Linux: quanti utenti desktop lo usano veramente?

utenti linux

L’utilizzo di Linux negli ambienti desktop ha finalmente sfondato il tetto dell’1%, attestandosi su un buon risultato di 1.02 punti percentuali, segue Mac OS X con una fetta di mercato del 9,73 % (con l’OS dell’iPhone a quota 0.55 %) e l’immarcescibile Windows che continua a “coccolare” ben l’87,90% dell’utenza desktop mondiale.

Questi, almeno, sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto stilato da Net Applications. I quali vanno decisamente a cozzare con quelli forniti dal contatore di W3C che conferisce al sistema del pinguino un ridondante 2.16% di utenza. E non è finita qui: secondo le ultra-variabili statistiche dei singoli siti Internet, la percentuale dei navigatori utilizzatori di Linux sarebbe addirittura superiore al 10%.

E allora, chi ha ragione? Quanti utenti desktop utilizzano realmente il sistema open source più amato dai geek?


La risposta, inutile fare certi giri di parole, è praticamente impossibile darla. Linux non è un sistema commerciale ed il metodo utilizzato per conoscere il numero di utenti Windows, quello di calcolare la quantità di PC venduti, non è nemmeno ipotizzabile nei confronti del celebre OS a sorgente aperto.

Si potrebbero contare i download delle varie distro, qualcuno potrebbe ipotizzare, ma questa strada è sicuramente tra le meno serie da percorrere. Alzi infatti la mano chi di noi geek non ha scaricato almeno una decina di versioni differenti di Linux per poi usarne una o due, magari anche in maniera saltuaria.

Allo stato attuale, insomma, non c’è modo di sapere quanti utenti desktop utilizzano realmente il celebre sistema open source. Ma la situazione potrebbe cambiare drasticamente. Sta infatti per arrivare Statix, un programma client/server creato da Cole Crawford (Dell Linux) che consentirà di tracciare le attività, ma non i dati personali, delle distro Linux collegate alla grande rete. Una sorta di grande fratello buono creato con lo scopo di tastare il polso della situazione nel campo dei sistemi operativi.

Ce la farà questo nuovo strumento a fare chiarezza, una volta per tutte, sulla questione utenza Linux? Francamente, dubitiamo di volerlo sapere davvero.

24 commenti su “Linux: quanti utenti desktop lo usano veramente?”

  1. peppeinternazionale dice:

    Windows a vita!

    Secondo me tu sei uno di quelli che elogia windows vista per la sua velocità e sicurezza 😀
    lumaco dice:

    Post FLAME !!!!!
    Che si aprano le danze !!!!!
    Zum pa pa !! Zum paapapa!!!

    Io ho iniziato 😀
    tocca a voi 😀

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  2. Io uso Linux come Desktop dal 1999.
    Internet e office sono ok.
    Stampante e scanner, ok
    Vedere video, DVD e fare masterizzazioni OK.
    Giochi, insomma.
    Editing video non va bene.
    Dite la vostra che io ho detto la mia 😉

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  3. Angelo dice:

    Basterebbe che Google fornisca le percentuali dei sistemi operativi che i suoi utenti utlizza, più semplice di così!

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  4. Linux a vita!! Lo utilizzo da una vita…e lo uso per tutto…! Il futuro è nel pinguino..non c’è altro da dire! la gente deve solo svegliarsi e capire questa realtà…

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  5. Gyo dice:

    Dual boot Ubuntu/Vista.
    La prima per tutto, la seconda per i giochi, ma se riesco a far funzionare bene CSVCededa potrei abbandonare Windows.

    cedega al massimo..comunque anche io dual boot ubuntu/xp
    xp solo per i giochi

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  6. Hackgeek dice:

    Linux a vita!! Lo utilizzo da una vita…e lo uso per tutto…! Il futuro è nel pinguino..non c’è altro da dire! la gente deve solo svegliarsi e capire questa realtà…

    Sogna e spera..

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  7. @ Angelo: beh, non sarebbe un qualcosa di ultra-attendibile (ci sarà almeno un utente al mondo che non usa google quotidianamente?), ma l’idea non è male. Speriamo qualcuno ci abbia ascoltati 😉

    ciao!

