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Apple, la TV in straming è in dirittura d’arrivo

 
Martina Oliva
15 Luglio 2015
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Dopo averne tanto parlato e dopo averla tanto attesa la TV in streaming di Apple sembra essere finalmente prossima al lancio. Nel corso delle ultime ore sono infatti emerse online alcune interessanti indiscrezioni a riguardo secondo cui Apple starebbe pian piano ottenendo i favori di nomi illustri dell’industria pronti ad approvare il nuovo servizio in oggetto.

Foto che mostra il logo Apple

Da tempo si vocifera infatti della possibilità che Apple lanci un pacchetto di canali TV in streaming, comprese le emittenti locali, come alternativa alle classiche sottoscrizioni via cavo o satellitari.

Riguardo il nuovo servizio ormai in dirittura d’arrivo una fonte anonima afferma “La piattaforma è pronta e spacca”. L’obiettivo dell’azienda sarebbe infatti quello di creare un vero e proprio “cable-killer”, un servizio di streaming video che non si basi solo sulla fruizione di film e contenuti on demand ma anche sulla disponibilità di canali live, gli stessi che normalmente risultano inclusi negli abbonamenti via cavo o via satellite.

Allo stato attuale delle cose non è dato sapere quando la TV in streaming targata Apple vedrà la luce anche se appare probabile che il lancio iniziale sia destinato unicamente agli Stati Uniti. L’abbonamento mensile dovrebbe invece presentare un costo pari a circa 30 dollari, un prezzo in perfetta linea con le altre offerte sul mercato USA.

Ad ogni modo non tutti gli ostacoli sembrano esser stati superati. Infatti, Apple desidera avere a disposizione anche lo stream dei canali locali al fine di fornire all’utente un’offerta quanto più comprensiva possibile. I quattro grandi dell’intrattenimento televisivo statunitense, pur godendo di queste emittenti locali come affiliate, non ne controllano però i feed né le programmazioni. Il risultato è la necessità, da parte di Apple, di negoziare con ciascuno di questi attori i diritti. La soluzione di Apple, a tal proposito, sarebbe quella di utilizzare i quattro big come intermediari, affinché convincano i loro affiliati al grande salto.

[Photo Credits | Anton Watman / Shutterstock.com]

Via | Cult of Mac

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