Foto del logo di twitter presente sulla schermata di login

TwitPic, acquisito e salvato da Twitter

Poco più di un mese fa TwitPic aveva annunciato che avrebbe presto chiuso il suo servizio di condivisione a causa di alcune pressioni da parte di Twitter che, appunto, aveva minacciato di tagliare l’accesso alle sue API per una disputa legale sulla registrazione del marchio. Nel corso delle ultime ore le cose sono però totalmente cambiate: Twitter ha infatti acquisito TwitPic al fine di salvare l’enorme archivio di foto condivise dagli utenti sul social network prima che il servizio potesse chiudere.

Foto del logo di twitter presente sulla schermata di login

Nonostante quanto reso noto nelle settimane precedenti Twitter ha dunque scelto di far proprio il celebre servizio di image sharing. TwitPic, infatti, non avrebbe avuto la forza economica di portare il social network in tribunale e proprio per aquesto aveva preferito annunciare la sua chiusura. A distanza di un mese e poco più il team di Twitter ha però deciso di acquisire TwitPic in modo tale da permettere agli utenti di accedere ancora alle proprie immagini.

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre

Twitpic chiuderà il 25 settembre Nel corso degli ultimi giorni Twitpic, il servizio di hosting fotografico disponibile dal 2008 e noto ai più come risorsa mediante la quale poter caricare e condividere immagini sul social network del fringuello azzurro, ha annunciato che ben presto chiuderà fissando come termine ultimo il 25 settembre.

La decisione è stata presa dopo che il team di Twitter ha minacciato di tagliare l’accesso alle sue API a causa di una disputa legale inerente la registrazione del marchio che in rete ha fatto molto discutere e che sta continuando tuttora a farlo.

Noah Everett, il CEO d Twitpic, ha infatti reso noto che i legali di Twitter hanno contatto quelli del noto servizio di image hosting chiedendo di abbandonare la domanda di registrazione del marchio. In caso contrario Twitter avrebbe sospeso le API del servizio Twitpic tagliandolo quindi fuori dal social network.

DesktopTweet, creare ed inviare screenshot direttamente su Twitter

Oramai, l’utilizzo di Twitter combinato all’applicazione di altri strumenti, è divenuta un operazione sempre più comune, permettendo dunque, a ciascun utente, di sfruttare funzione di varia natura, il tutto semplicemente disponendo di un account sul nostro servizio di microblogging.

Proprio a questo proposito, oggi voglio proporvi un altro efficientissimo strumento mediante cui, nel giro di pochi semplici passaggi, sarà possibile realizzare ed inviare dei pratici screenshot, il tutto semplicemente disponendo di un profilo su Twitter.

Si tratta di DesktopTweet, ossia un ingegnoso strumento gratuito da desktop, studiato per OS di casa Windows, mediante cui realizzare delle istantanee dello schermo del nostro computer ed inviare il tutto direttamente su Twitter, avendo la possibilità di sfruttare un sistema estremamente pratico e rapido.

Infatti, una volta scaricato ed installato il software in questione, non dovremo far altro che eseguirlo, inserire le nostre credenziali d’accesso relative a Twitter ed infine cliccare sulla voce “Continue”.

Zellr, tanti servizi di social networking inclusi in un’unica pagina web

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Spesso capita, navigando in rete, che si tengano aperte più finestre del browser contemporaneamente al fine di mantenere l’accesso a tutti i vari servizi utilizzati on the web, quali ad esempio gli oramai popolarissimi Social Network.

Tuttavia, disporre di uno strumento che, da una sola pagina, consenta di mantenere aperto l’accesso a più servizi simultaneamente, potrebbe risultare un grande vantaggio, anche al fine di creare minor confusione.

Proprio per questo motivo è stato dunque ideato ZellR, ossia un applicazione online che aggrega simultaneamente ed in particolare nella stessa pagina, i maggiori servizi di social networking, assegnando un profilo a partire da un account Twitter per ciascun utente.

Usare Twitter per le emergenze

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In caso di emergenza siamo soliti chiamare il 118 per ricevere aiuto. Spinti come siamo sull’onda del web 2.0, sembra che questo metodo stia diventando decisamente old style. E così ecco che Twitter, servizio tanto decantato per la sua presunta pervasività nella nostra vita, si affiance ai normali servizi di assistenza pubblici.

Emblematico è sicuramente il caso di Kwanza Hall, consigliere comunale di Atlanta, che, dovendo soccorrere una donna in stato di incoscienza e ritenendo di non avere abbastanza batterie per chiamare il 911, ha pensato bene di twittare il seguente messaggio “Need a paramedic on corner of John Wesley Dobbs and Jackson st. Woman on the ground unconscious. Pls ReTweet”. Alcuni suoi follower hanno immediatamente allertato il 911 e dopo 11 minuti sono arrivate le ambulanze per soccorrere la donna.

L’anno scorso Twitter era servito a James Karl Buck, uno studente americano arrestato in Egitto per aver tentato di documentare una manifestazione antigovernativa, per allertare gli amici e, quindi, la diplomazia, in modo da attivarsi ai fini della sua liberazione.