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  8. Dualboot con: xp, seven, ubuntu. Classifica: 1)xp:intuitivo, facile, tutto fare e leggerissimo anke se ormai un po arcaico. 2)Seven: Grafica superlativa, meraviglioso con i contenuti multimediale ma si vede ke è ancora una RC. 3)Ubuntu: Bello perchè gratis, rapido, ma poco intuitivo, non compatibile con praticamente tutto. The winnwr is: XP ma appena finiscono Seven lo installo!!!!!

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  9. Guru Meditation dice:

    Hackgeek dice:
    Linux a vita!! Lo utilizzo da una vita…e lo uso per tutto…! Il futuro è nel pinguino..non c’è altro da dire! la gente deve solo svegliarsi e capire questa realtà…

    Sogna e spera..

    già bisogna sempre sperare

    Angelo dice:

    Basterebbe che Google fornisca le percentuali dei sistemi operativi che i suoi utenti utlizza, più semplice di così!

    giustissimo, sarebbe la soluzione più logica e semplice… oppure, al massimo, sarei disposto a inviare una segnalazione alla fine di ogni installazione delle distro maggiori… ma credo che la soluzione google sia la migliore

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  10. Ubuntu… da quando l’ho installato non riesco a farne a meno!
    Sono stato sul punto di formattare tutto quando mi sono trovato a far fronte ad alcune piccole difficoltà ma poi ho risolto tutto, grazie ad una community veramente attiva.
    Ora non riuscirei a fare a meno di una macchina con Linux con la quale faccio tutto!

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  11. Uffa! Adesso urlo: GEEKISSIMO FACCELA VEDERE!!
    … una tabella con le statistiche dei vostri navigatori 😉

    Non capisco perché i siti non le mostrano quasi mai. Non chiedo il numero di contatti o altre info sensibili, solo le percentuali di browsers e Sistemi Operativi.

    Dai che siamo curioso…

    Se anche voi volete le stats chiedetelo nei commenti che magari li convinciamo!

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  12. Volete capire che Linux non è gratuito?
    È molto di più: è LIBERO.
    E soprattutto non è solo Ubuntu.
    Premesso questo io mi trovo benissimo con Linux (uso Ubuntu + KDE 4.2svn e medito un passaggio ad Arch).
    Il sistema è pronto in 24 secondi (esclusi i saltuari controlli dischi) da quando premo il pulsante di accensione: ho dovuto lavorare un po’ ma per il mio Acer 5310 non è malaccio.
    Windows è pachidermico, insicuro e limitativo per la VOSTRA libertà.
    Perché viene usato?
    Perché è a prova di idioti, viene venduto con ogni PC contribuendo a creare uno standard per i documenti/giochi/programmi.
    Comprate i pezzi del vostro computer ed assemblatevelo da soli.
    Poi metteteci Linux.
    NON PIRATATE WINDOWS perché i documenti/programmi che creerete e condividerete aiuteranno comunque MS ad imporre i suoi standard.
    Se proprio dovete usare Windows salvate i documenti in un formato aperto e non programmate in VB 🙂

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  13. Secondo me il futuro è nei sistemi operativi opensource che permettono di eseguire i programmi windows, tipo http://www.reactos.org, il che sicuramente permetterebbe di avere i vantaggi di Windows e Linux insieme. Voglio dire: perchè dovrei avere DUE sistemi operativi su disco, con conseguente DOPPIA occupazione di spazio sullo stesso, per fare DUE cose diverse (giochi e applicazioni ufficio, ad es.)? Se ci fosse un sistema operativo che mi permettesse di usare i giochi e gli applicativi di lavoro senza dover riavviare o utilizzare virtuosismi da emulazione, francamente credo che sarebbe il massimo.
    Certamente Linux è ormai un prodotto completo, però reactos, se fosse più pubblicizzato avrebbe maggiori possibilità di sviluppo: già si sono alleati col team di WINE!!!

