I computer di Gizmodo sono stati sequestrati per colpa di iPhone 4G

Jason Chen è un editoor di Gizmodo.com, il famoso sito tech dal quale è partita l’anteprima di iPhone 4G, misteriosamente trovato in un bar e presto consegnato nelle manni di Gizmodo che non ha perso tempo pubblicandone foto e recensione (nonostante non fosse realmente funzionante).

Nei giorni seguenti sono avenute varie cose, la richiesta ufficiale di Steve Jobs perché il dispositivo fosse restituito, la sua restituzione e ora questo.

In piena mattina il blogger di Gizmodo si è visto piombare in casa una task-force del REACT (Rapid Enforcement Allied Computer Team) che ha prontamente sequestrato qualunque dispositivo informatico a portata di mano. Computer personali, server, un iPad e altre cose.


La motivazione ufficiale del REACT è che i legali di Apple hanno richiesto un’inchiesta per scoprire chi è stato a vendere il dispositivo per ben 5000$ (sinceramente l’avrei valutato di più) e quanto pare quando Apple chiama anche le istituzioni rispondono, tanto da ordinare il sequestro dei beni di Jason Chen.

Jason Chen però non è un pirata informatico o un qualunque malfattore, ma è un blogger, un giornalista, per una testata registrata e a quanto pare in California è gravissimo e soprattutto illegale sequestrare le informazioni a un giornalista. Lo so che vi sembra strano, ma anche in Italia lo è, anche se di giornalisti che hanno informazioni scottanti in Italia ce ne sono pochini e ben nascosti.

Saranno dunque i legali delle due parti, Gizmodo e REACT, a decidere se procedere dinanzi un giudice e ottenere giustizia. Qualunque cosa accada il sopruso ormai è stato compiuto e le informazioni riservate di un giornalista, oltre le sue informazioni personali sono sotto la lente di ingrandimento.

Chissà cosa ne verràs fuori.

6 commenti su “I computer di Gizmodo sono stati sequestrati per colpa di iPhone 4G”

  1. Da un pezzp che considero la Apple peggio della Microsoft. Prende continuamente dall'open source senza mai contribuire ne economicamente ne con lo sviluppo come invece fa google.

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  2. Apple è proprio brava a "smarrire" dispositivi da anteprima come questi, per poi ottenere un'eco enorme e far aumentare tutto il rumor e l'attesa.. ricordiamoci che di ipad non si seppe nulla fino al giorno della presentazione, tutto blindato.
    Riguardo il discorso avvocati, tutto costruito a tavolino, che si concluderà con un nulla di fatto come sempre.

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