Linux: quanti utenti desktop lo usano veramente?

utenti linux

L’utilizzo di Linux negli ambienti desktop ha finalmente sfondato il tetto dell’1%, attestandosi su un buon risultato di 1.02 punti percentuali, segue Mac OS X con una fetta di mercato del 9,73 % (con l’OS dell’iPhone a quota 0.55 %) e l’immarcescibile Windows che continua a “coccolare” ben l’87,90% dell’utenza desktop mondiale.

Questi, almeno, sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto stilato da Net Applications. I quali vanno decisamente a cozzare con quelli forniti dal contatore di W3C che conferisce al sistema del pinguino un ridondante 2.16% di utenza. E non è finita qui: secondo le ultra-variabili statistiche dei singoli siti Internet, la percentuale dei navigatori utilizzatori di Linux sarebbe addirittura superiore al 10%.

E allora, chi ha ragione? Quanti utenti desktop utilizzano realmente il sistema open source più amato dai geek?

Firefox ancora in salita! Sono 270 milioni gli utenti!

Mozilla Firefox

Firefox è uno dei migliori browser attualmente in circolazione. Come ben sapete, la lotta tra i vari browser non si combatte con le nuove funzioni, o meglio dovrebbe essere così, ma le aziende puntano più sul numero di utenti che usano il loro prodotto, sulla percentuale di mercato coperta. Beh, il primo posto spetta a Internet Explorer, non certo per la qualità del prodotto che risulta scadente ed in alcune versioni pessima.

Firefox, si prende il secondo posto. Lo scorso 4 maggio, sul blog di Mozilla sono stati dati alcuni dati. Attualmente Firefox non ha all’interno un codice in grado di controllare in quanti utilizzano il software, ma ogni giorno, il Browser si collega al server di Mozilla dove risiedono gli aggiornamenti ogni giorno. Contando i ping che vengono fatti quotidianamente si è riusciti a tirare una somma.

Windows XP sui netbook fino al 2010. Vendite “gonfiate” per Seven?

xonetbook

Le vendite di Windows 7 sui netbook saranno strabilianti, anche se molti utenti continueranno ad utilizzare il caro vecchio XP. Ne siamo ragionevolmente sicuri.

No, cari amici geek, non abbiamo chiesto delucidazioni sul futuro di Microsoft all’illustre mago Gennaro D’Auria. Stiamo semplicemente prendendo atto della decisione di Steve Ballmer e soci di rendere disponibile (e licenziabile) il predecessore di Vista sui celebri “portatili economici” fino ad un anno dopo il debutto del nuovo OSmade in Redmond” (previsto per Ottobre 2009).

Una decisione che, secondo molti, potrebbe portare in seguito all’attuazione di una strategia già nota in casa Microsoft: vendere i netbook con una licenza di Seven Starter ma con una copia di Windows XP preinstallata, senza variazioni di prezzo.

In sostanza, si potrebbe vendere XP conteggiandolo come fosse una copia di Windows 7. Magari per poi declamare le straordinarie performance sul mercato di quest’ultimo. Una vera genialità, eh?

Windows 7, individuata una falla incorreggibile

Windows 7 è il sistema operativo “made in Redmond” più sicuro della storia. Anzi, no. A mettere in forte dubbio la resistenza del nuovo gioiellino sfornato da Microsoft ci hanno pensato Vipin Kumar e Nitin Kumar, due ricercatori specializzati nel campo della sicurezza informatica, che nel corso della recentissima conferenza “Hack in the box security” hanno asserito – senza troppi giri di parole – che Seven presenta una falla incolmabile, un “errore di progettazione”.

Utilizzando un software di appena 3KB denominato VBootkit, sarebbe infatti possibile prendere pieno controllo di Windows 7, accedere a tutti i dati custoditi da quest’ultimo, eseguire codice non firmato a livello di kernel, modificare tutti gli elementi correlati al sistema e giocherellare come meglio si crede con le password di amministrazione. Il tutto senza lasciare alcuna traccia del proprio operato attraverso lo svuotamento della RAM.

La faccenda non suona molto bene, occorre ammetterlo, ma Microsoft continuerà per la sua strada e porterà Seven sugli scaffali dei negozi ad Ottobre 2009. Insomma, a quanto pare, non ci saranno frettolose riscritture del codice. Motivo? Semplice, questo terribile attacco sembrerebbe attuabile solo in maniera fisica e non remota.

Seguiamo in tempo reale l’influenza suina

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Negli ultimi anni si sono sprecati film che dipingevano scenari apocalittici a seguito di qualche infezione batteriologica; e oramai da qualche giorno i giornali non fanno che parlare di questa presunta apocalissi conosciuta con il nome di Influenza Suina.

