In Cina non è più possibile registrare nuovi domini. Ennesima Censura!

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Di internet libero se ne sta parlando parecchio in queste ultime settimane. Dopo la proposta di alcuni parlamentari di aumentare le leggi (restrizioni a mio parere), nei confronti della rete, dalla Cina non arrivano notizie rassicuranti neanche da quel fronte. Notizie di una nuova censura sono arrivate nella giornata di ieri direttamente dal fronte cinese.

Come ben sapete, da quelle parti, non gira una bella aria e si cerca sempre di più di limitare l’accesso alla rete, per paura di far “uscire” notizie che potrebbero far apparire il governo cinese sotto una cattiva luce. Alcuni mesi fa, venne bloccato l’accesso ai principali social network, si parla di Facebook e Twitter. Adesso sono passati a bloccare il problema dall’inizio, bloccando la registrazione dei nomi a dominio.


The China Internet Network Information Centre, l’organo predisposto alla registrazione dei dominio (il nostro NIC) ha bloccato le registrazioni di dominio ai privati. I nuovi domini potranno essere registrati solo da liberi professionisti (con iscrizione presso lo stato), o dalle organizzazioni. La richiesta di un nuovo dominio va effettuata in modalità cartacea presentando tutti i documenti dell’azienda che intende registrare il dominio.

Una prassi che allunga di molto le normali procedure di registrazione dei domini. Insomma, una nuova censura. A rischio sono anche i siti già registrati, potrebbero essere oscurati senza nessun avviso! Staremo a vedere.

Via | TheNextWeb

17 commenti su “In Cina non è più possibile registrare nuovi domini. Ennesima Censura!”

    • E una dittatura, no?

      Se ti opponi scateni una guerra mondiale, cosa che nessuno realmente desidera in questo momento.

      Non ci possiamo fare nulla, e questo mi fa un po' arrabiare, ma ormai l'uomo vive sotto la dura legge del più forte vince.

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  1. Da cinese immigrato posso solo sperare che un giorno le cose cambinno in meglio ma cmq non ce niente da ridere e la ennessima notizia triste su un regime dittatoriale che come ogni altra dittatura non sa fare altro che censurare!

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  2. Con queste immonde censure ilgoverno cinese si mette di già sotto una cattiva luce. Ah, se solo Mao Tze Tung sapesse in che modo è finito il suo lavoro…

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  3. e non possono nemmeno protestare..chi lo fa viene fucilato e il costo delle pallottole viene addebitato agli “eredi”.. da noi invece gli eredi nascono gia con il debito… hahaha!!

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  4. Forse lo fanno anche per combattere lo spam, comunque è indubbio che vogliano controllare chi registra i nuovi domini e se succede qualcosa…gli spaccano le ossa.

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  5. @Vehtz e @Leonardo
    qui si sta parlando della CINA, la “vostra” Cina: è perfettamente inutile oltreché stupido tirare in ballo come sempre il premier e le giuste restrizioni per i gruppi di facinorosi.
    La libertà di espressione è un diritto che bisogna conquistare e mantenere: per colpa dei (soliti) pochi si rischia di perderlo…qui da noi.
    In Cina non sanno nemmeno cosa sia la Libertà: che tristezza…
    Vergogna

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  6. Bah con berlusca sarà presto cosi anche in italia… Ricordate. Che per libertà di stampa l italia è al 73esimo posto dopo l uganda..

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