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  14. NeXTWay dice:

    NON PIRATATE WINDOWS perché i documenti/programmi che creerete e condividerete aiuteranno comunque MS ad imporre i suoi standard.
    Se proprio dovete usare Windows salvate i documenti in un formato aperto e non programmate in VB

    Quoto soprattutto questo.
    Io sono del parere che GNU sia un’idea di OS utopistico che sta diventando sempre più reale. Purtroppo per svariati motivi (carenza di marketing, accordi con i produttori di hardware, natura di per se’ “geekistica” del sistema) non è utilizzabile da tutti.
    Per molti dei miei colleghi è stato traumatico passare da XP a Vista, figuriamoci a una distro GNU/Linux. Anche solo farli passare da MS Office a OpenOffice.org è un miraggio.
    Anche se il software libero da enormi vantaggi (come la maggiore interoperabilità e il formato aperto) l’unica leva sulla quale posso contare è quella economica: le licenze di Windows e (soprattutto) di Office costano e faccio in modo da marcarlo ad ogni nuovo PC acquistato.
    Piratare assolutamente NO. Mi sento una mosca bianca, quando compro la licenza di Office anche i negozianti mi guardano strano, ma non cedo.
    A casa ho Vista perché preinstallato in entrambi PC che erano già molto conveniente, ma aggiungere un disco fisso e fare il dual boot è ormai una prassi naturale.
    Questa è la mia ricetta per diffondere GNU/Linux.

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  15. 2 portatili con hardware diverso…
    entrambi con Ubuntu…
    mai avuto necessità, da quasi due anni, di Windows…
    mai formattato, come ebbi modo di scrivere/dire
    in un altro articolo qui su Geekissimo, da Ubuntu 7.10…
    piuttosto che tornare a Windows, compro un abaco.

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  16. Il kernel Linux non morirà mai, poichè la sua evoluzione non ha fini di lucro.
    Falliscono le S.P.A., un codice libero troverà sempre, in ogni tempo, dei programmatori appassionati che ci metteranno le mani.
    Passo dopo passo, il suo miglioramento sarà continuo ed inevitabile.
    Il punto è quanto potrà diffondersi in futuro, ma che la sua storia sia tutta protesa in avanti è fuori di dubbio.

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  17. Io credo di essere un alieno.
    Allora iniziamo dal desktop con dal boot Ubuntu 9.04 e Vista, quest’ultimo giusto per avere le directx 10 anche se ultimamente bisogna ammettere che si è un po’ ripreso. Senza una scheda video DX10 sarei rimasto su XP tutta la vita e non parlatemi di Directx 10 su XP.
    Notebook (acer travelmate 2493): Hackintos iatkos 5i dunque OSX 10.5.5 aggiornato con il normale update di OSX alla versione 10.5.6 (mi pare) in dual boot con Windows 7 nel quale ho anche installato Presto, dunque praticamente un triple boot.
    Nel Netbook ci ho messo Xubuntu che per ora è il sistema operativo che più mi ha soddisfatto per il Net. Sicuramente più di XP e poco di più di Seven che mi ha impressionato in positivo per ora, ma sfortunatamente per lui è ancora una RC e dunque avrà tempo e modo di appesantirsi prima dell’uscita ufficiale (spero vivamente di no!).

    Tornando alle cifre di linux direi che il 10% è sicuramente inesatto pur facendo informatica non mi pare che 1 persona su 10 tra quelle che conosco (non tra i miei colleghi ma tra le persone che conosco e che hanno un computer) usino Linux figuriamoci una persona “normale”. Secondo me invece il futuro è OSX, soprattutto ora che è possibile installarlo in qualsiasi computer e che con la modifica sempre più accurata dei driver sarà sempre più compatibile con i PC non Mac. Sicuro come Linux (è linux!) ma facile da usare come Windows se non di più.

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  18. In effetti il “fenomeno” apple e macosx non è da sottovalutare: negli ultimi anni ne ha fatta di strada e da sistema “di nicchia” ha raggiunto pure “il grande pubblico”.. certo non può ancora competere con microsoft a livello di diffusione ma se la melonza riesce a non fare cazziate come in passato e continua con il graduale abbassamento dei prezzi penso che inizi un’interessante partita..
    Sìsì.. noi geek possiamo pure star qui a dire “e ma costano tanto” .. “e ma c’hanno l’hardware obsoleto”.. “e ma a quel prezzo mi ci faccio un pc che va il doppio” “e ma gli hacker l’hanno bucato prima di vista”.. ma per la massa di utenti che non gliene frega granchè di schede e processori e vuole qualcosa che funzioni subito e sempre è ormai un’alternativa decisamente allettante.

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