Secondo alcuni si tratta dell’ennesima montatura da parte delle aziende farmaceutiche dopo la fantomatica SARS. Attualmente le infezioni del H1N1 si contano in Messico e nella parte meridionale degli Stati Uniti, l’unico caso accertato è in Spagna.

Apple contro i netbook. Solo strategia?

Ormai quasi tutti i più grandi nomi del settore informatico sono entrati nel business legato ai netbook. Perfino Google, da sempre molto cauta circa il suo ingresso nel mercato dei sistemi operativi per PC, debutterà sui computer portatili low-cost con il suo Android. Ma c’è un’azienda che pare snobbare tutto ciò, e anche con toni decisi: la Apple.

Risalgono infatti a pochi giorni fa le seguenti dichiarazioni di Tim Cook, direttore operativo e momentaneo capo dell’azienda di Cupertino: «I netbook? Quando vedo cos’è venduto in quella fascia di mercato, vedo solo tastiere striminzite, hardware scadente, schermi piccolissimi e cattivo software. Questo non è decisamente il tipo di esperienza utente che Apple vuole fornire ai suoi clienti».

Si tratterà della pura verità o solo di un’astuta strategia per “colpire”con nuovi prodotti quando nessuno, compreso la concorrenza, se l’aspetta?

Viaggio alla scoperta di Windows 7 RC build 7100. Completo di ScreenShot!

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Da pochi giorni è disponibile sulle varie reti Torrent, l’ultima RC di Windows 7 quella che Microsoft, rilascerà ufficialmente a partire dal prossimo 5 Maggio. Ieri l’abbiamo scaricata e installata su un PC Desktop con un Giga di RAM, Pentium 4 CPU 3,20 Ghz. Per prima cosa ho creato una nuova partizione dove installare il sistema operativo, nella vecchia partizione c’è Windows XP. I due sistemi convivono tranquillamente grazie al Dual Boot.

Una volta installato il sistema operativo, tempi di installazione letteralmente ridotti, neanche un’ora, il sistema è subito pronto per essere utilizzato. Il primo programma che sono andato ad installare è stato Firefox, l’ultima versione gira perfettamente anche su Windows 7, nell’utilizzo normale, ossia apertura pagine, visualizzazione Flash e altro, non ho riscontrato problemi. A questo punto sono andato ad aprire Windows Media player e ho trovato un’interessante sorpresa.

Windows XP in Windows 7 grazie ad una virtualizzazione!

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Con l’imminente uscita della prima Release Candidate di Windows 7, stanno trapelando in rete nuovi interessanti funzionalità di un sistema operativo che già si presenta veramente bene. Ultimamente, è stata trovata una RC del sistema nelle reti Torrent e c’è chi l’ha scaricata e la sta provando, ufficialmente però non è stata ancora rilasciata. Beh, comunque, torniamo sulla notizia di oggi.

Grazie alle notizie che troviamo in rete, siamo venuti a conoscenza di una Virtual Machine con Windows XP, all’interno dello stesso Windows 7. Microsoft ha inserito questa macchina virtuale, per permettere l’utilizzo dei “Vecchi software” che operano ancora su Windows XP. Questa virtualizzazione non sarà nativa del nuovo sistema, ma dovrà essere aggiunta dall’utente grazie ad un pacchetto gratuito che verrà rilasciato in rete, un pacchetto simile a Windows Live. Non tutte le versioni di Windows 7 lo potranno installare.

Microsoft: ricavi mai così male

Complice la crisi economica globale, Windows Vista e le macumbe di Steve Jobs, i conti di Microsoft iniziano a scricchiolare sotto i colpi di un mondo non più “Windows-addicted” come un tempo. Nel corso dell’ultimo trimestre, il gruppo guidato da Steve “curious” Ballmer ha infatti registrato un sonoro calo del dell’utile netto pari al 32% (2.98 miliardi di dollari). E i ricavi? Non sono mai scesi così tanto in un solo anno: 13,65 miliardi di dollari nel 2009 contro i 14,45 miliardi del 2008, con una flessione di ben il 6%.

L’azienda fondata da Bill Gates si trova quindi sull’orlo di un baratro? Assolutamente no, basta fare un veloce riepilogo per capirlo: nonostante Windows 7il prodotto che dovrebbe dare una bella spinta alle vendite software – non abbia ancora debuttato sul mercato, vi sia stato un drastico calo delle vendite (sia nel settore casalingo che in quello lavorativo) ed un competitor come Apple se la cavi tutt’altro che male (i suoi conti dovrebbero far registrare una solida crescita rispetto all’anno passato), i profitti che la software house di Windows ha fatto segnare nell’ultimo quarto sono stati pari a 4.44 miliardi di dollari. Mica bruscolini?

