LG acquisizione WebOS HP

LG acquista WebOS da HP, il sistema operativo vivrà sulle smart TV

LG acquisizione WebOS HP

WebOS, il sistema operativo nato dalle ceneri di Palm che nel corso degli anni non ha mai avuto particolare fortuna, piuttosto che su smartphone o tablet continuerà a vivere sulle smart TV.

Stando infatti a quanto emerso durante le ultime ore LG ha deciso di rilevare WebOS da HP al fine di impiegarne le risorse nella sempre più interessante realtà dei televisori intelligenti.

L’operazione è stata confermata ufficialmente e sia il codice sia l’intero team alle spalle di WebOS passeranno ora sotto nuova proprietà.

Unitamente al codice sorgente ed alla squadra di WebOS l’acquisizione prevede anche il passaggio, da HP ad LG, della documentazione e dei siti web.

In tal modo, quindi, HP si scrolla di dosso un sempre più insopportabile peso per i propri bilanci, LG, invece, intraprendere un nuovo e, si spera, fruttuoso percorso che cercherà di sviluppare al meglio con risorse proprie.

Steve Winston Open WebOS

HP, disponibile Open WebOS

Steve Winston Open WebOS

Della possibilità di rilasciare il sistema operativo WebOS in versione opensource se ne parla già dallo scorso anno quando, appunto, i responsabili di HP accennarono a tale opportunità.

Nello specifico, mesi addietro HP aveva indicato settembre come il mese durante il quale sarebbe stato rilasciato il sorgente di WebOS, un annuncio questo che, stando a quelle che sono le ultime info al momento disponibili, è stato pienamente, o quasi, rispettato.

Alcune ore addietro, infatti, HP ha fatto sapere che il sistema operativo WebOS, quello ereditato con l’acquisizione di Palm, si chiamata ora Open WebOS.

HP, d’ora in avanti webOS sarà open source

webOS open source

Dopo tante incertezze, dubbi ed anche non pochi problemi finalmente, nelle ultime ore, è stata fatta un po’ di chiarezza circa quello che sarà l’effettivo e tanto chiacchierato futuro di webOS.

Meg Whitman, CEO di Hewlett-Packard, ha infatti annunciato l’intenzione del gruppo di rendere il progetto open source, mettendo quindi da parte, almeno allo stato attuale delle cose, un eventuale processo di cessione andandosi piuttosto a concentrare sulla comunità del software aperto e sulle sue potenzialità.

HP, sostanzialmente, ritiene quindi ben più consono cercare di seguire i passi di Android di Google andando dunque a vantaggio degli sviluppatori e, ovviamente, degli eventuali partner OEM che potrebbero essere interessati.