Facebook e Twitter, la ricetta del successo del 2009

Eccoci qui finalmente, il caro vecchio 2009 ormai è alle nostre spalle ed oggi è il 1° gennaio 2010 (cogliamo l’occasione per augurare un bellissimo anno nuovo a tutti i lettori che ci seguono). E’ stato un anno piuttosto travagliato per quanto riguarda i Social Network, soprattutto a causa delle sparate a zero dei media tradizionali istigate dalla creazione di alcuni gruppi inneggianti alla violenza o presunti tali, i quali hanno probabilmente fornito un’ottima scusa al governo per promulgare nuovi provvedimenti legislativi volti, ufficialmente, a contenere questo fenomeno.

Backupify, crea un backup degli account dei social network

Backupify.com

Sono tanti ormai i social network, e sono altrettanto tanti gli account che ognuno di noi ha in rete. Come ben sappiamo, ormai, le nuove applicazioni in rete possono durare veramente poco, infatti, essendo servizi gratuiti, gli amministratori di tali social network, possono decidere in qualsiasi momento di non rendere più disponibile
il servizio.

Proprio per questo, sarebbe utile tenere un backup dei dati salvati in quegli account sul nostro computer. Se prendiamo come esempio Flickr, nel caso il servizio chiudesse, tutte le nostre foto caricate nel nostro spazio andrebbero perse e sicuramente non sarebbe una bella cosa. La stessa cosa potrebbe accadere con Google Docs, che perderebbe tutti i nostri documenti.

Il planisfero tematico per social network

Alla sua seconda edizione, la World Map of Social Network, è stata pubblicata da Vincenzo Costa, il creatore di questa iniziativa. Come l’anno scorso Vincenzo Costa, attraverso il suo blog Vincos.it ha diffuso la mappa, da lui stesso creata, che mostra al diffusione dei socialnetwork sul planisfero.

Da quello che possiamo vedere Facebook è il vincitore incontrastato nei paesi anglofoni, nella maggior parte dei paese latini fra cui l’Italia, e in buona parte dell’Asia e dell’Africa, scalzando Orkut anche dall’India, dove Google è sempre stato il leader nel campo del social networking.

Se a questo si associa la sciacciante predominanza del clone russo, Vcontakt.ru, fra le altre cose investitore di Facebook e quindi possibile candidato alla fusione, il futuro del social networking sembra tracciato.

Facebook rivela alcuni dati sui link condivisi in tutto il mondo nel 2009

Facebook

Dopo aver raggiunto un grado di notorietà e di utenti estremamente elevato, Twitter ha cominciato a rilasciare sempre più dati riguardanti i trending topics del social network, ovvero gli argomenti di discussione più trattati dagli utenti, che con l’annuncio della nuova interfaccia grafica sono stati anche posizionati in bella vista in home page, diventando così una delle risorse più preziose per tutti coloro che sfruttano Twitter per cercare nuovi trend e nuove mode da alimentare.

Arriva il DDL contro Facebook: la montagna ha partorito il topolino? [AGGIORNATO]

Un gruppo di deficienti mette a soqquadro una scuola? È colpa di Facebook. Dei delinquenti non ancora entrati nell’età della pubertà ricattano gli amici con “filmati compromettenti” girati sul telefonino? È colpa di Facebook,non di Corona. Un mentecatto decide di scagliare un souvenir in faccia al Presidente del Consiglio del suo stesso Paese? Indovinate un po’ la colpa di chi è. Di Facebook, ovviamente.

Eccoci quindi costretti a parlare del paventato DDL anti-social network (com’è stato ribattezzato da più parti) che la ‘Villa Arzilla’ che ci governa si appresta a discutere e – visto l’andazzo – ad approvare.

Ad accennare qualcosa sul contenuto del disegno di legge è il Senatore Raffaele Lauro del PDL che, come si legge su TGCOM, auspica l’istituzione del reato di “istigazione e apologia dei delitti contro la vita e l’incolumità della persona, anche tramite Internet e social network”.

fb.me, il nuovo servizio di URL shortner firmato Facebook

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Circa qualche giorno fa, qui su Geekissimo, si è parlato del nuovo servizio di URL shortner lanciato da Google che, considerando la buona stella sotto la quale è nato, si spera ovviamente in un roseo futuro.

Tuttavia, a proporre un nuovo strumento della sopra citata categoria non è soltanto il sorprendente big G!

Infatti, sarà forse l’aria natalizia, o magari molto più semplicemente l’imminente arrivo di un nuovo anno carico di innovazioni, ma a lanciare sul web un servizio mediante il quale “accorciare” i propri link non è stato soltanto il tanto acclamato Google, bensì anche uno degli altri imponenti nomi della grande rete quale lo è Facebook.

