino ad ora i produttori di smartphone si sono prevalentemente scontrati a suon di brevetti stando alla proposta di standard avanzata da Apple che la prossima settimana verrà messa al voto dall’European Telecommunications Standards Institute (ETSI) il nocciolo della questione potrebbe ora spostarsi sulle dimensioni delle SIM.

Stando a quelle che sono le ultime informazioni attualmente disponibili risulta infatti che Apple stia tentando di convincere i competitors rientranti nel settore smartphone affinché le nano-SIM, progettate dall’azienda tedesca Giesecke & Devrient ed aventi dimensioni inferiori di circa il 30% rispetto alle già piccole micro-SIM, diventino uno standard per tutti.

Il nocciolo della questione, però, consiste nella modalità mediante cui le nano-SIM si ritiene debbano essere inserite nei device, modalità che Apple sarebbe intenzionata ad imporre.

I produttori sono infatti d’accordo circa l’adozione delle nano-SIM ma a dividere le parti vi è proprio la questione relativa alla modalità di inserimento sulla quale Nokia, RIM e Motorola si sono opposte e continuano tutt’ora ad essere intransigenti.

Apple Samsung accordo brevetti

Patent war: nuove vittorie e nuove sconfitte per Apple, Samsung e Motorola in Germania

Violazione brevetti Apple, Samsung, Motorola

La guerra brevettuale che vede coinvolte, in prima linea, Apple e Samsung continua e ai numerosi capitoli di quella che, oramai, sembra essere una battaglia senza fine se ne è aggiunto un altro proprio nel corso delle ultime ore.

In Germania, infatti, la Corte regionale di Mannheim ha dato la sua sentenza respingendo in tal modo due cause intentate da Apple e Samsung l’una contro l’altra.

Al centro della questione vi sono i tre brevetti relativi alla tecnologia 3G che, secondo quanto messo in evidenza da Samsung, la ben nota azienda della mela morsicata avrebbe violato unitamente a quello relativo alla tecnologia Slide to Unlock di Apple che, invece, a detta di Cupertino sarebbe stato violato dalla sudcoreana.

Nonostante si tratti di un doppio “no” le decisioni prese in Germania non stanno però ad indicare la fine della contesa, in particolare se si considera il fatto che, in tal modo, non si discuterà più soltanto di 4 dei 14 punti che vedono coinvolti i due colossi.

Microsoft denuncia Motorola all’Antitrust europeo: non bisogna approfittare degli standard

Microsoft denuncia Motorola alla Commissione Europa

Nel corso delle ultime ore Microsoft ha annunciato di aver depositato presso la Commissione Europea una denuncia nei confronti di Motorola e Google per l’utilizzo che la ben nota azienda statunitense recentemente acquisita da big G fa delle tecnologie legate agli standard necessari alla connessione wireless ed alla produzione di video H.264.

Microsoft, utilizzando parole abbastanza forti, accusa quindi Motorola di abusare dei suoi brevetti legati a standard tecnologici non rispettando quindi gli impegni che, conseguenzialmente alla loro registrazione, quest’ultima si era dichiarata disposta ad assolvere.

Mediante un utilizzo improprio delle licenze FRAND (fair, reasonable, and non-discriminatory), inoltre, secondo Microsoft, Motorola, a lungo andare, andrà a ledere il settore dei video online uccidendolo, spazzando via tutti i possibili concorrenti di YouTube e bloccando qualsiasi device in grado di trasmettere filmati.

Google ottiene il via libera da UE e USA per l’acquisizione di Motorola Mobility

Google acquisizione Motorola Mobility

Il fatto che Google abbia effettuato l’acquisizione di Motorola è cosa oramai ben nota da diverso tempo a questa parte ma, in ogni caso, la procedura in questione non può essere considerata come “completata con successo” fin quando tutte le autorità competenti del caso non si siano pronunciate in merito.

A tal proposito, ad aver dato il via libera sono stati, quasi contemporaneamente, sia l’antitrust europeo sia il Dipartimento di Giustizia americano che ha commentato l’acquisizione di Motorola Mobility dichiarando, in un’apposita nota, che è improbabile che tale fusione ostacoli in maniera sostanziale la concorrenza.

Motorola, infatti, detiene una quota di mercato relativamente piccola e, tenendo conto di tale dato, appare quindi molto difficile che Google possa impedire ad altri produttori di hardware l’accesso alla piattaforma Android.

Dopo un attento esame, infatti, è stato ritenuto, così come già accennato, che tale operazione non sia in grado di sollevare questioni di concorrenza.

Brevetti FRAND: Apple, Microsoft e Google sono d’accordo

Brevetti FRAND Apple Microsoft Google

La patent war diviene, giorno dopo giorno, o quasi, sempre più intensa: i tribunali italiani, tedeschi, americani etc. sono pieni zeppi di denunce e cause per violazioni brevettuali ed ad essere coinvolte nell’ardua disputa sono proprio alcune tra le aziende più importanti del panorama dell’IT, prime tra tutte Apple, Samsung e Google.

Tuttavia, tenendo conto della drastica situazione alla quale si è giunti, i protagonisti del mercato ICT  mondiale sembrerebbero ora esser decisi a cambiare le regole in gioco, a dare una svolta significativa a tale situazione.

Alcune ore addietro, infatti, Apple ha chiesto all’ETSI di fissare quelli che sono i principi fondamentali al fine di regolamentare la modalità mediante cui le aziende appartenenti agli Stati membri concedono in licenza i propri brevetti.

Google, al lavoro sugli occhiali HUD per la realtà aumentata

Google occhiali HUD realtà aumentata

Se ne parla già da qualche tempo in rete ma nel corso delle ultime ore le news concernenti gli occhiali HUD per la realtà aumentata che, a quanto pare, sarebbero in fase di sviluppo nei Labs di Google si sono fatte ben più insistenti ed ulteriormente interessanti.