Ogni giorno, di media, riceviamo 20 email. Il traffico email è in crescita ogni anno!

Email

Le email, cosa sono? Beh, quelle letterine elettroniche che vi inviate tutti i giorni voi internetnauti. E’ si, l’email è ormai diventato lo strumento di comunicazione più usato sulla rete, forse il secondo visto che la Chat è ormai presente in ogni angolo della rete. Beh, l’email è in aumento, ogni anno, il volume di traffico delle email aumenta del 20%. Voi che possedete dalle 2 alle 3 caselle email, attive, a quante newsletter siete iscritti?

Le newsletter sono state inserite in questo calcolo, da cui però sono state escluse le email di Spam che sono in aumento ogni ora, non ogni anno. Tralasciando il fenomeno dello spam che ormai è diventato assillante se non esasperante, torniamo sulla notizia di oggi. Ogni giorno vengono recapitate, nei vari indirizzi email della rete, in totale ben 420 milioni di email, quasi 20 a testa. Beh, Geekissimo oggi insieme a voi vuole analizzare questo fenomeno.

Windows 7: l’83% dell’utenza business non lo userà prima del 2011. Ci sarà spazio per Linux?

Attendere pazientemente e scrutare l’evolversi dei fatti, “wait and see” in gergo. E’ questa la strategia che una larga fetta di utenza business ha deciso di attuare nei confronti di Windows e delle sue edizioni successive al vetusto – ma mai popolare quanto ora –XP, il sistema operativo che ha battuto la crisi quasi dieci anni prima che quest’ultima attanagliasse le economie dell’intero globo.

La conferma di ciò è arrivata dai risultati di un recente sondaggio svolto dalla Dimensional Research, la quale ha interpellato oltre 1.100 professionisti del settore IT riguardo l’adozione del sistema operativo Windows 7 nei loro ambienti di lavoro.

Il risultato, per certi versi shockante, ha visto l’83% degli intervistati dichiararsi convinto del fatto che la loro azienda non aggiornerà la versione del sistema Microsoft in uso prima del 2011.

Condannati gli amministratori di “The Pirate Bay”. Inizia una nuova era nella lotta alla pirateria?

«In tutti i migliori film gli eroi perdono all’inizio per poi giungere ad una vittoria di proporzioni epiche nel finale. Questa è l’unica cosa che Hollywood può insegnarci». E’ proprio vero, gli amministratori del popolarissimo sito Internet “The Pirate Bay” non perdono mai il loro caustico sense of humor. Nemmeno dopo essere stati condannati da una corte svedese per aver violato – si legge – le norme vigenti in materia di diritto d’autore divulgando materiale protetto da quest’ultimo.

La pena inflitta è bella tosta, per non dire sproporzionata : un anno di carcere ed una multa di ben 3.6 milioni di dollari da pagare – manco a dirlo – ad alcune major cinematografiche. Il solito, esagerato “spauracchio” col (vano) fine di far rallentare la diffusione del P2P in tutte le sue forme.

Arriva il rootkit che si insedia nel BIOS. Formattare non basta più

Il worm che infetta i router non bastava. Secondo quanto riportato da “The Register“, i ricercatori della “Core Security Technologies” sono riusciti a dar vita a delle demo di rootkit in grado di sopravvivere alla formattazione/sostituzione dei dischi fissi, annidandosi nel BIOS.

I test relativi a questi malware, i quali sono in grado di prendere il pieno controllo dei computer in maniera nascosta, sono stati effettuati con successo su due macchine, una avente Windows e l’altra OpenBSD[?] come sistema operativo, ma – a detta dei ricercatori che seguono il progetto – potrebbe virtualmente funzionare su qualsiasi tipo di sistema.

Tracciamo lo stato degli uragani passati e presenti!

Stormpulse.com

In questo ultimo periodo prevenire è sempre meglio che curare. Non voglio entrare nella polemica dei terremoti se possono essere prevedibili o no, non mi compete e non ho le conoscenze tecniche e scientifiche per esprimermi in merito. Attualmente, tra i fenomeni atmosferici e naturali, che possono essere previsti abbiamo quelli meteorologici.

In queste previsioni ci aiuta anche Internet. Grazie al sito che vi presentiamo oggi, sarà possibile controllare se sono in corso degli uragani oppure controllare il percorso fatto da un uragano in passato. Il sito si chiama StormPulse, andiamolo a conoscere insieme.