Berlusconi, facebook e lo strano caso dei gruppi rinominati…

Berlusconi e lo strano caso dei gruppi truffa

Chiunque abbia un contatto con il mondo esterno ha saputo cose è successo al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Tutti sanno che è stato colpito in pieno volto da un oggetto (souvenir di Milano) lanciato da un uomo chiamato Massimo Tartaglia. In questo post non voglio assolutamente esprimere il mio giudizio in merito a ciò che è accaduto. Proverò quindi a scrivere assumendo un atteggiamento quanto più possibile imparziale.

In questo post non si parlerà assolutamente di politica, questo argomento lo lascio agli editori di politicalive. Voglio invece parlarvi di cosa sta avvenendo nel social network più importante della rete, mi riferisco ovviamente a facebook. Cosa sta succedendo? In pratica, degli utenti si sono ritrovati, a loro insaputa, iscritti a gruppi che normalmente avrebbero ripudiato.

Facebook Connect, compie un Anno di Vita

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Sono più di 80,000 i siti che attualmente utilizzano Facebook Connect e sono più di 60 milioni le persone che ogni giorno utilizzano questo strumento di Facebook, per collegare il proprio account del social network ad un qualsiasi sito. Facebook Connect, ieri, è stato presentato al LeWeb 2009 a Parigi e proprio ieri, compieva un anno di vita.

Facebook Connect è stata una delle rivoluzioni introdotte da Facebook all’interno della normale navigazione quotidiana che ogni utente della rete può fare. Basti pensare che Facebook Connect, ormai è presente su portali del calibro di Yahoo!, Google, MSN e tanti altri. Facebook Connect, ci permette di interagire con questi portali, inserendoli all’interno del nostro profilo di Facebook, condividendo la nostra esperienza con quel sito.

Facebook e le nuove impostazioni per la privacy

Facebook a breve introdurrà le tanto attese nuove impostazioni di privacy che dovrebbero semplificare la vita e portare il controllo della propria visibilità alla portata di tutti.

Nei prossimi giorni accedendo a Facebook dovreste trovarvi a seguire un tutorial veloce che servirà a farvi impostare le vostre nuove preferenze di privacy. Vi verrò chiesto di fare alcune scelte sulla base delle impostazioni di privacy che già avete. Al termine del tutorial la nuova scheda Privacy sarà disponibile.

Come abbiamo già detto, la differenza principale è data dalla scomparsa dei network regionali, dunque vedrete solo tre opzioni nei menu a tendina: Amici, Amici di Amici e Chiunque; non più Amici e Networks, salvo un’eccezione: se siete membri di un network verificato, come una scuola o un’Università, sarete ancora in grado di impostare la visibilità dei vostri contenuti sulla base del network.

Facebook nelle ricerche di Google, ma non del tutto

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Secondo un’accordo stilato fra Google e Facebook, finalmente i contenuti del social network da oltre 350 milioni di utenti saranno indicizzati dai crawler di Google e compariranno nelle nostre ricerche su Google.

In particolare l’accordo si riferisce ai contenuti in tempo reale, dunque un’indicizzazione costante delle attività sul social network. Purtroppo c’è un limite posto dallo stesso accordo, per il momento gli unici contenuti che saranno indicizzati in tempo reale provengono dalle fan pages e non dai profili pubblici degli utenti.

Immediatamente salta agli occhi la discrepanza con Bing, che invece indicizza anche i contenuti dei profili in tempo reale, ed è probabile che l’accordo sia limitato volutamente, considerando che Microsoft è uno dei grandi investitori di Facebook.

Tips and Tricks con Facebook

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Vi sarà certamente capitato che vi venisse chiesta la vostra email su social network con il feed pubblico, come Twitter piuttosto che Friendfeed o semplicemente durante una sessione di chat aperta al pubblico.

Il problema principale del dare la propria email in pubblico non sta tanto nel fatto che qualcuno dei presenti possa utilizzarla per scopi malevoli, ma piuttosto che gli spambot, in giro per la rete e soprattutto i social network, potrebbero raccoglierla ed eccovi vedere aumentare il numero di email di spam che ogni giorno vi arrivano.

Facebook, come tanti altri servizi, utilizza un sistema semplice ma ingegnoso. L’email presente nel vostro profilo non è un campo di testo quando viene visualizzata, ma bensì un’immagine, in modo tale che gli spambot non possano prelevare la vostra email, ma c’è qualcosa in più.

Yahoo! inizierà ad utilizzare Facebook Connect!

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Facebook si sta espandendo sempre di più e non viene considerato solamente, come un comune social network, ormai è entrato nella quotidianità di molti di voi e sono tanti quelli che lo utilizzano anche quando non sono a casa. Facebook è riuscito a catturare l’attenzione di molti anche per le sue API che permettono l’integrazione di questo sito con molti altri siti “satelliti”.

Facebook Connect è il servizio di Facebook che vi permette di effettuare un login ad un sito, utilizzando gli stessi dati che utilizzate per il login al social network. Questo vi eviterà la registrazione al sito, permettendovi di usufruire di tutti i servizi che quel sito offre agli utenti registrati, ovviamente sarà il WebMaster a decidere se utilizzare Facebook Connect oppure no.