Stando infatti a quanto riportato da alcune fonti non ufficiali Google, in collaborazione con Motorola, avrebbe realizzato dei prototipi di un nuovo dispositivo che presentandosi come un comune paio di occhiali da sole offrirebbe tutta una serie di utili ed interessantissime funzionalità sino ad ora mai applicate a tale tipo di prodotto e che, così come mostrato in alcune tra le più grandi pellicole cinematografiche, consentirebbero di ottenere informazioni relative alla propria posizione geografica e dati restituiti dalla rete direttamente in real time.

Tutto ciò può essere definito, molto più semplicemente, con il sopracitato termine di “occhiali HUD”, caratterizzati da un sistema di elaborazione digitale con tanto di connettività Wi-Fi e Bluetooth 4.0.

I prototipi di occhiali HUD, finiti, a quanto pare, tra le mani dell’anonimo che ha riportato le indiscrezioni, appaiono estremamente simili agli Oakley Thump, sarebbero dotati del sistema operativo Android e risulterebbero inoltre comprensivi di una fotocamera frontale, dotata di flash, estremamente piccola e da pochi megapixel, grazie alla quale raccogliere informazioni e da utilizzare, servendosi di apposite app, per la realtà aumentata ma anche per scattare foto.

Apple, riprendono le vendite di iPhone e iPad in Germania

iPhone iPad blocco vendite Germania

Sia l’iPhone sia l’iPad continueranno ad essere commercializzati senza problemi anche in Germania dove la vendita rischiava di essere sospesa definitivamente in seguito alle controversie tra Apple e Motorola che dallo scorso venerdì avevano bloccato le importazioni dei prodotti della celebre azienda della mela morsicata rendendone inoltre impossibile l’acquisto mediante i canali online.

A partire dal 4 febbraio, infatti, le vendite erano state sospese a causa di una presunta violazione da parte di Apple di alcuni brevetti Motorola conseguenzialmente ad un’ingiunzione del Tribunale di Mannheim nel tentativo di ridurre al minimo i danni derivanti dalla sfida legale in corso contro la ben nota azienda statunitense.

ITC: Motorola non viola i brevetti Apple

Apple VS Motorola

Una nuova battaglia a colpi di brevetti che ha visto protagonista Apple è stata conclusa nelle ultime ore ma, questa volta, piuttosto che Samsung, la ben nota azienda della mela morsicata si è ritrovata ad avere a che fare con Motorola.

Le lotte giudiziarie tra Cupertino e Motorola hanno avuto inizio ad ottobre dello scorso anno, ovvero quando Apple ha provveduto ad inoltrare un esposto all’ITC relativamente ad alcuni brevetti che la rinomata azienda statunitense avrebbe violato, in maniera consapevole, su diversi terminali Droid, richiedendo, nello specifico, la paternità di una particolare tecnologia per la funzione multi-touch su pannello capacitivo, ovvero la stessa di cui cui l’US Patent and Trademark Office ne ha accordato la registrazione giorni addietro.

Motorola, invece, dal canto suo, ha provveduto a denunciare Apple per l’utilizzo illecito di ben 18 brevetti facenti riferimento ad iPhone, iPod ed iPod Touch.

Google non favorirà Motorola, parola di Eric Schmidt

Eric Schmidt

Soltanto recentemente Google ha completato l’acquisizione, del valore totale di 12,5 miliardi di dollari, del comparto mobile di Motorola e le voci relative agli eventuali favoritami che Big G, per quanto concerne Android, potrebbe avere nei confronti della nota azienda statunitense hanno già iniziato a circolare.

Eric Schmidt, numero uno di Google, mediante un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, ha però provveduto a metter fine alle voci in questione rendendo nota la volontà del gran colosso delle ricerche online di non apportare modifiche rilevanti alle regole del gioco per cui Android resterà sempre e comunque, almeno allo stato attuale delle cose, un sistema operativo aperto a tutti senza alcun favoritismo, nonostante l’acquisizione.

Google e Motorola Mobility, tutto quello che c’è da sapere

Come ormai tutti voi ben saprete, Google ha acquisito Motorola Mobility per la non troppo modica cifra di 12.5 miliardi di dollari (40 dollari per azione). Ma questo cosa significa per noi utenti? Come cambiano gli scenari futuri del mercato mobile dopo questa mossa inattesa da parte del colosso di Mountain View?

Oggi proviamo a rispondere a queste, ed altre, domande prendendo spunto da un interessantissimo articolo pubblicato da “Computer World” in cui vengono dipanati molti dei dubbi che in queste ore affliggono le menti di noi geek. Iniziamo subito, che il tempo stringe!

Apple vuole bloccare anche il Motorola Xoom?

Apple non è ancora sazia. Dopo aver ottenuto il blocco delle vendite del Samsung Galaxy Tab 10.1 in Europa ed Australia, il colosso di Cupertino si sarebbe rivolto nuovamente alla corte distrettuale di Düsseldorf (Germania) per ottenere un trattamento analogo per il Motorola Xoom, il tablet della nota Casa statunitense equipaggiato con il sistema operativo di Google Android Honeycomb.

A riferire la notizia è “Foss Patents”, un blog tecnologico specializzato nel campo dei brevetti, secondo il quale anche per il Motorola Xoom Apple starebbe tentando di sfruttare la carta del design copiato. I dettagli tecnici dell’azione legale non sono stati ancora resi noti, invero, ma non è difficile ipotizzare il loro contenuto dopo che l’azienda di Steve Jobs è riuscita ad ottenere l’eliminazione di uno dei suoi rivali più temibili dal mercato.