Foto che mostra il logo di Google su uno degli edifici presenti nella sede a Mountain View

Google investe in SpaceX per portare internet nello spazio

Mediante la pubblicazione di un apposito breve comunicato nel corso delle ultime ore è stata resa nota la volontà di Google di andare nello spazio. Si, esatto, avete proprio capito bene perché il colosso di Mountain View ha infatti scelto di investire nel futuro di SpaceX, la società fondata da Elon Musk e specializzata nella produzione di veicoli spaziali.

Foto che mostra il logo di Google su uno degli edifici presenti nella sede a Mountain View

La cifra mesa a disposizione da Google e da Fidelity Investments, multinazionale statunitense che si occupa di servizi finanziari, risulta pari ad un miliardo di dollari. Insieme le due società deterranno un decimo del capitale complessivo di SpaceX.

Slooh, un osservatorio astronomico Online

Gli appassionati di astronomia, di satelliti e telescopi che aprissero bene le orecchie (o meglio gli occhi) perchè sto per presentarvi un servizio davvero unico nel suo genere.

Penso che almeno ognuno di noi almeno qualche volta ha pensato a quanto è grande l’universo e dite la verità non vi è mai venuta la voglia di esplorarlo? Certamente, ora chi più e chi meno ha tentato con le proprie forze di scoprire questo fantastico “mondo”. Bene, se la vostra passione per lo spazio è cresciuta o volete saperne di più non dovete fare altro che provare Slooh un servizio che sicuramente già molti appassionati di satelliti e telescopi conoscono.

Visualizzare i satelliti in orbita intorno alla terra con J-Track 3D

Dal lancio del primo satellite, lo Sputnik, nell’ormai lontano 4 ottobre 1957, l’uomo ha messo in orbita circa 6000 satelliti diversi. Di tutti questi, solo 900 sono realmente operativi. E gli altri 5100? continuano ad essere in orbita nonostante non siano attivi per gli eccessivi costi e le difficolta che implicherebbe un recupero.

Già all’inizio di quest’anno il Centro Europeo per le Operazioni Spaziali ha rilasciato una serie di immagini, come quella che vedete qui sopra, che evidenziano la gravità della situazione, ed il “sovraffollamento” delle orbite intorno la terra. La Nasa a questo proposito ha rilasciato un’applicazione web 3D che rende ancora meglio l’idea, J-Track 3D.